MDA malattia di Aujezky Flashcards

1
Q

Qual’è l’agente causatore della MDA (Malattia di Aujezky o pseudorabbia) e quali sono le sue caratteristiche

A

Malattia da un herpes virus, caratterizzato da uno stato di latenza, ossia, riduce il suo metabolismo, e il sistema immunologico non identifica il virus. Il virus si approfitta da uno stato di immunodepressione (gravidanza, parto, fattori di stress fisiologico, ecc) per molteplicarsi. Difficile da eradicare.

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2
Q

Quali sono gli ospiti della MDA

A

suini, ruminanti, carnivori, roditori e raramente equidi

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3
Q

com’è l’andamento della MDA

A

È una malattia contagiosa nei suidi, endemica nei suini allevati intensivamente, non contagiosa e sporadica nelle altre specie.

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4
Q

Come si comporta il virus della MDA nel suino e nei ruminanti e qual’è la sintomatologia

A
  • Suino: si moltiplica nel tratto respiratorio, nervoso e genitale (serbatoio). Nei giovani i sintomi includono encefalite acuta nei giovani, sindrome respiratoria negli adulti, ipofertilità ed aborto nei riproduttori. Nei suidi si sono dimostrate anche infezioni asintomatiche e latenti, soprattutto nei cinghiali. I sintomi variano a seconda del età, sesso e virulenza del ceppo virale coinvolto.
  • Ruminanti e carnivori: si alloggia nel sistema nervoso. I mammiferi diversi dai suidi sono, al contrario considerati ospiti a fondo cieco dell’infezione. In queste animali la malattia si manifesta con una encefalite (infiammazione nel tessuto cerebrale) acuta, ad esito costantemente letale
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5
Q

A cosa eh sensibile il virus della MDA

A

Il virus è sensibile a disinfettanti, ma resiste in ambiente per lungo periodo di tempo principalmente con le deiezioni.

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6
Q

Come funziona la latenza dello herpesvirus della MDA

A

Latenza: Dopo l’esaurimento della fase clinica, il virus entra in latenza a livello di bulbo olfattorio, gangli trigeminali e tonsille. Come non c’è esposizione di peptidi sulla superficie della cellula, questa non viene riconosciuta come infetta dal sistema immunitario. A seguito di eventi stressanti il virus si riattiva e puo o no determinare segni critici ed essere escreto nell’ambiente.

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7
Q

Qual’è la principale fonte di infezione della MDA nel cinghiale e nel suino a allevamento intensivo e bado

A

suini – primario e serbatoio. Cinghiali – ceppi a basso grado di virulenza, trasmissione principalmente tramite accoppiamento (venerea) nei cinghiali. Contagiosa nei suini (trasmissione diretta) e andamento endemico negli allevamenti intensivi – perché è contagiosa e c’è una situazione di sovrappopolamento. Nel suino al tato brado ha andamento sporadico. Trasmissione (aerea, contato, orale, venerea)

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8
Q

Quali sono le fonti di contaminazione della MDA

A
  • Fonti di contaminazione: secreti oro-nasali; colostro; latte; urine; feci; sperma; scoli vaginali; feti abortiti; placenta
  • Vie di trasmissione: aerogena, per contatto diretto o aerosol (a breve distanza perché labile nell’ambiente
  • Orale
  • Transplacentare o mediante il seme
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9
Q

Che tipo di ospiti i carnivori e ruminanti sono dell’MDA

A

a fondo cieco – muoiono velocemente con sintomi di rabbia. Trasmissione attraverso il cinghiale. Andamento sporadico

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10
Q

Come avviene l’introduzione della MDA in un allevamento indenne

A

Un caso primario di MDA in un allevamento immunologicamente non protetto può essere un evento devastante con diffusione entro una settimana. L’introduzione della malattia in un allevamento indenne avviene principalmente con l’introduzione di soggetti asintomatici (Sono necessari controlli sierologici all’ingresso). Altra possibilità è l’inseminazione con sperma infetto.

