Brucellosi Flashcards

1
Q

Spiegare le caratteristiche generali della Brucellosi

A

È una malattia infettiva e contagiosa che colpisce numerose specie animali e l’uomo, sostenuta da batteri gram negativi del genere brucella. Le cellule target sono o diventano più grandi che i macrofagi all’interno dei quali sopravvivono per periodi prolungati.

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2
Q

Quali sono i problemi zooeconomici generati della brucellosi

A
  • Aborto
  • Ritenzione placentare
  • Ipofecondità (allungamento dei cicli produttivi fino alla sterilità)
  • Riduzione della produzione lattea (circa 10%) per mancato stimolo della lattazione a causa dell’aborto e per micromastiti
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3
Q

La brucellosi eh una zoonosi

A

si

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4
Q

Qual’è l’agente eziologico della brucellosi

A

Batteri gram negattivi dal genere brucella
o Intracellulari facoltativi (brevi fasi betteriemiche)

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5
Q

Cosa provocano i batteri dal genere brucella

A
  • Provocano infezione cronica a carico del sistema linforeticolare (maggiori linfondi sovramammari e iliaci, con sintomatologia a carico del distretto genito-mammario
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6
Q

Quali sono gli ospiti della brucellosi e i ceppi che affetano ogni uno

A

Uomo, Bovino (principalmente B. abortus), Bufalo, Ovi-caprino (principalmente b. melitensis e B. ovis), Suino (B suis), Cane (B canis), Equino. I diversi ceppi infettano o no le altre specie.

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7
Q

Com’è la resistenza del agente eziologico della brucellosi

A

sono resistenti nel clima freddo e umido, essicamento (fino a 10 sett), putrefazione (poco) acqua, ph acido, foraggi freschi, liquami, letame (poco, fino a 3 sett), latte crudo, burro, formaggi freschi, congelamento, carni surgelate (quind pericolo infezione tramite prodotti di origine animale). Sopravvivono fino a 6 mesi nei feti abortiti

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8
Q

Quali sono le fonti di infezioni per la brucellosi

A

feti abortiti, involgi fetali, scoli uterino, deiezioni (e contaminazione di alimenti acque e pascoli), materiali e strumenti, seme, colostro e latte.

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9
Q

Quali possono essere le vie di penetrazione della brucellosi

A
  • Orale: ingestione di alimenti contaminati, colostro, latte, leccamento genitali infetti
  • Congiuntivale: aerosol al parto o aborto, schizzi da involgi fetali
  • Respiratoria
  • Genitale (fecondazione naturale e artificiale (sopravvive nel seme congelato)
  • Cutanea (soluzioni di continuo, più nelle mani
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10
Q

Come la brucellosi entra in allevamento

A
  • Introduzione bovini infetti asintomatici
  • Contatto con altre specie (ovicaprini, cane (vettore attivo o passivo)
  • Vicinanza a allevamenti infetti (spargimento liquame)
  • Acque (resistente nell’acqua)
  • Strumento veterinario
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11
Q

Nella brucellosi bovina, una volta avvenuta la penetrazione de batterio, cosa succede

A

una volta avvenuta la penetrazione, segue batteriemia con successiva localizzazione nel sistema linforeticolare

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12
Q

A cosa eh condizionato l’esito dell’infezione nella brucellosi bovina

A
  • L’esito dell’infezione è condizionato dal sesso e dall’età
    o Animali sessualmente immaturi (vitelli fino a 6 mesi nati da madre infetta ci ha portato a termine la gravidanza o infettattisi successivamente: ottime possibilità di autosterilizzazione
    o Animali sessualmente maturi: infezione cronica persistente.
  • Bovina gravida: all’iniziale localizzazione nel sistema linforeticolare, segue batteriemia e colonizzazione dell’utero gravido:
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13
Q

Cose succede con le bovine in gravidanza che contragono la brucellosi

A
  • Bovina gravida: all’iniziale localizzazione nel sistema linforeticolare, segue batteriemia e colonizzazione dell’utero gravido:
    o Placentite necrotica: genera aborto tardivo (ultimo trimestre di gravidanza)
    o Se l’infezione è contratta al termine della gravidanza, nascita di vitelli infetti per ingestione di brucelle al livello uterino o tramite colostro e latte.
    o In ogni caso si ha emissione di brucelle con i prodotti del parto o aborto e con la lattazione
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14
Q

A cosa eh dovuto il tropismo della brucella per l’utero gravido

A
  • Il tropismo per l’utero gravido è dovuto alla produzione di eritrolio nella seconda metà della gravidanza (fattore di crescita per le brucelle) e alla soppressione immunitaria locale.
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15
Q

Cosa succede con l’animale infetto dalla brucellosi dopo la gravidanza

A
  • Segue cronicizzazione dell’infezione con permanenza delle brucelle nel sistema linforeticolare anche per tutta la vita produttiva dell’animale. Alla gravidanza successiva si ha nuova batteriemia e invasione dell’utero senza aborto ma con ritenzione placentare ed emissione di brucelle al parto e con la lattazione
    o Ipofecondità per modificazioni uterine
    o Micromastiti
    o Lesioni articolari
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16
Q

Quali sono i sintomi della brucellosi nel bovino maschio

A

orchiti ed epididimiti, ma anche forme subcliniche (più pericolose dal punto di vista epidemiologico)

17
Q

Qual’è il ceppo di brucelle che colpisce il suino? quante varianti ci sono ? Quali di queste varianti si trovano in italia?

