LE GARANZIE GIURISDIZIONALI Flashcards
Cos’è la funzione giurisdizionale e qual è il suo scopo?
La funzione giurisdizionale è una funzione statale diretta all’applicazione della legge, attivata su impulso delle parti, per risolvere un conflitto o una controversia. Il suo scopo è risolvere i conflitti legali in modo imparziale, nel rispetto del principio del contraddittorio tra le parti, della pubblicità del procedimento e della motivazione delle decisioni.
(La funzione giurisdizionale è l’attività dei giudici e dei tribunali per risolvere controversie applicando le leggi. Il suo scopo è garantire giustizia, risolvere conflitti, mantenere l’ordine pubblico e interpretare le leggi.)
Quali sono i principi fondamentali che guidano l’azione del giudice nella funzione giurisdizionale?
I principi fondamentali che guidano l’azione del giudice nella funzione giurisdizionale sono:
- Passività: il giudice non deve promuovere l’azione, ma deve limitarsi ad applicare la legge.
- Terzietà: il giudice deve essere imparziale e neutrale rispetto alle parti coinvolte nel conflitto, garantendo così la fiducia e l’accettazione delle stesse.
Qual è l’importanza della pubblicità del procedimento e della motivazione delle decisioni nella funzione giurisdizionale?
La pubblicità del procedimento garantisce la correttezza del processo, permettendo alla comunità di avere conoscenza delle procedure in atto. La motivazione delle decisioni consente forme di controllo successivo e di secondo grado sulle decisioni giurisdizionali.
Come si differenzia la funzione giurisdizionale dalle funzioni legislativa ed esecutiva-amministrativa?
La funzione giurisdizionale si distingue dalla funzione legislativa, che ha lo scopo di creare le leggi, e dalla funzione esecutiva-amministrativa, incaricata di attuare le leggi e perseguire gli interessi pubblici.
Quali sono i nomi e i ruoli delle parti coinvolte nei diversi tipi di giurisdizione?
A seconda del tipo di giurisdizione:
- Nel processo civile, le parti si chiamano attore e convenuto.
- Nel procedimento penale, le parti sono il pubblico ministero (rappresentante la potestà punitiva dello Stato) e l’imputato.
- Nel processo amministrativo, le parti sono il ricorrente e il resistente, quest’ultimo rappresentato sempre dalla Pubblica Amministrazione (PA).
Quali sono le principali caratteristiche della giurisdizione ordinaria in Italia?
La giurisdizione ordinaria in Italia è caratterizzata dalla presenza di magistrati ordinari
, istituiti e regolati dalle norme sull’ordinamento giudiziario.
I giudici ordinari hanno competenza generale in materia civile e penale, con la Corte di cassazione
posta come massima autorità a Roma.
Questa giurisdizione si articola in 29 distretti giudiziari, ciascuno con una corte d’appello associata.
Quali sono i diversi organi giudiziari previsti per le cause in materia civile e penale?
- Per le cause in
materia civile
, sono previsti il giudice di pace, il tribunale e la corte d’appello.
Il giudice di pace decide da solo su cause minori, mentre il tribunale e la corte d’appello sono giudici collegiali di primo e secondo grado rispettivamente. - Per i
procedimenti penali
, sono previsti il giudice di pace, il tribunale e la corte d’appello, con le medesime caratteristiche di giudizio di primo e secondo grado.
Quali sono le peculiarità della corte d’assise?
La corte d'assise
è un organo collegiale che affianca tribunali e corti d’appello per i reati più gravi.
È caratterizzata dalla presenza di due giudici e sei giudici popolari.
Qual è il ruolo della Corte di cassazione nel sistema giudiziario italiano?
La Corte di cassazione
ha un ruolo fondamentale nel sistema giudiziario italiano.
Oltre a essere il vertice della giustizia ordinaria, assicura l’uniforme interpretazione della legge attraverso la funzione nomofilattica.
La cassazione è ammessa solo per questioni di legittimità relative al rispetto della legge e delle norme di procedura.
(La funzione nomofilattica è il compito di vigilare sull’applicazione uniforme delle leggi e di garantire la coerenza e l’armonia del sistema normativo)
Magistrati requirenti
I magistrati
con funzioni requirenti
sono rappresentati dal pubblico ministero, presente presso ogni tribunale, corte d’appello e presso la Corte di Cassazione.
Il loro compito principale è perseguire l’interesse generale della giustizia, fungendo da pubblica accusa.
A differenza dei giudici, che devono mantenere neutralità e terzietà, i magistrati del pubblico ministero sono una parte attiva nel processo penale e rappresentano l’accusa.