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11
Q

Qual’è il sito primario di replicazione dell’herpesvirus della MDA

A

Sito primario di replicazione: epitelio del rinofaringe e tonsille che generano viremia (presenza di virus nella corrente sanguinea)

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12
Q

Come variano i siti di elezione del virus della MDA nei suini

A

i siti di elezione variano a seconda dell’età:
- Suinetto neonato: soggetti più sensibili se sprovvisti di immunità passiva materna. Occorre l’invasione del Sistema Nervoso Centrale (tremori, movimenti circolari, paralisi posteriore) con morte in 36h nel 100%; Morbilità 100%
- Suinetti 3-4 settimane: sintomatologia nervosa con decorso più lento. Morbilità 100%, mortalità 50-70%
- Suinetti 4-12 settimane: sintomatologia respiratoria (febbre, sternuti, scolo nasale, dispnea). Morbilità 100% e mortalità 5%
- Suini all’ingrasso: sintomi respiratori, ritardo nella crescita, riduzione degli indici di conversione. La Malattia predispone il suino a infezioni batteriche secondarie danneggiando le ciglia presenti a livello dell’albero respiratorio, questo risulta in una polmonite. È possibile anche un decorso subclinico. Morbilità 100%, mortalità 3%.
- Verro: edema alla regione scrotale (calo della fertilità o infertilità permanente)
- Scrofe: se non gravide il virus resta latente o blanda sintomatologia respiratoria.

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13
Q

Cosa succede se una scrofa in gravidanza contrae l’herpesvirus della MDA

A

o In gravidanza:
 Primi 30gg: riassorbimento embrionale e ritorno all’estro
 Fino a 60gg: aborto o parto prematuro
 Ultimo trimestre: parto a termine di suinetti defedati (condizione grave di debolezza o denutrizione), mummificazione fetale, natimortalità
 La conseguenza più significativa è il tasso di infertilità che puo arrivare a 20% nella gravidanza successiva
o Le scrofe diventano immuni contro il virus e alla gravidanza successiva trasmettono Ab specifici ai suinetti con il colostro generando la protezione dalla malattia ma non dall’infezione locale alla mucosa nasale (si può essere una infezione latente che rende il suinetto un reservoir dell’infezione per tutta la vita)

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14
Q

A cosa eh legato l’andamento endemico della MDA negli allevamenti intensivi

A

L’andamento endemico negli allevamenti intensivi è legato a:
- Contagiosità nella specie suina: in condizione intensiva è più frequente che un animale infetto o i suoi secreti vengano a contatto con un animale recettivo sano
- Fattori stressanti presenti nell’allevamento intensivo che favoriscono la riattivazione dell’herpes virus

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15
Q

Come evolve la sintomatologia della MDA nei carnivori e ruminanti e come questi si infettano

A
  • Ruminanti e carnivori costituiscono ospiti a fondo cieco (mancata escrezione del virus). Encefalite ad evoluzione rapidamente letale. Autolesioni a causa di forte prurito
  • Carnivori: Si infettano annusando scrofe infette (cani da porcilaia), per contatto con cinghiali infetti, es. morso (cani da caccia al cinghiale) o per ingestione di polmone o cervello crudi di suini infetti o cinghiali
  • Ruminanti: per contatto con i suini (allevamento tradizionale)
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16
Q