A

Brucella suis:
ha 5 biovarianti. Le varianti 1 e 3 hanno come ospiti abituali i suidi domestici e selvatici e forte patogenicità nell’uomo. La variante 2 è la più comune in europa e la lepre e volpe rossa sono serbatoi naturali. Le altre colpiscono ruminanti nelle zone artiche;
In Italia sono state trovate le varianti 1 e 2 nei cinghiali. Questa variante potrebbe essere stata introdotta mediante importazione a fini di ripopolamento di lepri o cinghiali infetti dall’Est europeo dove la variante 2 è endemica nelle popolazioni selvatiche.

18
Q

Quali sono le fonti di infezione della brucellosi nei suini

A

per il suino domestico sarebbe rappresentata dal cinghiale per via venerea in sistema di allevamento all’aperto o attraverso lepri (tramite alimentazione con frattaglie di lepri cacciate)

19
Q

Come si fa il controllo della brucellosi negli allevamenti suinicoli? ci sono piani di rinsanamento?

A
  • Necessità di controllare lo stato sanitario dei cinghiali negli allevamenti prima delle movimentazioni e del rilascio per prevenire la diffusione del patogeno ad aree indenni.
  • Verri destinati all’esportazione o a centri di raccolta dello sperma devono essere selezionati da aziende libere da B.suis
  • Attualmente in italia non è in vigore alcuna disposizione per il controllo della brucellosi suine nel suino domestico e nel cinghiale. L’IZS del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta ha validato alcune prove sierologiche anche per specie selvatiche e ha messo a punto una metodica che permette di utilizzare il polmone come substrato per analisi sierologiche nei casi in cui il siero fosse emolizzato
20
Q

Qual’è il percentagio di casi positivi per la brucellosi in suini in italia ?

A

o Si ha trovato positività in 1,4%in PCR e 4 isolamenti della variante 2.

21
Q

Quali animali sono suscetibili alla brucellosi nei suini? dove il batterio si localizza?

A
  • Sono suscettibili i suini di qualsiasi età e la via di diffusione più comune è attraverso il coito. La B.suis come le altre specie si localizza a livello delle ghiandole linfatiche, colonizzando poi organi genitali, ghiandole mammarie, vescica, milza e articolazioni
22
Q

Quali sono i sintomi della brucellosi nei suini

A

o Aborto nel secondo o terzo mese di gestazione
o Natimortalità o nascita di soggetti defedati
o Orchiti ed epididimiti nel maschio
o Artriti
o Nei suini pesanti, forme ascessuali e necrosi a carico dei dischi intervertebrali, borse sinoviali e dei tendini
o Frequenti le forme asintomatiche

23
Q

Com’è la brucellosi nell’uomo come malattia professionale e non professionale

A
  • Considerata una malattia professionale (allevatori, veterinari, zootecnici, macellatori, laboratoristi)
  • Malattia non professionale: correlata al consumo di latte non pasteurizzato e prodotti lattiero-caseari
24
Q

Quali sono le modalità di infezione per la brucellosi nel’uomo

A

o Ingestione (latte e derivati, vegetali e acqua contaminati)
o Contatto cute e congiuntiva (feto, essudato vaginale, placenta, latte, urine, letame, visceri e sangue)
o Inalazione (pulviscolo mattatoio, ricoveri, laboratori)
o Inoculazione accidentale (laboratoristi)

25
Q

Come si caratterizza l’uomo come ospite della brucellosi

A
  • L’uomo è un’ospite a fondo cieco: trasmette raramente ad altri uomini o ad altre specie.
26
Q

Com’è la sintomatologia della brucellose nell’uomo? Qual’è il ceppo principale

A
  • Asintomatico un caso su due
  • Difficoltà diagnostiche a causa della sintomatologia simili influenzale: cefalea, astenia, depressione, insonnia, artralgia, dolori addominali, febbre.
    o Successivamente: febre in torno a 40 gradi, ondulante, con picchi febbrili ogni 24h-36h, ma talora costante; splenomegalia e epatomegalia, brividi, sudorazione intensa con odore di stallatico, stanchezza, prostrazione, artrite, nevralgia, orechite, epididimite, impotenza.
    o Il 99% dei casi è sostenuto da Brucella militensis
27
Q

Com’è la terapia per la brucellosi nell’uomo

A
  • Scarsamente efficace (brucella intracell.): tetracicline per diverse settimane. Ricorso eventuale all’ospedalizzazione
28
Q

Com’E`la profilassi per la brucellosi nell’uomo

A

o Sanitaria: in paesi a bassa prevalenza di infezione, mira all’eradicazione attraverso l’abbattimento degli animali riconosciuti infetti
o Immunizzante: in paesi a elevata diffusione. Vietata in Italia.

