linfoadeniti Flashcards

1
Q

definizione

A

sono processi reattivi a carico dei linfonodi, si verificano in acuto e sono principalmente dati da una sottostante causa di natura infettiva. Possono causare un ingrossamento linfonodale di rapida insorgenza,

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2
Q

epidemiologia

A

non di frequente osservazione

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3
Q

morfologia

A

Quadro morfologico di tipo suppurativo

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4
Q

eziopatogenesi

A

Staphylococcus aureus, responsabile di ascessi dentali, di ascessi tubo ovarici, nei linfonodi regionali provoca inizialmente reazioni sinusali caratterizzati da isiocitosi e da dilatazione del lume, i granulociti infiltrano il parenchima linfonodale con formazione di micoascessi o di focolai confluenti, più o meno estesi, di necrosi,

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5
Q

tipi di linfoadeniti acute

A
  • LINFOADENITE ACUTA PURULENTA
  • LINFOADENITE ACUTA DIFFUSA
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6
Q

linfoadenite acuta purulenta , definizione

A

Linfoadenite causata da sottostante infezione da parte di batteri piogeni, spesso si localizza nei linfonodi laterocervicali drenanti un ascesso dentale.

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7
Q

quadro clinico linfoadenite acuta purulente

A

quadro suppurativo

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8
Q

morfologia linfonodi in linfoadenite acuta purulenta

A

I linfonodi appaiono ingrossati, di consistenza molle e dolorabili alla palpazione. Può essere presente anche PERILINFOADENITE
(flogosi dei connettivi che circondano il linfonodo) ed in questo caso si associa ad ipereremia della cute sovrastante.

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9
Q

epidemiologia e diagnosi, linfoadenite acuta purulenta,

A

, non di frequente osservazione, quadro laboratoristico normalmente sufficiente ai fini della diagnosi,

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10
Q

manifestazione linfoadenite acuta purulenta,

A

Ingrossamento linfonodale di rapida insorgenza con quadro morfologico di tipo suppurativo,

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11
Q

diagnostica linfoadenite acuta purulenta

A

Quadro morfologico sufficientemente distintivo da orientare adeguata terapia antibiotica senza dover ricorrere alla biopsia linfonodale

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12
Q

eziologia linfoadenite acuta purulenta

A
  • Staphylococcus aureus,
  • Yersinia
  • Tularemia, Bartonella tularensis?
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13
Q

caratteristiche linfoadenite acuta purulenta

A
  • Linfonodo aumentato di volume
  • Soffice alla palpazione
  • Palpazione dolorosa
  • Peri linfadenite
  • Linfonodo che drena ascessi e come tale vediamo accumulo massivo di granulociti e macrofagi
  • ## Spiccata iperemia, sia del linfonodo che della cute sovrastante
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14
Q

morfologia linfoadenite acuta purulenta

A

Morfologicamente osserviamo che il linfonodo è infiltrato da PMN e MACROFAGI e si notano numerosi focolai di necrosi purulenta nei centri germinativi dei follicoli linfatici. Quando il processo è particolarmente importante, possiamo avere l’interessamento in toto del linfonodo con confluenza dei focolai necrotici e stravolgimento dell’architettura generale. In questi ultimi casi, raramente possiamo avere il superamento della capsula linfonodale e fistolizzazione cutanea del processo suppurativo. Granulociti possono infiltrare il parenchima linfonodale con formazione di microascessi o di focolai confluenti più o meno estesi di necrosi

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15
Q

sintesi linfoadenite acuta purulenta

A
  • Spiccata iperemia, con reazioni sinusali caratterizzate da istiocitosi e dilatazione del lume,
  • Granulociti infiltrano il parenchima,
  • Presenza di macrofagi ed istiociti
  • Infiltrazione granulocitaria con microascessi
  • Focolai confluenti più o meno estesi di necrosi,
  • macrofagi
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16
Q

caratteristiche del linfonodo neoplastico

A
  • Duro
  • Fibrotico
  • Crescita lenta, inesorabile (nel linfatico non è sempre cosi, specialmente in forme di leucemie)
  • Fisso sui piani profondi
  • Coinvolge altri linfonodi
17
Q

caratteristiche del linfonodo reattivo,

A
  • Si muove bene sotto la cute
  • Molle
  • Fluttuante
  • Cresce e diminuisce nel giro di settimane o mesi.
18
Q

linfoadenite acuta diffusa definizione

A

Linfoadenopatia con iperplasia paracorticale, analogamente alla variante cronica le aree paracorticali tendono a espandersi sino a coinvolgere l’intero linfonodo e per questo si parla di PATTERN DIFFUSO.

19
Q

morfologia linfoadenite acuta diffusa

A

Morfologicamente osserviamo stravolgimento e cancellazione dell’architettura linfonodale, con iperplasia paracorticale, proliferazione immunoblastica nelle aree T e numerosi macrofagi e plasmacellule.

