I DIRITTI FONDAMENTALI Flashcards
Quali sono le prime manifestazioni di riconoscimento dei diritti fondamentali nel contesto della formazione dello stato moderno?
La formazione dello stato moderno è stata accompagnata da una serie di dichiarazione dei diritti, Petition of Rights, Bill of Rights (1689). Tuttavia il primo riconoscimento delle libertà fondamentali viene considerata la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino la quale proclamava i diritti naturali, inalienabili e sacri dell’uomo.
L’espressione diritti fondamentali incluse: diritti civili, politici, sociali e nuovi diritti.
L’espressione diritti umani include i diritti che l’ordinamento internazionale si sforza di riconoscere a tutti i popoli e a tutte le persone.
Diritti civili
si affermarono per primi i diritti civili, tra cui menzioniamo la libertà personale, la libertà di domicilio, le libertà economiche.
Diritti politici
si affermarono nella seconda metà dell’Ottocento. I più importanti sono il diritto di voto, il diritto di associazione in partiti e in sindacati.
Diritti sociali
dopo la Prima guerra mondiale e la crisi economica degli anni Trenta fu necessario un maggiore intervento statale nell’economia al fine di riequilibrare le disparità sociali. Emersero i diritti sociali, definiti anche diritti di terza generazione, tra cui menzioniamo il diritto all’istruzione, alla salute, al lavoro.
Nuovi diritti
nella seconda metà del Novecento il processo di affermazione dei diritti non si è arrestato. Si sono sviluppati dei nuovi diritti, i cosiddetti diritti di quarta generazione, che riguardano soprattutto la dignità umana.
Soggetti di diritto
Sono soggetti di diritto coloro che godono della capacità giuridica, ovvero la capacità di essere soggetti di diritti e obblighi, ovvero di situazioni giuridiche. Il nostro ordinamento riconosce come soggetti di diritto sia le persone fisiche sia le persone giuridiche.
La capacità giuridica si acquisisce al momento della nascita, la capacità di agire si acquisisce di regola con la maggiore età e si può perdere al verificarsi di certe condizioni (es. interdizione).
Quali sono le categorie in cui si dividono le situazioni giuridiche?
Le situazioni giuridiche si dividono in:
- situazioni giuridiche favorevoli, poteri diritti e interessi legittimi.
- situazioni giuridiche non favorevoli, obblighi, doveri, soggezioni.
potere giuridico
Il potere giuridico è una situazione potenziale e astratta che consiste nella possibilità di ottenere determinati effetti giuridici.
Esempio: accedere alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza.
diritto soggettivo
Il diritto soggettivo è una situazione a tutela di un interesse attuale e concreto. Il titolare esercita il diritto soggettivo in via immediata e diretta: l’ordinamento gli riconosce non solo determinate facoltà, ma anche la pretesa di condizionare il comportamento degli altri soggetti (ipoteca su un bene).
I diritti si dividono in:
- diritti assoluti, possono essere fatti valere nei confronti di tutti i soggetti;
- diritti relativi, possono essere fatti valere solo nei confronti di determinati soggetti.
interesse legittimo
L’interesse legittimo è quando qualcuno ha un vantaggio legale e può utilizzare certi poteri per proteggere i propri interessi. Ma perché questo diritto possa essere esercitato direttamente e subito, deve essere anche un interesse che riguarda il bene pubblico. Ad esempio, una persona ha interesse legittimo a far sì che chi non soddisfa i requisiti necessari venga escluso dalla graduatoria dei vincitori di un concorso.
Obblighi
comportamenti che un soggetto deve tenere per rispettare un diritto altrui (obbligo pagare canone di locazione);
Doveri
comportamenti dovuti indipendentemente dall’esistenza di un corrispettivo diritto altri (diritti costituzionali);
Soggezioni
situazione di chi è soggetto ad un potere giuridico.
condizione giuridica del cittadino
Il cittadino è il soggetto titolare di diritti civili e politici, nonché di doveri. La cittadinanza può essere acquisita tramite il principio dello “ius sanguinis, in tal caso essa viene acquisita per discendenza, tale preferenza risponde alla volontà di tutelare la coesione etnico-culturale di una nazione; oppure può essere riconosciuta tramite il principio dello “ius soli”, essa viene conferita a coloro che nascono sul territorio di uno stato. In tal caso essa risponde alla volontà di creare coesione all’interno della comunità.
modalità con cui può essere acquisita la cittadinanza italiana
La cittadinanza italiana può essere acquisita in diversi modi:
- Per nascita: figlio di genitori italiani, nato in Italia da genitori ignoti o apolidi.
- Per adozione: da parte di un cittadino italiano.
- Per concessione: attraverso specifici requisiti e richiesta formale.
Inoltre: - La doppia cittadinanza è sempre consentita.
- Si perde la cittadinanza per rinuncia espressa o per residenza all’estero e acquisizione di altra cittadinanza.