29
Q

La brucellosi eh una malattia a denunzia obligatoria?

A

Si

30
Q

Com’è il piano nazionale contra la brucellosi nei bovini

A

La lotta a questa malattia viene attraverso un piano nazionale al quale sono soggetti obbligatoriamente tutti gli allevamenti bovini.
- Testi sierologici periodici.
- Divieto di allontanamento prima dei risultati salvo macellazione
- Prelievo degli animali a transumanza in strutture da ricovero.
- I bovini positivi devono essere abbattuti e l’allevamento sottoposto a intensificato regime di sorveglianza per verificare eventuali positivizzazioni di altri animali
- Eradicazione della brucellosi bovina
- Bovino sospetto: aborto, ritenzione placentare (denunzia obbligatoria), contatti con allevamenti infetti; positività a Sar e negatività a FdC. Isolamento dei capi sospetti
- Bovino positivo: reazione alla SAR, confermata dalla FdC (sieropositivo); reazione positiva alla sola FdC (sieropositivo); Isolamento di brucelle (infetto)

31
Q

Cosa succede se si trova un caso positivo per la brucellosi in allevamento

A
  • Isolamento dai capi positivi, spostamento solo per macellazione, distruzione delle viscere, sangue e mammella. Il latte può essere utilizazto solo per alimentazione animale dopo trattamento termico.
  • Pastorizzazione del latte di animali negativi provenienti da allevamenti positivi
  • Distruzione di feti, involgi fetali, vitelli nati morti o morti subito dopo la nascitra.
  • Disinfezione locali e attrezzature entro 7 gg dalla macellazione dei positivi
  • Divieto di monta
  • Mungitura degli animali sani prima di quelli positivi
  • Divieto di movimentazione da e per l’allevamento salvo per la macellazione
  • Identificazione dai vitelli nati da madre positiva e loro isolamento da riproduzione
  • Accertamento sierologico da cani presenti in allevamento
  • Se la positività è solo sierologica: macellazione dei soli sieropositivi e intensificazione dei controlli sierologici in allevamento
  • Se la positività è batteriologica (isolamento positivo): macellazione di tutti gli animali presenti in allevamento.
32
Q

Com’è il piano contro la brucellosi in emilia romagna (territorio indenne)

A
  • Allevamenti da latte: controlli semestrali su latte di massa (ELISA) in caso di positivo o dubbio: esame sierologico individuali con le due prove (SAR e FdC)
  • Allevamenti con almeno 1 capo destinato alla riproduzione: controlli sierologici triennali su tutti i capi di età superiore a 24 mesi
    Sieroagglutinazione rapica (SAR): test di screening
    Fissazione del complemento (FdC): su tutti i capi positivi alla SAR e sui capi in compravendita
    Positività sierologica: macellazione dei capi sieropositivi
    Positività batteriologica (isolamento del batterio da latte, feti abortiti, organi di capi sieropositivi macellati): macellazione di tutti l’effettivo
  • Divieto di vaccinazione anche per i bufalini
33
Q

Qual’è l’agente della brucellosi ovicaprina

A
  • È una zoonosi in 95% dei casi, causata da B.melitensis. Gli ospiti sono ovini, caprini e bovini.
34
Q

Com’è l’epidemiologia della brucellosi ovi-caprina

A
  • È una malattia simile a brucellosi bovina per quanto riguarda l’epidemiologi, forma clinica e anatomopatologica, diagnosi.
  • Epidemiologia: simile a brucellosi bovina: capra più sensibile, pecora più resistente (aborto è raro)
    o Eliminazione di B. melitensis mediante secrezioni utero-vaginali: dura più a lungo nel bovino (2-3 mesi capra e 60gg pecora)
35
Q

Comè la forma clinica della brucellosi ovicaprina

A

Aborto tra terzo e quarto mese di gravidanza seguito da ritenzione degli involgi; orechiepididimite (infiamazione del testicolo e dell’epididimo); mastite; rara localizzazione osteoarticolare.

36
Q

Com’è la profilassi per la brucellosi ovicaprina

A

malattia di difficile eradicazione dovuto a continui spostamenti animali legati alla disponibilità di cibo, comunanza di pascoli con altre specie come i bovini.
o Piano nazionale: piano di eradicazione obbligatoria che consiste nell’identificazione e registrazione di tutti i capi di tutti gli allevamenti. E controllo sierologico ufficiale di tutti gli animali con età superiore a 6 mesi (SAR e FdC).
- Centro di referenza nazionale: IZS Molise