LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Flashcards
Qual è la differenza tra l’attività amministrativa e l’attività normativa?
L’attività amministrativa consiste nel prendere provvedimenti specifici per curare determinati interessi pubblici, mentre l’attività normativa consiste nel prevedere casi e situazioni a cui applicare norme generali ed astratte.
In che modo le pubbliche amministrazioni possono operare?
Le pubbliche amministrazioni possono operare come:
- autorità amministrative, in tal caso operano in una situazione si supremazia utilizzando gli strumenti propri del diritto amministrativo, ovvero un insieme di regole speciali volte a garantire il perseguimento di un pubblico interesse.
- soggetti erogatori di servizi pubblici, in tal caso tendono ad utilizzare gli strumenti propri del diritto privato o comune, ponendosi sullo stesso piano dei soggetti con i quali entrano in contatto.
Qual è l’importanza delle procedure di affidamento collegate ai contratti pubblici?
Le procedure di affidamento collegate ai contratti pubblici sono particolarmente importanti perché consentono alle amministrazioni di selezionare il soggetto con cui stipulare un contratto per l’acquisizione di servizi, forniture o per l’esecuzione di opere pubbliche, garantendo il perseguimento dell’interesse pubblico.
Chi stabilisce quale regime seguire nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici?
Spetta alla legge stabilire quale regime deve essere seguito, se quello proprio del diritto privato o amministrativo, ma la legge può lasciare all’autorità amministrativa tale scelta:
- l’attività discrezionale si ha nei casi in cui la legge lascia alla PA un margine di scelta circa le modalità di esercizio del potere;
- l’attività vincolata si ha nei casi in cui la PA, in presenza di determinati presupposti, deve necessariamente adottare una determinata decisione.
Quali sono le modalità attraverso le quali la produzione dei beni o dei servizi può essere svolta?
La produzione dei beni o dei servizi può essere svolta attraverso tre modalità principali:
- Amministrazione diretta.
- Istituzione di appositi enti o aziende pubbliche.
- Regolazione di soggetti privati che operano sul mercato.
ministeri italiani
L’unità organizzativa dell’amministrazione centrale è rappresentata dai ministeri. Ad essi spettano compiti di amministrazione diretta, di indirizzo e vigilanza nei confronti degli enti che operano nello stesso settore.
I ministeri italiani sono:
- ministero degli affari esteri: si occupa della politica estera e dei rapporti internazionali;
- ministero dell’interno: svolge compiti relativi all’amministrazione civile e di sicurezza pubblica;
- ministero della giustizia: si occupa dell’organizzazione e funzionamento dei servizi relativi alla giustizia;
- ministero della difesa: si occupa della difesa e della sicurezza militare dello Stato;
- ministero dell’economia e delle finanze: si occupa del controllo dell’entrata e della spesa;
- ministero dello sviluppo economico: a cui sono attribuite funzioni in materia di industria, artigianato, energia, ecc..;
- ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali: svolge funzioni di coordinamento in sede europea in materia di agricoltura, alimentazione e foreste;
- ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare: svolge compiti diretti alla tutela dell’equilibrio ecologico del territorio;
- ministero del lavoro e delle politiche sociali: spettano funzioni in materia di politiche del lavoro e di occupazione;
- ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- ministero per i beni e attività culturali: compiti di tutela del patrimonio;
- ministero della salute: tutela della salute umana, veterinaria e degli alimenti.
Qual è il modello ministeriale ereditato dal Regno di Sardegna?
Tale modello ministeriale è stato ereditato dal Regno di Sardegna, e ispirato al modello della Francia napoleonica. Esso è stato tuttavia modificato attraverso una serie di riforme negli anni Novanta:
- decentramento regionale e locale, che ha progressivamente trasferito funzioni e risorse dal centro agli enti regionali e locali;
- la costituzione di enti pubblici, dotati di autonoma personalità giuridica;
- le privatizzazioni, che hanno investito il settore delle partecipazioni statali: in particolare degli enti
pubblici economici (Eni, Enel), degli istituti di credito e delle casse di risparmio; - la costituzione di agenzie che svolgono attività a carattere tecnico-operativo già esercitate da
ministeri ed enti pubblici; - il progressivo diffondersi di autorità amministrative indipendenti, che hanno assunto compiti di
regolazione amministrazione di interi settori prima affidati ai ministeri.