20
Q

PATTERN LINFOADENITE ACUTA DIFFUSA, MICRO

A
  • Cancellazione dell’architettura
  • Proliferazione di immunoblasti
  • Popolazione cellulare mista
  • Numerosi macrofagi e plasmacellule,
  • Immunoglobine di superficie policlonali
21
Q

TIPI DI PATTERN E CAUSE
PATTERN DIFFUSO, CAUSE

A

Questo tipo di linfoadenite acuta la osserviamo in corso di:
- MONONUCLEOSI
- HERPES VIRUS
- CMV
- LINFOADENITE DA IPERSENSIBILITà ALLA DIFENIDILIDANTOINA
- LINFOADENITE POSTVACCINICA (+++ linfonodi cervicali e ascellari, caratterizzata da
* iperplasia parafollicolare diffusa con proliferazione immunoblastica e infiltrato di eosinofili e mast-cellule)

22
Q

da cosa è caratterizzata la forma reattiva

A

La condizione reattiva è sempre caratterizzata da una proliferazione di tipo policlonale sia linfoide che degli elementi plasmacellulari, anche se si produce un tipo solo di immunoglobuline queste sono sempre di tipo κ e λ, anche se questi due tipi sono in rapporto costante di 3:1, 4:1. Se la lesione è monoclonale allora la condizione è maligna.

23
Q

caratteristiche linfoadenite post vaccinica

A
  • Storia di vaccinazione
  • Linfonodi cervicali e ascellari
  • Quadro diffuso in fasi iniziali e poi follicolare e misto
  • Proliferazione di immunoblasti con sparse plasmacellule, eosinofili, mastcellule
  • Quadro screziato
  • Proliferazione vasi
  • Dilatazione seni
24
Q

forma dermatopatica, definizione

A

Linfoadenopatia associata a patologia dermatologica,

25
Q

caratteristiche forma dermatopatica

A
  • incremento nelle aree paracorticali di cellule interdigitate e macrofagi
  • spesso con pigmento melanico nel citoplasma
  • Aumento numerico delle cellule di Langerhans,
  • Macrofagi talora contente accumulo di pigmento melanico e di lipidi,
26
Q

altre manifestazioni forma dermatopatica

A

Diverse patologie cutanee, tumefazione linfonodale che si osserva da mesi ad anni in pz portatori di malattie cutanee esfoliative croniche

27
Q

patologie associate forma dermatopatica

A
  • Psoriasi
  • Neurodermatiti,
  • Eczema
  • Pemfigo,
  • Micosi fungoide
  • Sindrome di sezary
28
Q

istologia forma dermatopatica

A
  • Processo localizzato essenzialmente in zona paracorticale, progressivamente espansa,
  • Concomitante espansione all’area corticale con follicoli iperplastici,
  • Aree t si espandono sino ad occupare quasi completamente il linfonofo,
  • Ampie aree cellulari di colore chiato,
  • Aggregazione nodulare,
  • Paracorticale espansa con cellule fortemente modificate
  • Cellule di langerhans ed interdigitate tra loro non distinguibili,
  • Citoplasma chiaro a limiti indistinti, nucleo pallido,
  • Contorni irregolari
  • Presenza di profondi ripiegamenti membrana nucleare
  • Macrofagi in discreto numero, facilmente riconoscibili per il pigmento melanico ed emosiderinico nel loro citoplasma,
  • Vacuoli lipidici citoplasmatici
  • Linfociti distribuiti tra cellule dendritiche e macrofagiche piccole dimensioni, numero variabile, eosinofili e plasmacellule,
29
Q

immunoistochimica forma dermatopatica

A
  • Cellule di langerhans ed interdigitate sono cd1a+,
  • Proteina s 100 evidenzia aspetto dendritico e ramificato del citoplasma,
  • Linfociti hanno immunofenotipo t prevalentemente cd4
  • Macrofagi risultano cd1a- , s100 -, cd68
30
Q

localizzazione forma dermatopatica

A
  • Linfonodi ascellari e inguinali
  • Lesioni cutanee
  • Può essere interessamento generalizzato,
  • Talora processo generalizzato
31
Q

base patogenetica forma dermatopatica

A

presenza di Ag esogeni o endogeni indentificati a livello delle cellule di Langerhans trasportati per via linfatica al linfonodo in sede paracorticale con reazione in tale sede

32
Q

tipi di lesioni cutanee in forma dermatopatica

A

Lesioni cutanee esfoliative

33
Q

segni in forma dermatopatica

A
  • Eosinofilia
34
Q

manifestazioni in linfonodi, istologia forma dermatopatica

A
  • Struttura conservata
  • Iperplasia follicolare
  • Plasmacellule
  • Macrofagi contenenti pigmento
35
Q

forma dermatopatica, caratteristiche

A

Quella dermatopatica è una forma di linfadenopatia caratterizzata da una proliferazione di cellule caratteristiche della zona T, simili a quelle cutanee, cellule di Langerhans a livello linfonodale, cellule interdigitate. Sono caratteristici di linfonodi che drenano territori cutanei. Cellule di Langerhans e interdigitate possono essere individuate a livello morfologico.