- Sono previste agevolazioni per il recupero della cittadinanza persa.
La Costituzione italiana garantisce che nessuno può essere privato della cittadinanza per motivi politici e limita l’estradizione solo a casi previsti dalle convenzioni internazionali, escludendo l’estradizione per reati politici o puniti con la pena di morte. Inoltre, il cittadino italiano è anche cittadino dell’Unione Europea.
straniero
è colui che non è cittadino italiano e non è apolide
extracomunitario
è colui che non è cittadino italiano o di altro stato appartenente all’UE.
condizione giuridica dello straniero
La Costituzione stabilisce che la condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. La disciplina dell’ingresso, del soggiorno e dell’espulsione dello straniero si uniforma alla politica dell’UE e prevede:
- allo straniero, comunque presente nel territorio, sono riconosciuti i diritti fondamentali della persona umana;
- agli stranieri regolarmente soggiornanti (ovvero in possesso del permesso di soggiorno) sono riconosciuti i diritti civili;
- a tutti i lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti è riconosciuta parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani.
Diritto di asilo
allo straniere che lascia il proprio paese non per motivi lavorativi o di studio ma perché non può esercitare in modo effettivo le libertà democratiche la Costituzione italiana riconosce il diritto di asilo territoriale. L’Italia tuttavia non ha ancora una organica legislazione sul diritto di asilo, lacuna che si deve in buona misura all’oggettiva difficoltà di disciplinare un fenomeno suscettibile di allargarsi a dismisura.
Rifugio politico
l’Italia apre le sue porte a coloro i quali abbandonano il proprio paese perché personalmente discriminato o perseguitato, per esempio a causa del credo religioso o della propria attività politica. Costoro possono richiede rifugio politico.
Estradizione dello straniero
è consentita l’estradizione dello straniero tranne che nel caso di reati politici, tranne se il reato politico consiste in genocidio.
Espulsione dello straniero
è un atto con cui si allontana un soggetto dal territorio italiano. È prevista:
- come conseguenza dell’ingresso o del soggiorno illegale nel territorio nazionale;
- a titolo di sicurezza e a titolo di sanzione alternativa alla detenzione;
- per motivi di ordine pubblico o sicurezza dello Stato.
L’espulsione dello straniero irregolare è disposta dal prefetto con decreto motivato convalidato dal giudice. L’espulsione è eseguita dal questore tramite accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica. Lo straniero irregolare può essere trattenuto in un centro di identificazione ed espulsione nel pieno rispetto della sua dignità.
Diverso è il respingimento alla frontiera, disposto dalla polizia di frontiera nei confronti degli stranieri che si presentano privi dei requisiti per l’ingresso.
Quali sono le caratteristiche dei diritti fondamentali secondo l’articolo 2 della Costituzione italiana?
L’art. 2 della Costituzione: “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”.
I diritti fondamentali sono inviolabili sia dai poteri pubblici sia dai privati, ed essi sono riconosciute le seguenti caratteristiche:
-
assolutezza
, possono essere fatti valere nei confronti di tutti; -
inalienabilità e indisponibilità
, non possono essere trasferiti per atto di volontà del titolare; -
imprescrittibilità
, il mancato esercizio di essi anche se prolungato non determina la perdita da parte
del titolare; -
irrinunciabilità
, il titolare non vi può rinunciare neppure volendo.
diritto alla vita e all’integrità fisica
Il diritto alla vita e all’integrità fisica è tutelato dalle leggi civili che consentono la donazione di sangue e il trapianto di organi; esse tuttavia vietano gli atti di disposizione del proprio corpo che cagionino una diminuzione permanente dell’integrità fisica del soggetto e che siano contrati alle legge, all’ordine pubblico o al buon costume. Il diritto alla vita si può implicitamente trarre anche dall’art. 27 della Costituzione che vieta la pena di morte.
Anche colui che non è ancora nato gode del diritto alla vita. Nei paesi in cui viene riconosciuta alla donna la possibilità di interrompere la gravidanza, questa è permessa solo a condizioni precise ed entro un determinato periodo di tempo dal concepimento (in Italia 90 giorni).
diritto all’onore
Il diritto all’onore, ovvero la tutela dell’integrità morale della persona, del prestigio, della reputazione è garantito penalmente.
diritto all’identità personale
Il diritto all’identità personale è tutelato. L’identità personale costituisce un bene per sé medesima, indipendentemente dalla condizione personale e sociale, dai pregi e dai difetti del soggetto.
diritto alla libertà sessuale
Il diritto alla libertà sessuale, inteso come diritto di disporre liberamente della propria sessualità, è protetto giuridicamente e rappresenta uno dei diritti inviolabili della persona umana. Collegato ad esso è anche il diritto al libero orientamento sessuale.
diritto alla riservatezza
Il diritto alla riservatezza, cioè alla segretezza e all’intimità della vita privata, rappresenta uno dei diritti fondamentali nella società contemporanea insieme all’inviolabilità del domicilio e delle comunicazioni.