Com’è la profilassi diretta per la MDA

A
  • evitare il contatto tra animali domestici e selvatici (suino e cinghiale) o suini e animali da altre specie
  • Evitare la somministrazione a scopo alimentare di residui della macellazione suina
  • Quarantena negli animali acquisti dove vengono fatti dei controlli sierologici; la durata è importante. Se troppo breve, il laboratorio non rileva gli anticorpi perché sono in quantità troppo basse (iniziano a diventare alte dopo circa dieci giorni) ma già fortemente escreti nell’ambiente;
  • cicli tutto pieno tutto vuoto e disinfezione;
  • Distruzione dei prodotti dell’aborto
  • Derattizzazioni (eliminazione di rati e topi)
  • controllare fattori stressanti (stress è immunodepressore), controllo degli istrumenti (vestiti, mezzi di trasporto, visitatori, ecc) e del personale (evitare contatti tra diversi allevamenti, cambio dei indumenti).
17
Q

Come funziona il piano di vaccinazione per la MDA. Qual’è il tipo di vaccino le vantaggi e svantaggi

A

vaccinazione pianificata obbligatoria di tutti i suini allevati (salvo si applichi un piano di eradicazione
- vaccino deleto gE (eliminazione di 2 geni – responsabili dalla virulenza e dalla glicoproteina E- , così si differenziano gli anticorpi vaccinali dai selvatici) vivo attenuato (autorizzati per tutte le categorie produttive)
o Positività da infezione: ab antigB+ e ab antigE+
o Positività vaccinale: Ab antigB+ e Ab antigE-
- Vantaggi della vaccinazione:
o Previene la comparsa della malattia e le ripercussioni negative sugli indici di conversione
o Innalza la dose infettante minima
o Riduce la durata e l’entità di eliminazione del virus selvaggio
- Svantaggi
o Non impedisce l’instaurarsi dell’infezione e dello stato di latenza

18
Q

Com’è lo schema vaccinale della MDA per i riproduttori e suini a ingrasso

A
  • Riproduttori: 3 volte all’anno (circa 60, 90 e 180gg)
  • Ingrasso: circa 60 e 90 giorni e se macellati oltre il 7 mese, il terzo intervento viene a 6-7mesi
19
Q

Dove il piano di vaccinazione puo non essere applicato corretamente per la MDA

A
  • Il problema può verificarsi negli allevamenti a rimonta interna, poiché le scrofette sono tenute fino alla selezione nel settore ingrasso dove spesso non si esegue la terza vaccinazione, questo genera una ridotta efficacia del programma vaccinale, soprattutto quando venivano utilizzati vaccini deleti spenti che sono più dipendenti dai richiami.
20
Q

Perché la MDA persiste negli allevamenti intensivi

A
  • piano non ha funzionato correttamente perché non è stato applicato correttamente (si saltava l’ultima vaccinazione).
  • C’è grande movimentazione dei capi all’interno dell’allevamento
  • Mancata di applicazione del tutto pieno tutto vuoto e relative disinfezioni
21
Q

Come si fa la valutazione di un allevamento rispetto alla presenza di MDA

A

Valutazione: controllo sierologico annuale; allevamenti indenne (vaccinazione, nessuna sintomatologia in 12 mesi,2 controlli sierologici negativi in 90gg). Questi possono vendere riproduttori.
Al fine di valutare l’andamento del piano:
- Controllo sierologico annuale, in sinergia con altri piani nazionali di sorveglianza, a cura del servizio veterinario dell’azienda sanitaria locale
- La consistenza numerica del campione controllato varia in base allo stato sanitario delle regioni e all’indirizzo produttivo delle aziende suinicole (riproduzione, ingrasso e i vari cicli dell’ingrasso)
- Attività di sorveglianza svolta anche sui cinghiali abbattuti mediante esami sierologici e molecolari per studiare i ceppi circolanti
- Le prove sierologiche sono effettuate presso IZS

22
Q

A rispetto della MDA, quali animali possono essere inviati alla riproduzione

A

Allevamento indenne con vaccinazione: dal 2013 possono essere destinati alla riproduzione solo animali provenienti da allevamenti indenni

