iperplasia paracorticale Flashcards
CARATTERISTICHE
- Espansione più o meno marcata delle aree t del linfonodo
eziologia
- Stimoli vari
- Particolarmente importanti infezioni virali e reazioni ai farmaci,
AREE T ESPANSE, COMPONENTI,
- Popolazione di elementi t linfoidi di dimensioni variabili
- Elementi granulocitari, prevalentemente eosinofili
- Istiociti anche aggregati in granulomi,
- Elementi con funzioni di presentazione antigenica, cc interdigitate e cc di langerhans,
- Riduzione complessiva aree b,
- Accumuli di plasmacellule, derivanti alla stimolazione t linfocitaria
CARATTERISTICHE PRINCIPALI ELEMENTI LINFOIDI
, prevalente fenotipo t, cd3, cd4, cd8, talora espressione cd30+
definizione
Processo caratterizzato dall’espansione delle aree T (aree paracorticali) del linfonodo a causa di stimoli di vario tipo che inducono l’attivazione dei linfociti T, frequentemente INFEZIONI VIRALI e REAZIONI AI FARMACI, con tendenza a coinvolgere in toto l’intera ghiandola.
caratteristiche
espansione piu’ o meno marcata delle aree t del linfonodo per stimoli di vario tipo,
- Espansione paracorticale con progressiva riduzione dei follicoli che possono essere del tutto inapparenti o soffocati dal parenchima circostante,
-
eziologia
- Infezioni virali
- Reazioni ai farmaci
difficolta’ diagnosi
è data un’iperplasia paracorticale, che rappresenta insieme alle forme diffuse un argomento ostico per i patologi, ricordate che nell’analisi di un linfodono possono esserci diverse domande a cui rispondere, ad esempio se ci troviamo davanti un linfonodo reattivo o neoplastico? Qualche volta è difficile rispondere, nella forma reattiva capirne l’eziologia non è semplice tramite la sola morfologia. Si richiedono studi laboratoriali, clinici e di biologia molecolare. Nelle forme neoplastiche è facile identificare una neoplasia secondaria rispetto ad una primitiva.
morfologia iperplasia paracorticale
Morfologicamente osserviamo espansione progressiva delle aree paracorticali associata a riduzione progressiva dei follicoli, che possono anche divenire non apprezzabili all’esame microscopico. Nelle aree T espanse osserviamo elementi linfoidi T aumentati di numero, di dimensioni variabili (piccoli linfociti T inattivi e grossi linfociti T attivati con caratteristiche immunoblastiche, talora in proliferazione). Osserviamo inoltre PMN, istiociti e varie APC (cellule interdigitate, cellule di Langherans). In alcune zone, nonostante la riduzione dei follicoli, possiamo osservare aggregati di plasmacellule attivate dai linfociti T.
- Marcatore architetturale, venule ad endotelio alto, migrazione linfocitaria dal sangue periferico al parenchima linfonodale
sintesi iperplasia paracorticale
Aree t espanse caratterizzata da popolazione di elementi linfoidi t delle dimensioni variabili da piccolo linfocita a grosso elemento immunoblastico
- Elementi granulocitari, prevalentemente di tipo eosinofilo, istiociti anche in aggregazione granulomatosa,
- Elementi con funzione di presentazione antigenica, cc di langerhans e cellule interdigitate,
- In alcune zone si possono osservare accumuli di plasmacellule derivanti dalla stimolazione t linfocitaria,
- Riduzione complessiva aree b, accumulo di plasmacellule dovute a stimolazione t linfocitaria
- Elementi linfoidi sono prevalentemente a fenotipo t, cd3 cd4 cd8,
immunoistochimica
Gli elementi linfoidi T sono CD3+, CD4+ e CD8+, talora CD30+ (marker di attivazione). La pertinenza T delle aree iperplastiche è inoltre indicata dalla presenza delle vene ad
endotelio alto. L’immunoistochimica è essenziale quando, in caso di linfoadenite particolarmente
estesa, bisogna escludere la presenza di un linfoma
MARCATORE ARCHITETTURALE CHE INDICA PERTINENZA T DELL’AREA
anche in assenza di markers t è rappresentato dalle venule ad endotelio alto, strutture di rilievo in migrazione linfocitaria del sangue periferico,