Influenza - Cap. 3 - Situazioni, messaggi e bersagli Flashcards
cosa si intende con fattori situazionali nell’influenza sociale?
FATTORI SITUAZIONALI: tutti quegli elementi che non sono attribuibili né alle caratteristiche (durature o temporanee) delle persone implicate, né alle qualità della comunicazione che intercorre tra loro
gli effetti del contesto umano e ambientale sull’influenza
In generale, la presenza di altre persone riduce l’impatto di un messaggio -> presenza altrui rafforza sicurezza nelle proprie opinioni e voglia di esprimersi. Una presenza altrui molto numerosa porta però a una intensificazione dei sentimenti (intensification effect) che promuove l’influenzabilità.
Un ambiente rumoroso (vs tranquillo) aumenta la tendenza a rifiutare posizioni devianti dovuto al need for closure, ovvero la necessità di porre fine a una situazione irritante.
In generale, maggiore resistenza alla persuasione in ambiente rumoroso. A meno che esse dispongano solo di info parziali o siano in contesto rumoroso piacevole.
il concetto del tempo e la relazione con l’influenza sociale
2 modalità di influenza del tempo:
• Zeitgeist – momento storico. Peso sociale di un tema è relativo e mutevole. Anche a livello percettivo (es. diversi risultati dell’esperimento di Asch a seconda del decennio)
• Fase evolutiva del gruppo. Se un gruppo sta cercando di costruire una forte identità (fase inziale) forte resistenza a minoranze e dissidenti. Maggiore influenza delle minoranze “tardive”, soprattutto in gruppi a debole coesione. La necessità di prendere decisioni con una scadenza temporale riducono però l’effetto delle minoranze su un gruppo anche in fase avanzata.
gli effetti delle procedura di ricerca sull’influenza
Le modalità di raccolta dati influiscono sul processo di influenza.
• Copresenza: in questi studi, fonti e bersagli possono controllare le risposte reciproche. La copresenza non comporta necessariamente libera interazione di gruppo (separazione visiva). In linea di massima, la copresenza aumenta l’impatto della fonte in quanto rafforzo l’influenza normativa. Se però il bersaglio esprime pubblicamente la propria opinione prima di essere esposto alla fonte, la normatività può essere controbilanciata dal desiderio di apparire indipendente
• Fonte non presente: diviene fondamentale la modalità di presentazione del messaggio.
o Ai video/audio (tempo limitato, viene favorita la via euristica, focus su elementi periferici),
o messaggi scritti (tempo autogestito, maggiore probabilità di elaborazione sistematica, focus su elementi centrali)
o ripetizione: moderata può aumentare la persuasività (aumento valutazione argomentazioni), eccessiva diminuzione persuasione (noia, rifiuto)
o tipo di compito e di stimolo: il tema su cui i partecipanti devono esprimersi ha un diverso grado di verificabilità, e ciò facilita l’impatto di un tipo di fonte piuttosto che un altro (maggioranza o minoranza); alcuni tipi di stimoli poi (es. percettivi vs opinioni) sono più stabili e consensuali e meno influenzati dallo spirito del tempo.
o Tipo di risposta: può avere effetto rilevante (ma non dice come vabbe) (dicotomiche o likert)
quali sono gli aspetti del contenuto di un messaggio su cui si può riflettere?
- il problema su cui verte il discorso
- la posizione che viene espressa dalla fonte
- le argomentazioni portate da questa a sostegno della propria posizione (non sono sempre presenti)
quali fattori mediano la relazione fra problema contenuto nel messaggio e influenza sociale?
il tipo di coinvolgimento che questo fa scaturire nel bersaglio e le motivazioni che sottendono l’elaborazione
quali sono i tipi di coinvolgimento del bersaglio?
Il tipo di coinvolgimento del bersaglio è stato diviso in:
o Outcome-relevant: dovuto alle conseguenze
o Value-relevant: dovuto all’importanza dei valori che il problema investe (in genere attiva la difesa rispetto all’outcome)
o Impression-relevant: dovuto al desiderio di esprimere opinioni che vengano valutate positivamente (poche evidenze empiriche; si sa che cambia in relazione alla presenza dell’audience)
quali sono le motivazioni che sottendono l’elaborazione di un messaggio da parte del bersaglio?
