Lezione 12 Flashcards

1
Q

Che significa “coaggregazione batterica”?

A

Meccanismo che permette ai batteri di legarsi ad altri batteri già presenti sulla superficie del dente o della mucosa.
Può essere veicolato da:
1. Legame diretto (leptinico). Un batterio possiede il recettore (adesina) e uno il ligando.
2. Legame indiretto. Entrambi i batteri possiedono i recettori (adesine) che si legano aa un ligando comune solubile prodotto dagli stessi batteri.

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2
Q

Quali elementi macro e microscopici dei batteri permettono di legarsi all’ospite?

A

Estroflessioni citoplsmatiche chiamate FIMBRE (macro).

Adesine, che sono delle glicoproteine con funzione recettoriale.

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3
Q

Quali elementi dell’ospite permettono ai batteri di legarsi?

A
  1. Collagene I
  2. Collagene IV
  3. PRP
  4. Acido sialico
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4
Q

Come avviene la competizione batterica all’interno del cavo orale?

A

Avviene tra i commensali e altri commensali che tra commensali e patogeni.

  1. Passiva. Dovuta alla diluizione della carica batterica.
  2. Attiva. Può essere:
    i. Competizione per i siti di legame.
    ii. Azione batteriostatica e battericida di alcune sostanze prodotte.
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5
Q

Quali sono i meccanismi aspecifici e specifici che hanno i batteri per superare le difese dell’ospite?

A

a. Aspecifici = Adesione dei batteri immobili.
b. Specifici:
1. Leucotossina. Prodotta in particolar modo da A. Actinomycetemcomitans che crea pori sulla membrana di leucociti, PMN, macrofagi.
2. Proteasi contro IgG e IgM.
3. Mascheramento antigene attraverso catene polimeriche ripetitive riconosciute come SELF.

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6
Q

Quali sono le fasi del danno parodontale? Dopo cosa avviene?

A

Avviene dopo le fasi di:

  1. Adesione
  2. Moltiplicazione
  3. Competizione
  4. Superamento delle difese dell’ospite

Si caratterizza da 3 fasi:

  1. Invasione
  2. Produzione sostanze che danneggiano direttamente i tessuti
  3. Produzione sostanze che danneggiano indirettamente i tessuti
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7
Q

Quali batteri hanno dimostrato caratteristiche di invasività per le cellule epiteliali dell’epitelio sulculare?

A
  1. A. Actinomycencomitans
  2. T. forsythia
  3. P. gingivalis
  4. Treponemi in generale

i primi 4 della lista

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8
Q

In che modi di può avvenire l’invasione dell’epitelio sulculare?

A

Primo modello: endocitosi all’interno della cellula e lisi della cellula.

-

Secondo modello: endocitosi all’interno della cellula e transcitosi nella successiva senza danno cellulare. Caratteristica di A. Actinomycetencomitans.

L’invasione avviene attraverso l’interazione recettoriale/ligando tra batteri ed epitelio

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9
Q

Con quali elementi si produce il danno diretto all’ospite da parte dei batteri?

A
  1. Enzimi idrolitici
  2. Leucotossina, Immunomodulatori, altre tossine
  3. Prodotti metabolici
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10
Q

Con quali elementi si produce il danno indiretto all’ospite da parte dei batteri?

A

Dopo il danno diretto al tessuto, c’è n’è uno indiretto (molto più importante in termini quantitativi del del primo) provocato da una risposta immunitaria esagerata prodotta dall’ospite stesso.
Questa riposta esagerata è prodotta sopratutto a causa dell’LPS presente sulla superficie dei Gram - (i batteri parodontopatogeni sono tutti gram -).

Il danno si ha mediante:

  1. Enzimi
  2. Citochine
  3. ROS
  4. Metaboliti lipidici
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11
Q

Dai una definizione di PLACCA BATTERICA.

A

Accumulo di batteri non mineralizzato in una matrice organica composta da “glicoproteine salivari” e “prodotti microbici” che aderisce tenacemente alle superfici dentali, alle otturazioni ed ai manufatti protesici, e che non è possibile rimuovere con sciacqui o getti d’acqua.

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12
Q

Cosa si intende per MATERIA ALBA?

A

Precursore non organizzato della placca batterica.

Costituito principalmente da:

  1. Batteri
  2. Prodotti di desquamazione epiteliale
  3. Leucociti

Di consistenza soffice e rimovibile con il semplice getto d’acqua.

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13
Q

Quali sono le funzioni del glicocalice che costituisce la placca?

A
  1. Comunicazione tra batteri
  2. Resistenza a S.I. ospite e ad agenti antimicrobici esogeni (motivo per cui la terapia meccanica è fondamentale nella terapia parodontale). 50-1000 x effetto antimicrobico ridotto su batteri inferiti nel biofilm.
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14
Q

Che aspetto ha la placca sopragengivale presente in grandi quantità?

A

Strato bianco giallastro disposto al di sopra del margine gengivale libero.

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15
Q

Quali sono le zone che favoriscono l’accumulo della placca sugli elementi naturali ed artificiali?

A

Naturali:

  1. Zone interporssimali
  2. Solchi occlusali
  3. Colletti

Artificiali:

  1. Ganci
  2. Restauri incongrui
  3. Bande ortodontiche
  4. Otturazioni
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16
Q

Qual è la composizione della placca sopragengivale?

A

——Placca: 80% acqua - 20 % componente solida
—-Componente solida: 70% parte corpuscolata (batteri e cellule ospite) - 20-30% matrice intermicrobica
—Matrice intermicrobica: componente organica e componente inorganica.
-Componente organica: glucani e fruttati (polisaccaridi), lipidi, acido muramico, enzimi.
-Componente inorganica: calcio, potassio, sodio, magnesio, fosfato.
N.B.: la componente inorganica aumenta a dismisura nel tartaro.