L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE Flashcards
Qual è il problema principale che sorge nei rapporti tra i diversi ordinamenti giuridici secondo la teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici?
La teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici pone un problema generale di rapporti fra i diversi ordinamenti giuridici. Gli ordinamenti giuridici dotati del carattere della sovranità regolano autonomamente al proprio interno i rapporti con gli ordinamenti che non hanno tale carattere.
Qual è l’ordinamento che regola i rapporti tra gli stati e quale evento storico è considerato il punto di partenza del diritto internazionale?
Il diritto internazionale
è l’ordinamento della comunità degli stati.
Il trattato di Vestfalia
del 1648
è tradizionalmente considerato la data di nascita del diritto intenzionale.
Quali sono le principali differenze tra l’ordinamento internazionale e gli ordinamenti giuridici statali?
Caratteristica dell’ordinamento internazionale è quella di avere una base sociale costituita non da persone fisiche, da esseri umani, ma esclusivamente da stati, cioè da entità collettive.
Questa diversa base sociale ha determinato una profonda diversità dell’ordinamento internazionale dagli ordinamenti giuridici statali:
- non c’è un ente che si ponga nei confronti dei consociati in posizione sovraordinata (cioè in una posizione simile a quella dello stato nei confronti dei singoli);
- l’ordinamento internazionale non ha un organo legislativo che produce norme che abbiano come destinatari tutti i soggetti che ne fanno parte;
- le norme di diritto internazionale generale sono prodotti di fonti di fatto, sono cioè di formazione consuetudinaria e spontanea; altra cosa sono i trattati e accordi fra stati, questi ultimi danno luogo a norme di diritto internazionale particolare o pattizio;
- manca un meccanismo organizzato di soluzione delle controverse;
- la protezione degli interessi dei soggetti dell’ordinamento è in larga misura affidata all’istituto dell’autotutela.
Quali sono le modalità di contrazione degli obblighi internazionali?
le modalità con le quali lo stato può contrarre obblighi del diritto internazionale sono molteplici.
Tali obblighi possono avere origine pattizia ovvero consuetudinaria. Gli obblighi di natura pattizia possono derivare da trattati o da accordi di diversa natura, meno solenni (accordi in forma semplificata).
Qual è la procedura che uno stato deve seguire per confermare gli effetti di un trattato internazionale concluso dal suo rappresentante?
I trattati richiedono, successivamente alla firma, la ratifica.
Vi sono altri accordi che non richiedono la ratifica (la firma semplice vincola lo stato).
La ratifica
consiste nell’istituto giuridico mediante il quale un soggetto
(lo Stato) fa propri gli effetti di un negozio
(accordo) concluso con terzi
dal proprio rappresentante
.
Gli stati si scambiano gli strumenti di ratifica oppure tali strumenti vengono depositati presso una delle parti.
Nel caso dell’ordinamento italiano la ratifica è un atto presidenziale che in alcuni casi deve essere autorizzato con legge del parlamento.
quando la legge di autorizzazione è necessaria?
La legge di autorizzazione è necessaria quando la ratifica comporta:
- variazioni del territorio
- oneri finanziari a carico dello stato
- trattati che hanno natura politica
- trattati che prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari internazionali
I trattati di natura politica sono considerati accordi in forma semplificata. Essi devono comunque essere pubblicati nel testo integrale sulla Gazzetta Ufficiale.
Quali sono le modalità attraverso cui uno stato si adegua al diritto internazionale nel proprio ordinamento giuridico?
Lo Stato opera su due piani separati e distinti: come soggetto di diritto internazionale e come soggetto di diritto pubblico al proprio interno.
Lo stato deve conformarsi alle decisioni prese in campo internazionale. L’adattamento dell’ordinamento interno all’ordinamento internazionale può avere luogo in forme diverse:
- il ricorso a procedimenti ordinari
- il ricorso a un procedimento speciale
- il ricorso all’adattamento in forma automatica
ricorso a procedimenti ordinari
vengono adottate delle norme il cui contenuto, interamente elaborato dal legislatore, serve ad ottemperare agli obblighi internazionali. La fonte in genere utilizzata è la legge.
ricorso a un procedimento speciale
(nella prassi il più utilizzato)
Viene approvata una legge che dispone l’adattamento dell’ordinamento interno ai vincoli internazionali attraverso l’ordine di esecuzione.
