Immunità attiva e passiva Flashcards
Quali sono i fattori di colonizzazione dei batteri
adesine (strutture di superficie che si legano a recettori cellulari dell’ospite, contrastando i flussi dei liquidi organici (apparato urinario), i movimenti peristaltici (intestino) o l’azione delle ciglia vibratili del muco (app respiratorio).
Quali sono i fattori di diffusione dei batteri
enzimi che permettono la penetrazione e diffusione nei tessuti dell’ospite
o Jaluronidasi: dissolve l’acido jaluronico che cementa tra loro le cellule dei tessuti conettivi
o Fibrinolisina: dissolve i coaguli di fibrina che hanno la funzione di isolare il sito di infezione ed impedire la disseminazione del patogeno
o Collagenasi: determina colliquazione tissutale, dissolvendo le proteine di ossa, cute e cartilagini.
Quali sono i fattori che intrferiscono con a fagocitosi dei batteri
o Capsula: maschera le strutture batteriche a cui dovrebbero legarsi i fagociti
o Fattori anticheiotattici: inibiscono la migrazione dei fagociti verso il sito di infezione
o Fagocitosi come messo di sopravvivenza: alcuni batteri si lasciano fagocitare ma resistono alla lisi intracellulare per cui migrano nei tessuti grazie alle cellule fagocitarie che li trasportano (es. Mycobacterium tuberculosis nei macrofagi alveolari)
Quali sono i fattori tossici dei batteri
esotossine: proteine solubili prodotte e secrete nel torrente circolatorio ca microrganismi Gram positivi e negativi. Termolabili ed immunogene, se trattate con formalina perdono il loro potere tossico, mantenendo le proprieta antigeniche – anatossine o tossoidi usate a fini immunizzanti.
endotossine
o Fanno parte integrante del corpo batterico, quindi si liberano solo dopo la morte e dissoluzione del microrganismo. Presenti in tutti i batteri ma di più nella parete dei Gram negativi. Azione tossica meno specifica rispetto a quella delle esotossine: ipertermia, debilitazione, diarrea, ipotensione, emorragie, trombosi vascolari. Natura lipopolisaccaridica: termostabili, scarso potere immunogeno. Dose letale molto più alta rispetto a quella delle esotossine.
Quali sono i tipi specifici di tossina, esempi di agenti causatori
Neurotossine: clostridium botulinum, clostridium tetani
Enterotossine: escherchia coli, vibrio cholerae
Citotossine: corynebacterium diphteriae
Cosa puo indurre la replicazione endocellulare dei virus
- Destabilizzazione delle membrane lisosomiali con rilascio degli enzimi e autolisi
- Interferenza con la sintesi proteica dell’ospite
- Inibizione della sintesi degli acidi nucleici
Quali possono essere le strategie di replicazione di un patogeno
-mancato passaggio nell’ambiente esterno (trasmisssione verticale, venerea, carnivorismo, vettori);
-protezione dall’essiccamento attraverso eliminazione con escreti (urine, feci)
- forme di resistenza (spore, antibioticoresistenza);
- allargamento dello spettro d’ospite;
-infezioni inapparenti in alcuni ospiti (difficoltà di controllo);
-rapido ciclo all’interno dell’ospite prima che esso elabori delle difese immunitarie (alcuni virus respiratori);
-agenti non immunogeni (encefalopatie trasmissibili);
-resistenza alla fagocitosi (capsula);
-elusione dell’immunità umorale (localizzazione intracellulare);
-integrazione o associazione dell’acido nucleico nel genoma cellulare;
-moltiplicazione in siti protetti (cellule nervose);
-infezioni del sistema immunitario;
-infezione di cellule contigue con passaggio diretto cellula-cellula;
-variazioni antigeniche di superficie (virus influenzali);
-alterata espressione delle molecole MHC;
-infezioni congenite: tolleranza immunitaria (diarrea virale bovina o BVD).
Come succede la tolleranza immunitaria
Nelle prime fasi di sviluppo fetale, durante la maturazione dei linfociti T e B, viene fatto un inventario di tutti gli Ag presenti nell’organismo, che verranno considerati self, sia che si tratti di Ag endogeni che di Ag esogeni acquisti ad es. durante la gravidanza dalla madre infetta. Nei confronti di tutti questi Ag il sistema immunitario sarà areattivo o tollerante.
Quali sono le due categorie di vaccino
2 categorie, spento (microorganismo ucciso) e attenuato (ceppo vivo però con patogenicità ridotta – normalmente virus, così sono capaci di penetrare le cellule e generare risposta più efficiente) – esame – tipo di risposta immunitaria del vaccino spento (risposta prevalentemente umorale perché non può penetrare nella cellula quindi non ci sarà l’esposizione dei peptidi sulle cellule, non attivando il t citotossico in questa maniera).
Cos’è immunità attiva
stimolazione del sistema immunitario dell’individuo (contatto con l’AE – naturale, vaccini – artificiale)
Cos’è immunità passiva
quando un organismo riceve anticorpi da altri (madre attraverso il colostro – naturali, siero profilassi – artificiale)
Cos’è l’immunità passiva naturale e a cosa serve
protegge il neonato nella fase in cui non è ancora in grado di elaborare una risposta immunitaria. Viene trasmessa durante la gravidanza (via transplacentare) o dopo la nascita (colostro, latte), quindi nel sangue del neonato si trovano Ab senza che ci sia stata una stimolazione antigenica.
Da che anticorpo eh composta la immunitá passiva naturale della placenta
solo IcG – oltrepassano la barriera placentare (non in tutti gli animali) I suini e ruminanti dipendono solo dal colostro. I carnivori hanno un passaggio trans placentare eh di solo 20% (colostro essenziale)
Quali sono i tipi di placenta con relazione al passaggio di anticorpi al feto
Placenta emocoriale – passaggio di IgG al feto (uomo, primari, coniglio, roditori)
Placenta epiteliocoriale – senza passaggio di Ig al feto (suini, cavalli) – dipendono dal colostro
Placenta sindesmocoriale – passaggio trascurabile (ruminanti) – dipendono dal colostro
Placenta endoteliocoriale – passaggio di una certa quota di IgG (20%) (carnivori) – colostro essenziale
Cosa compreende il colostro
– secrezione che si accumula nella ghiandola mammaria qualche settimana prima del parto, tasso di anticorpi più elevato nelle pluripare e la varietà di anticorpi dipende dalla varietà di microorganismi che la madre ha avuto contato. Il contenuto in vitamine dipende dall’alimentazione della madre negli ultimi giorni di asciutta.
- Ha azione lassativa sul contenuto intestinale del neonato (meconio – prima sostanza eliminata dallo intestino)