23
Q

Come si ottiene la qualifica di allevamento indenne per la MDA

A

o Vaccinazione con vaccini deleti
o Nessuna sintomatologia nei 12 mesi precedenti
o 2 controlli sierologici negativi per Ab anti-gE a distanza di 90gg su di un campione rappresentativo di riproduttori o suini di età superiore a 5 mesi
o Gli animali testati devono essere identificati singolarmente

24
Q

Como si mantiene la qualifica di allevamento indenne alla MDA

A

o Vaccinazione con vaccini deleti
o Nessuna sintomatologia nei 12 mesi precedenti
o Controlli sierologici negativi per Ab anti-gE a cadenza semestrale su di un campione significativo di animali
o Introduzione di animali da allevamenti di pari qualifica
o Divieto di introduzione di animali provenienti da stalle di sosta, fiere e mercati

25
Q

Qual’è il vantaggio di un allevamento indenne rispetto alla MDA

A

Questi allevamenti hanno un vantaggio nella commercializzazione di suini vivi

26
Q

Cosa succede se si evidenzia una positività sierologica per MDA in un allevamento indenne

A

L’evidenza di una o più positività sierologica determina la sospensione della qualifica di allevamento indenne, come pure l’introduzione in allevamento di animali provenienti da allevamenti senza qualifica o con qualifica scaduta

27
Q

Come la malattia di Aujezky (MDA) viene classificata sull Animal Health 2016 in italia

A

In Italia entra nella categoria C: malattie elencate rilevanti per alcuni stati membri e rispetto alle quali son necessarie misure per evitarne la diffusione in parti dell’unione che ne sono ufficialmente indenni o che hanno programmi di eradicazione per la malattia elencata.
La normativa comunitaria non consente la movimentazione verso territori indenni comunitari (nei quali non c’è più circolazione virale, neanche sotto forma di vaccino, quindi è vietata la vaccinazione) di suini provenienti da territori con status sanitario inferiore.

28
Q

Rispetto alla MDA, come si caratterizza l’italia e le sue regioni (indenne, non indenne)

A
  • Come la maggior parte dei paesi europei ha raggiunto l’indennità, le regioni del Nord Italia con prevalente vocazione suinicola si sono attivate per ottenere analoga qualifica (trentino alto Adige, Friuli Venezia-Giulia, Veneto)
  • In molte altre regioni italiane sono stati approvati piani di controllo finalizzati all’eradicazione (con sospensione della vaccinazione o utilizzo di vaccini deleti).
  • Emilia-Romagna fa parte di un piano interregionale (insieme a Piemonte e Lombardia) di eradicazione (permette di uniformare le attività di controllo e cessare controlli sanitari aggiuntivi richiesti per lo spostamento di animali tra regioni).
29
Q

Quale sono le misure del piano di controllo per l’MDA in Emilia Romagna

A

o Progressiva cessazione della vaccinazione contro la Malattia nelle aziende indenni
 Sospensione negli allevamenti da ingrasso a partire di giugno 2021
 Estensione agli allevamenti da riproduzione a partire da gennaio 2022
 Trascorsi 12 mesi dalla sospensione le aziende assumono la qualifica di allevamento indenne senza vaccinazione. Sorveglianza sierologica continua
o Verifica dell’assenza di circolazione del virus negli allevamenti suini della regione attraverso controlli periodici
o Risanamento delle aziende infette attraverso protocolli aziendali
o Definizioni di criteri univoci per l’assegnazione e il mantenimento delle qualifiche sanitarie per l’applicazione di misure di biosicurezza negli allevamenti suinicoli.
o I cinghiali selvatici non sembrano compromettere il percorso di eradicazione della malattia negli allevamenti; tuttavia, viene annualmente programmato un programma di monitoraggio per raccogliere informazioni sullo stato sanitario di questa popolazione nelle tre regioni aderenti al Piano di Eradicazione.

30
Q

Qual’è il centro di referenza nazionale per la MDA, malattia di Aujezky

A

Il centro di referenza nazionale della malattia è l’IZS Lombardia ed Emilia-Romagna