Gli obblighi previsti nel trattato non sono riformulati dalla legge, è infatti la legge che rinvia totalmente al trattato. L’estinguersi del trattato comporta l’estinzione delle norme interne introdotte con l’ordine di esecuzione.
ricorso all’adattamento in forma automatica
In tal caso l’adattamento è immediato e diretto, completo, continuo. Affinché tale meccanismo possa operare è necessario che l’ordinamento interno lo preveda. Es: la Costituzione dispone che l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
Esempi di norme generalmente riconosciute
principio cardine “i patti conclusi vanno rispettati”, principi circa la sovranità degli stati, l’estensione delle acque territoriali, l’immunità degli agenti diplomatici, il divieto di pirateria e di tratta degli schiavi, ecc..
Evoluzione del diritto internazionale
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il diritto internazionale ha conosciuto importanti sviluppi; in particolare in riferimento al campo della protezione dei diritti umani sulla base di concezioni che si possono definire neo-giusnaturaliste, fondate sull’idea che ciascun essere umano in quanto tale sia titolare di un patrimonio di diritti.
Molteplici sono state le dichiarazioni e convenzioni sui diritti umani, tra cui possiamo menzionare la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
(1948) e i due Patti internazionali relativi ai diritti civili e politici e ai diritti economici, sociali e culturali
(1966).
Quali sono alcuni esempi di procedure processuali previste dalle organizzazioni internazionali per garantire il rispetto dei diritti umani?
Sotto il profilo processuale le organizzazioni internazionali hanno previsto una serie di procedure destinate ad assicurare l’osservanza da parte degli stati dei precetti riguardanti la tutela dei diritti umani.
- Sul modello dei tribunali di Norimberga e di Tokyo e dei tribunali penali per la ex Jugoslavia e per il Ruanda è stata istituita la Corte penale internazionale (prevista dallo Statuto di rima del 1998 ed entrata in vigore nel 2002). Essa è un tribunale permanente che esercita la sua giurisdizione sulle persone fisiche che si sono macchiate dei più gravi crimini di portata internazionale: genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra. La sua giurisdizione è complementare alle giurisdizioni nazionali: può agire solo quando sia accertato che queste ultime non vogliono o non possano procedere e si estende ai crimini commessi da cittadini o sul territorio degli stati che hanno ratificato lo statuto.
- Un altro importante esempio sotto il profilo processuale è costituito dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, la Cedu.
Negli ultimi anni si è registrata la tendenza a considerare questi patti come un vero e proprio diritti internazionale generale; nonché la tendenza ad affermare che ormai anche le persone fisiche (oltre agli stati) sono da considerare soggetti dell’ordinamento internazionale.
Qual è la principale organizzazione internazionale?
La principale tra le organizzazioni internazionali è sicuramente l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) creata dalla Carta di San Francisco nel 1945 e sottoscritta da 51 paesi. Essa rappresentò il tentativo di rilancio della fallita Società delle Nazioni (1919). L’Onu ha sede ha New York i suoi principali organi sono:
- Assemblea generale
- Consiglio di sicurezza
- Consiglio economico e sociale
- Corte internazionale di giustizia
- Segretario generale
Non sono organi dell’Onu ma sono ad esso collegati altre organizzazioni internazionali quali ad esempio la Banca Mondiale, la Fao, il Fmi, l’Unesco, l’Unicef.
Alla base dell’Organizzazione delle Nazioni Unite c’è l’idea assolutamente innovativa che l’uso della forza sia centralizzato, cioè affidato al solo Consiglio di Sicurezza: i singoli stati non possono farvi ricorso salvo il caso di attacco armato dal quale difendersi o dal quale difendere uno stato aggredito.
Gli interventi autorizzati sono le cosiddette missioni dei caschi blu.
Assemblea generale
composta da tutti gli stati membri (192). Delibera a maggioranza semplice e per le questioni più delicate (ammissione di nuovi membri) a maggioranza dei due terzi;