Giudici straordinari e giudici speciali
la Costituzione stabilisce il divieto di istituire giudici straordinari, cioè giudici creati dopo l’accadimento del fatto da giudicare, o giudici speciali, cioè giudici con competenze ritagliate in base agli interesse o materie in questione.
giurisdizioni speciali
La Costituzione prevede alcune giurisdizioni speciali:
- giurisdizione amministrativa
- giustizia contabile
- giustizia militare
giurisdizione amministrativa
I giudici amministrativi
hanno competenza per le controversie che vedono coinvolta la PA.
In relazione all’organizzazione territoriale sono previsti i Tribunali amministrativi regionali (Tar), si tratta di giudici collegiali competenti in primo grado, le cui sentenze sono appellabili presso il Consiglio di stato.
giustizia contabile
I giudici contabili
hanno una giurisdizione riservata in materia di contabilità pubblica e nelle altre materie stabilite dalla legge.
Essi giudicano sulla responsabilità amministrativa e contabile di impiegati, tesorieri delle PA: la prima riguarda i danni recati all’amministrazione, la seconda il maneggio di pubblico danaro.
giustizia militare
i tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi dagli appartenenti alle Forze armate.
Quali principi fondamentali riguardanti l’autonomia e l’indipendenza della magistratura sono sanciti dalla Costituzione italiana?
La Costituzione italiana stabilisce che la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. Inoltre, i giudici sono soggetti soltanto alla legge.
Come viene confermata l’autonomia dei magistrati in Italia?
L’autonomia dei magistrati in Italia è confermata dal fatto che sono nominati solo dopo il superamento di un pubblico concorso. Inoltre, la nomina diretta di magistrati onorari è disciplinata dalla legge.
Come viene garantita l’inamovibilità dei magistrati in Italia?
L’inamovibilità dei magistrati in Italia è garantita dal fatto che non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi se non in seguito a decisione del consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi stabiliti dall’ordinamento giudiziario o con il loro consenso.
In che modo è garantita l’indipendenza della magistratura in Italia?
L’indipendenza della magistratura in Italia è garantita su due profili: esterno e interno.
- Sul profilo esterno, il costituente ha voluto garantire una notevole autonomia del potere giudiziario da interferenze di altri poteri.
- Sul profilo interno, si fa riferimento ai rapporti tra i magistrati dello stesso ordine giudiziario.
Giudici popolari
La Costituzione prevede la partecipazione attiva
dei cittadini all’attività giudiziaria. Attualmente, questa partecipazione avviene principalmente all’interno delle Corti d’Assise, dove singoli cittadini svolgono il ruolo di giurati.
Pubblico ministero
una posiziona particolare è quella dei magistrati appartenenti agli uffici del pubblico ministero. Anche in questo caso la Costituzione prevede che siano stabilite apposite garanzie di indipendenza. La fondamentale garanzia di indipendenza dei magistrati requirenti è l’obbligatorietà dell’azione, ovvero eguale persecuzione di tutti i reati, da chiunque commessi.
Magistrati giudicanti (giudici) e requirenti (magistrati) fanno parte del medesimo corpo, solo di recente il passaggio da una funzione all’altra è stato disciplinato il senso restrittivo (separazione delle funzioni), vi è anche che sostiene la separazione delle carriere.
Particolari condizioni di indipendenza sono assicurate anche agli appartenenti alle giurisdizioni speciali.
Quali sono i compiti principali del Consiglio superiore della magistratura (Csm) in Italia?
Il Consiglio superiore della magistratura (Csm) ha il compito di occuparsi delle assunzioni, delle assegnazioni, dei trasferimenti, delle promozioni e dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei magistrati ordinari. È l’organo da cui dipende tutta la carriera del magistrato.
Qual è la composizione del Consiglio superiore della magistratura (Csm) e come è strutturato?
Il Csm ha una composizione mista:
- Tre componenti di diritto: il presidente della Repubblica (che lo presiede), il primo presidente della Corte di cassazione e il procuratore generale presso la stessa.
- Componenti elettivi chiamati membri togati, letti da tutti i magistrati ordinari.
- Componenti elettivi chiamati membri laici, eletti dal Parlamento in seduta comune tra professori in materie giuridiche e avvocati con almeno 15 anni di professione.
Qual è lo scopo della composizione mista del Consiglio superiore della magistratura (Csm)?
La composizione mista del Csm serve da un lato a garantire l’autonomia del potere giudiziario e, dall’altro, a evitare la formazione di una corporazione di magistrati.