Nel 1996 è stato istituito il Garante per la protezione dei dati personali. Il diritto alla privacy è infatti costantemente minacciato dallo sviluppo di nuove tecnologie e mezzi di comunicazione.
Fra i dati meritevoli di protezione vi sono i dati sensibili, cioè capaci di rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose e politiche, le abitudini sessuali delle persone: essi non possono essere raccolti, senza il consenso scritto dell’interessato e previa autorizzazione del Garante.
diritto all’ambiente
Il diritto all’ambiente rappresenta un valore costituzionale la cui protezione spetta a tutti i soggetti dell’ordinamento. Allo stato spetta il risarcimento per i danni subiti dall’ambiente.
Quali sono alcuni degli obblighi costituzionali previsti dall’articolo 2 della Costituzione italiana?
La seconda parte dell’art. 2 della Costituzione collega strettamente la garanzia dei diritti inviolabili all’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale; senza però prediligere gli uni agli altri.
Fra i doveri costituzionali vi sono: il dovere di svolgere un lavoro utile alla società; il dovere dei genitori di mantenimento, istruzione ed educazione nei confronti dei figli; il dovere sacro del cittadino di difesa della patria; il dovere di tutti di concorrere alle spese pubbliche; il dovere di fedeltà alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi.
Posizioni dei trattati nel sistema delle fonti
le convenzioni internazionali sui diritti, essendo recepite nell’ordinamento interno con leggi di esecuzione, hanno formalmente il rango di una legge ordinaria.
Parte della dottrina tuttavia identifica le norme di esecuzione come leggi atipiche, aventi cioè forza attiva di una legge ordinaria, ma una particolare forza passiva che permette loro di resistere all’abrogazione da parte di norme primarie successive.
Qual è il documento fondamentale per la tutela dei diritti fondamentali in Europa e quale organo è responsabile della loro tutela giurisdizionale?
Documento fondamentale per la tutela dei diritti fondamentali è la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (Cedu).
La tutela giurisdizionale dei diritti è affidata alla Corte europea dei diritti dell’uomo. La Corte può essere adibita con ricorsi individuali, attivabili sia da persone fisiche che giuridiche. Tali ricorsi, però, possono essere presentati solo dopo che si siano esauriti tutti i rimedi interni allo stato contro il quale si agisce.
libertà personale
- La prima libertà garantita dalla Costituzione è la libertà personale, che è dichiarata inviolabile. Questo significa che nessuno può essere costretto fisicamente, né dalla polizia né da altre persone.
- Anche misure che non implicano coercizione fisica, ma che influenzano negativamente la dignità e la personalità morale della persona, possono essere considerate lesive della libertà personale.
- Tuttavia, la libertà personale non include la libertà morale, che è la capacità dell’individuo di decidere autonomamente i propri comportamenti.
limiti alla libertà personale
La Costituzione ammette restrizioni della libertà personale, ma nei soli casi e modi previsti dalla legge (siamo quindi nel caso di una riserva di legge assoluta). I “casi” coincidono con i reati e con i presupposto delle misure di sicurezza.
limiti alla penalizzazione della libertà personale
La Costituzione stabilisce anche i limiti sostanziali alla penalizzazione:
- Principio di tassatività o determinatezza del precetto penale: La condotta vietata deve essere definita in modo chiaro, affinché tutti comprendano esattamente cosa è illecito e chi è accusato possa difendersi adeguatamente. Questo principio include il divieto di analogia in materia penale.
- Principio della personalità della responsabilità penale: Non si può attribuire a una persona il reato commesso da un’altra.
- Principio di consapevolezza: Sono punibili solo le azioni collegate a un atteggiamento di colpevolezza, come dolo o colpa.
- Principio di offensività e lesività del reato: Un fatto costituisce reato solo se pregiudica un bene o un interesse protetto dalla Costituzione o collegato a altri beni costituzionali.
La riserva di giurisdizione
Alla riserva di legge si affianca una seconda garanzia della libertà personale: la riserva di giurisdizione
. Ciò significa che nessuna restrizione della libertà personale è consentita senza un atto motivato dall’autorità giudiziaria. Restrizioni sono ammesse solo in casi eccezionali di necessità e urgenza, specificati chiaramente dalla legge. Questi casi includono l’arresto in flagranza di reato e il fermo di indiziati di reato.
Misure di sicurezza e misure di prevenzione
- La Costituzione consente restrizioni di libertà personale giustificare da esigenze di prevenzione. Essa contempla, accanto alle pene, le misure di sicurezza che sono volte a neutralizzare la pericolosità del soggetto e svolgono una funzione di difesa sociale;
- Altra cosa sono le misure di prevenzione, le quali sono tese ad impedire la commissione di reati da parte di soggetti ritenuti socialmente pericolosi, ma diversamente dalle misure di sicurezza, prescindono da un precedente reato. Tali misure consistono in limitazione alla libertà del colpito.