Il coinvolgimento che il contenuto può attivare è in relazione di tre diversi tipi di motivazione:
- All’accuratezza: desiderio di giungere a una valutazione accurata
- Alla difesa: desiderio di considerare validi, e quindi di difendere, i propri atteggiamenti, credenze e comportamenti
- A fare una buona impressione: desiderio di formare e mantenere relazioni interpersonali positive
che relazione c’è tra coinvolgimento e fonte nel modello della contingenza?
Nel modello della contingenza (Martin e Hewstone, 2003) si delinea che il diverso grado di coinvolgimento del bersaglio determini quale tra due fonti diverse (maggioritaria vs minoritaria) porterà a un processamento più approfondito del messaggio. In particolare:
• Alto coinvolgimento = messaggio potenzialmente minaccioso fonte maggioritaria (più normatività?) processo approfondito
• Basso coinvolgimento = minoranza stimola ragionamento riducendo il confirmatory bias (si contro-argomenta di più e dunque si elabora di più)
quali sono i modi di classificare la posizione della fonte?
Posizione: della fonte. Può essere:
- Popolare vs impopolare (condivisione sociale)
- Attitudinale vs contro-attitudinale (vicinanza alla posizione iniziale del bersaglio)
- Moderata vs polarizzata (estremismo)
- Convenzionale vs originale (consuetudine)
che tipo di argomentazioni sono state descritte e qual è la relazione che mostrano con l’influenza?
Argomentazioni: (non sempre presenti; nella valutazione di stimoli percettivi non è possibile la loro presenza). Distinzione principale operata da Petty e Cacioppo tra:
o Forti: che suscitano nel bersaglio pensieri prevalentemente favorevoli
o Deboli: suscitano pensieri sfavorevoli
o Miste: entrambi i tipi.
A parità di altre condizioni, il messaggio forte è il più persuasivo. L’importanza dell’argomentazione è drasticamente ridotta se il bersaglio è demotivato o incapace di elaborare il messaggio.
in che modo la chiarezza del messaggio influisce sull’impatto persuasivo?
Chiarezza. Non è legata solo al contenuto del messaggio (ad esempio ambiente rumoroso o struttura di presentazione). In ogni caso, la mancanza di chiarezza non ha sempre un effetto negativo. Un esempio quando aumenta la competenza percepita della fonte, oppure se essa sollecita un maggiore sforzo cognitivo.
cos’è la vividezza e quando un’informazione può essere considerata vivida?
Vividezza. La capacità del messaggio di attrarre e trattenere l’attenzione e di eccitare l’immaginazione. Secondo Nisbett e Ross una info è vivida quando è:
a) Emozionalmente interessante
b) Concreta e capace di suscitare immagini
c) Vicina dal punto di vista sensoriale, temporale e spaziale
La vividezza, in laboratorio, si è mostrata essere correlata negativamente con la persuasione. Questa caratteristica sembra essere di interferenza con ricezione ed elaborazione sistematica.
secondo la teoria della motivazione a proteggersi, quando un messaggio incentrato sulla paura diventa efficace?
La cornice teorica a cui ci si riferisce è in questo caso centrata sulla motivazione a proteggersi (protection motivan theory). Questa teoria prevede che un messaggio centrato sulla paura possa essere efficace se fa pensare al bersaglio che:
i. Il problema è serio
ii. Che lo può riguardare direttamente
iii. Che le raccomandazioni fornite permettono effettivamente di far fronte al problema
iv. Che è personalmente in grado di seguire tali raccomandazioni
in che modo l’autoaffermazione media l’effetto dei messaggi incentrati sulla paura?
Un fattore che media l’effetto della paura sembra essere l’autoaffermazione, ovvero la possibilità di sentirsi persone di valore. In esperimento che manipolano positivamente tale costrutto, la minaccia contenuta in un messaggio (rispetto a comportamenti a rischio) non va più ad intaccare l’immagine positiva del sé (o, almeno, in misura minore) e si osserva un aumento dell’intenzione comportamentale a smettere tale comportamento.