La malattia parodontale Flashcards
Malattia parodontale: definizione
- E’ una malattia infiammatoria provocata da batteri specifici che coinvolge i tessuti parodontali, cioè i tessuti di supporto dei denti: la gengiva, il legamento parodontale e l’osso alveolare.
- E’ la più frequente causa di perdita dei denti nella popolazione adulta
Epidemiologia
Colpisce dal 5 al 30 % della popolazione
Differenze tra gengivite e parodontite
- Nella gengivite, molto più frequente della parodontite, la risposta infiammatoria è limitata alla gengiva marginale senza coinvolgimento del legamento parodontale e dell’osso.
- Le parodontiti sono invece caratterizzate dalla distruzione infiammatoria del legamento parodontale e dell’osso alveolare di supporto, con approfondimento patologico del solco gengivale.
Classificazione dell’American Academy of
Periodontology - 1999 (modificata)
- Gengivite
- Parodontite cronica
- Parodontite aggressiva (LAP e GAP)
- Parodontite da cause sistemiche
- ematologiche
- genetiche
- diabete
- Gengivite e Parodontite necrotizzante
Gengivite : segni clinici
- Edema ed eritema della gengiva marginale
- Sanguinamento gengivale spontaneo e/o al sondaggio
- fastidio e dolore
- alitosi
parodontite: segni clinici
- infiammazione e sanguinamento gengivale
- formazione di tasche parodontali
- recessione gengivale
- riassorbimento osso alveolare
- mobilità e migrazione dei denti
- dolore e fastidio
- alitosi
PARODONTITI CRONICHE : segni radiologici
- L’esame radiografico evidenzia la perdita di attacco parodontale con riassorbimento osseo “orizzontale” e/o “verticale”
Parodontite cronica grave
L’esame clinico con sonda parodontale milllimetrata evidenzia la presenza di una tasca parodontale patologica profonda 8 mm
AP della parodontite
- Recessione (retrazione) gengivale
- Approfondimento del solco gengivale (normale fino a 3mm) con formazione della tasca parodontale
- Distruzione del legamento parodontale
- Distruzione dell’osso alveolare di supporto
BATTERI PARODONTOPATOGENI
Batteri gram negativi, anaerobi, mobili, collocati nelle
aree più apicali delle tasche parodontali
Pseudomonas gingivalis, Bacteroides forsythus, Treponema denticola…
Spirochete:
• Treponema gingivalis
Il tartaro dentale
- La deposizione di sali di calcio salivari provoca la calcificazione della placca batterica dentigengivale con formazione del cd. tartaro dentale
- Il tartaro non può essere rimosso con le comuni manovre di igiene orale
CAUSE IATROGENE
- I restauri dentali che non ricostruiscono correttamente le strutture anatomiche perdute possono ostacolare la corretta rimozione dei biofilm orali
- Nelle aree di ritenzione di placca si sviluppa gengivite e/o parodontite
COME I BATTERI PROVOCANO LA PARODONTITE
- ponendosi tra epitelio giunzionale e superficie dentale in modo tale da separare l’attacco dei tessuti molli
- invadendo, in presenza di ulcere, i tessuti molli parodontali
- rilasciando sostanze che inibiscono o rallentano le difese dell’ospite
- attivando le cellule e i sistemi immunologici dell’ospite in modo tale da provocare un danno tissutale (infiammazione acuta, reazioni immunopatologiche)
- rilasciando sostanze, come le endotossine, che possono danneggiare direttamente il tessuto epiteliale, connettivale e osseo
Interazioni ospite-parassita
- Movimento chemiotattico di leucociti polimorfonucleati sulla superficie del biofilm orale
- Fagocitosi di microrganismi parodontopatogeni
Terapia delle gengiviti e delle parodontiti
Terapia parodontale non chirurgica
- rimozione professionale della placca batterica subgengivale
- controllo individuale della proliferazione della placca batterica sopragengivale
Terapia parodontale chirurgica
- correzione chirurgica delle alterazioni patologiche dei tessuti (tasche parodontali >5mm ) che impediscono la corretta rimozione della placca
Terapia parodontale non chirugica
- ablazione del tartaro o “scaling”
- levigatura radicolare o “root planing”
Terapia parodontale chirurgica
- intervento a lembo gengivale
- sutura del lembo
PREVENZIONE delle patologie parodontali da placca:
- si effettua principalmente tramite il controllo individuale della proliferazione della placca batterica sopragengivale
- LA PARODONTITE E’ SEMPRE PRECEDUTA DALLA GENGIVITE
Model Linking Inflammation to Obesity, Diabetes, and Periodontal Infections
- Adipociti secernono citochine proinfiamatorie nel plasma
- TNF- α inibisce il signaling insulinico provocando Iinsulino-Resistenza.
- Gli acidi grassi liberi causano l’apoptosi delle cellule beta contribuendo all’IR.
- DM associato a stato iperinfiammatorio
- Lo stato iperinfiammatorio causa la risposta esagerata
dei tessuti parodontali ai microbi parodontopatogeni
Iperglicemia e parodontiti
- iperglicemia cronica
- accumulo di AGE (advanced glycation end-products)
- interazione AGE/RAGE (receptor for AGE) e priming dei monociti (batteri)
- risposta iper infiammatoria, aumento espressione citochine (tnf-alfa, il1-beta, il6, pge2)
- aumento distruzione osso connettivo parodontale
- parodontite grave
Relationship between upper body obesity and periodontitis.
BMI elevato aumenta il rischio di parodontite
Le PARODONTITI come FATTORE di RISCHIO SISTEMICO
biofilm orali parodontopatogeni contengono elevate quantità di microrganismi Gram-negativi e anaerobi, che:
- Possono entrare nel circolo ematico e provocare episodi di batteriemia
- Rilasciano sostanze (LPS) e/o inducono la produzione di mediatori infiammatori (IL, PGE, TNF-a, PCR) che possono avere effetti patologici sistemici
I batteri parodontopatogeni possono
contribuire alla eziopatogenesi di malattie
non-orali con tre principali meccanismi:
- Infezione metastatica causata da traslocazione dei batteri
- Danno metastatico provocato da tossine batteriche
- Infiammazione distante con meccanismo immunopatologico
I biofilm orali parodontopatogeni aumentano il rischio di:
- Endocardite infettiva
- Infezione metastatica di protesi vascolari e articolari
- Malattie cardiovascolari: aterosclerosi, ictus, IMA
- Pneumopatie
- Diabete mellito
- Esiti avversi della gravidanza