Quali sono gli organi ausiliari del governo previsti direttamente dalla Costituzione?
All’interno dei ministeri sono previsti numerosi organi consultivi e di controllo. Gli organi ausiliari del governo istituiti direttamente dalla Costituzione sono due:
- il Consiglio di stato: organi di consulenza giuridico-amministrativa del governo. Che può esprimersi con pareri facoltativi o pareri obbligatori. In ogni caso il governo è libero di uniformarsi o meno alle indicazioni del Consiglio;
- la Corte dei conti: esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del governo e il controllo successivo sulla gestione del bilancio dello stato.
- Tra gli organi annoverati dalla Costituzione vi è anche il Cnel, Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.
Quali sono le autorità indipendenti?
Le autorità indipendenti sono collocate in posizione autonoma rispetto al governo e formate da personalità scelte in modo stabiliti, per mantenere l’autonomia e l’indipendenza del giudizio. Esse sono:
- Commissione nazionale per le società e la borsa: vigila sui mercati finanziari e di borsa;
- Istituto per la vigilanza delle assicurazioni: funzioni di controllo e di regolazione delle imprese assicur; - Autorità garante della concorrenza: funzioni di antitrust a tutela della concorrenza;
- Commissione di garanzia degli scioperi: compiti di regolamentazione dello sciopero dei servizi pubblici essenziali;
- Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture: volta a garantire il rispetto dei principi di correttezza e trasparenza nelle procedure di scelta dei contraenti;
- Autorità dell’energia elettrica e gas: regola l’attività delle aziende di pubblica utilità sul rispetto di regole volte a garantire adeguati livelli di qualità nei servizi;
- Garante per la protezione dei dati personali: volto a garantire che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali;
- Garante delle telecomunicazioni (Agcom): regolamentare il servizio delle radio telecomunicazione a tutela del pluralismo informativo.
Quali garanzie di autonomia gode il governatore della Banca d’Italia?
Il governatore della Banca d’Italia, nominato per sei anni con mandato rinnovabile una sola volta, gode di notevoli garanzie di autonomia.
Quali sono i compiti della Banca d’Italia?
La Banca d’Italia ha compiti di regolazione, vigilanza e tutela della concorrenza nei confronti delle aziende bancarie, dei gruppi bancari e degli intermediari finanziari. Inoltre, svolge il servizio di tesoreria dello Stato e può emettere banconote solo con l’autorizzazione della BCE.
Quali sono i principi costituzionali relativi alle pubbliche amministrazioni?
- Principio dell’autonomia
- Principio del decentramento
- Riserva di legge
- Principio di legalità
- Principio del buon andamento
- Principio di imparzialità
- Distinzione tra attività di governo e gestione amministrativa
- Principio di responsabilità delle PA e dei funzionari
- Principio dell’accesso mediante concorso
- Regime speciale dei beni pubblici
Principio dell’autonomia
l’amministrazione è affidata agli enti locali e regionali, tendenzialmente più vicini agli interessi da soddisfare, secondo il principio di sussidiarietà.
Principio del decentramento
le attività che non sono svolte dagli enti locali ma dallo stato devono essere decentrate sia a livello burocratico che istituzionale (obiettivo quasi mai raggiunto).
Riserva di legge
per quanto riguarda l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni è previsto che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di leggi. Si tratta di una riserva di legge relativa, che fissa solo i criteri generali di organizzazione.
Principio di legalità
la PA deve operare conformemente alla legge, non solo nei limiti della stessa. Gli atti amministrativi contrati a norme di legge possono essere disapplicati.