Antisettici orali e biofilm Flashcards
antisettici orali e biofilm
caratteristiche farmacocinetiche degli agenti antisettici attivi nei confronti dei biofilm orali veicolati con collutori molto differenti da quelle dei farmaci sistemici
- elevata concentrazione immediata
- rapido rilascio durante la breve applicazione
- rapida clearance provocata da flusso salivare, deglutizione o eliminazione esterna
- ritenzione superficiale prolungata
azioni degli agenti antibiofilm
- prevenzione dell’adesione batterica
- interferenza con proliferazione
- rimozione chimica biofilm adeso
- alterazione patogenicità dei batteri
ingredienti attivi dei collutori
• antibiotici: penicillina, vancomicina, spiramicina
• enzimi: aminoglucosidasi, glucosio ossidasi
• antisettici bisbiguanidici: clorexidina, alexidina, octenidina
• ammoni quaternari: cetilpiridinio Cl, benzalconio Cl
• fenoli e oli essenziali: timolo, eucaliptolo, triclosan
• prodotti naturali: sanguinarina
• fluoruri: fluoruro Na, Na monofluorofosfato, fluoruro
stannoso, fluoruro aminico
• sali metallici: Stagno, Zinco, Rame
• agenti ossigenanti: H2O2, Na perossiperborato, Na
perossicarbonato
• detergenti: Na laurilsolfato
• alcoli aminici: octapinolo, delmopinolo
collutori biocidi antibiofilm
- attualmente la maggior parte degli agenti chimici antibiofilm sono composti antisettici
- hanno azione biocida antimicrobica e contrastano la fase di proliferazione batterica principalmente con effetto batteriostatico
- hanno azione prevalentemente preventiva piuttosto che terapeutica
- gli agenti più efficaci inibiscono lo sviluppo del biofilm e contrastano l’insorgenza di gengivite ma hanno azione più limitata sulla placca consolidata e sulla gengivite in atto
SUBSTANTIVITY = SOSTANTIVITA’
persistenza nel tempo dell’azione biocida
caratteristiche della sostantività
dipende da:
- ritenzione prolungata sulle superfici orali per adsorbimento, incluse le superfici dentali rivestite da pellicola acquisita
- mantenimento dell’attività antimicrobica dopo l’adsorbimento
- neutralizzazione dell’attività antimicrobica minima e/o lenta nell’ambiente orale, desorbimento lento dalle superfici orali
CHX = clorexidina
- 1,6-di (4-chlorophenyldiguanido) esano
- molecola bisbiguanidica simmetrica: quattro anelli clorofenilici e due gruppi biguanidici uniti da un ponte centrale esametilenico
- il composto é di natura basica ed ha comportamento dicationico a pH >3,5
clorexidina, spettro d’azione
- base bisbiguanidica con azione battericida
- ampio spettro: gram positivi, gram negativi, miceti, virus (anche HIV e HBV)
- MIC: 1-20 microg/ml
CHX, meccanismo d’azione
- perdita organizzazione strutturale biofilm
- danno diretto di parete / membrana
- coagulazione citoplasma
CHX, caratteristiche
- sostantività: ritenzione totale 32% - eluizione lenta in 12 h
- no resistenze batteriche anche dopo uso prolungato
- effetti avversi !
- efficacia delle associazioni CHX / fluoruri / cetilpiridinio / Zn*
CHX - indicazioni generali
- gruppi di pazienti in situazione di ridotta resistenza dei tessuti all’accumulo di biofilm patogeni
- impossibilità all’esecuzione delle normali manovre di igiene orale meccanica domiciliare
- insufficienza delle manovre stesse per il controllo della proliferazione batterica o per particolari condizioni del paziente
- alterazioni o lesioni della mucosa orale con soluzione di continuo
CHX, modalità di somministrazione
• come collutorio 0,12% o 0,2%
- 2 sciacqui al giorno, mattina e sera dopo aver spazzolato i denti
- con 15 ml (un cucchiaio) di prodotto puro
• come gel 0,5 %, per applicazione topica su lesioni localizzate