Domande vecchie Flashcards
Una lesione delle mucose del cavo orale che non regredisca spontaneamente nel giro di 15 giorni:
Deve essere considerata fino a prova contraria un cancro e prontamente inviata allo specialista per l’esecuzione di un accertamento diagnostico
Per la profilassi dell’endocardite batterica in un paziente adulto, secondo il protocollo standard
Si somministra amoxicillina, 2 gr un’ora prima dell’intervento
Alcune specie di microrganismi parodontopatogeni sono attualmente ritenute in grado di aggravare il rischio sistemico per:
Cardiovasculopatie; parto pretermine di neonati di basso peso; polmoniti batteriche (tutte le condizioni elencate)
La stomatite aftosa ricorrente
Si manifesta con 1 – 3 ulcerazioni ricorrenti della mucosa di rivestimento
Tra questi batteri quale è attualmente considerato principalmente coinvolto nell’eziopatogenesi della carie?
Streptococcus mutans
Il cancro intraorale si può manifestare clinicamente:
Con una ulcerazione e/o una neoformazione e/o una chiazza bianca e/o una chiazza rossa
La gengivite è caratterizzata da:
Eritema e aumento di volume dei tessuti gengivali, emorragia gengivale spontanea e/o al sondaggio
La “leucoplachia orale”:
Se non trattata in modo corretto, può evolvere in una neoplasia epiteliale maligna; viene diagnosticata con un attento esame clinico del cavo orale (risposta 2 + 3, cioè quelle che ho scritto)
In assenza di un adeguato controllo degli irritanti locali, l’iperplasia/ipertrofia dei tessuti gengivali è frequente nei pazienti che assumono:
Difenilidantoina; alcuni Ca-antagonisti; ciclosporina
La periodontite apicale cronica:
Può essere clinicamente asintomatica
Le parodontiti del giovane adulto:
Sono provocate da batteri parodontopatogeni particolarmente aggressivi, eventualmente associati alla predisposizione genetica individuale
L’ascesso odontogeno:
È solitamente conseguenza di una pulpite non adeguatamente curata; necessita come terapia emdica di emergenza di antibiotici e analgesici (risposta 1 + risposta 3; quelle scritte)
Relativamente alle procedure per il controllo della diffusione di infezioni nello studio odontoiatrico, il concetto di precauzioni universali è da applicarsi:
In tutti i pazienti dello studio odontoiatrico
Utilizzando opportune misure locali per favorire la formazione e ritenzione del coagulo, è possibile effettuare comuni estrazioni dentali in pazienti che assumono terapie anticoagulanti:
Se il valore di P.T. è INR minore di 3
Nella paziente in gravidanza non complicata, è indicato effettuare trattamenti odontoiatrici elettivi nel periodo compreso:
Tra l’inizio del II trimestre e la prima metà del III trimestre;