Influenza - Cap. 1 - Che cos'è l'influenza sociale? Flashcards

1
Q

che cos’è l’influenza sociale?

A

Influenza sociale: modalità con cui i processi mentali, le emozioni e i comportamenti degli altri individui (o dei gruppi) sono modificati dalla presenza (effettiva o simbolica) di altri individui o gruppi.

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2
Q

quali sono i tipi di influenza?

A

Tipi di influenza:

  1. Influenza della maggioranza (riti iniziatici in una squadra)
  2. Influenza della minoranza (impressionisti)
  3. Influenza della competenza (economista alla radio)
  4. Influenza senza messaggio (n° di macchine parcheggiate fuori da un ristorante)
  5. Malattia psicogena di massa (ricoveri per intossicazione da cibo mai avvenuta)
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3
Q

cosa accomuna processi diversi d’influenza?

A

Fonte o Agente di Influenza -> espressione di comportamento, sentimento, pensiero -> Destinatario o Bersaglio -> Effetti

Gli effetti possono essere diversi: cambiamento in direzioni (anche contrapposte) o freno al cambiamento.

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4
Q

che differenza tra influenza e persuasione?

A

La persuasione è solo uno dei possibili tipi di influenza. Inoltre, la persuasione prevede intenzionalità della fonte e complessità o strutturazione del messaggio.

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5
Q

che differenza tra influenza e cambiamento di atteggiamenti?

A

3 principali differenze:
• Cambiamento di atteggiamento come uno dei possibili esiti di un processo di influenza
• Cambiamento di atteggiamento anche autoprodotto
• Studio degli atteggiamenti focalizzato sul singolo individuo, mentre studio influenza verte sull’analisi del contesto e delle relazioni

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6
Q

che differenza tra influenza e potere?

A

Potere e influenza come costrutti diversi, non sovrapponibili. Il primo si riferisce a una relazione, il secondo a un processo. Può esistere dunque l’influenza senza potere.

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7
Q

cosa si intende con “bidirezionalità” del processo di influenza?

A

Chi influenza, chi è influenzato: complicazioni e semplificazioni.
Secondo comportamentismo: influenza come processo unidirezionale di risposta quasi meccanico.
Orientamenti più recenti: influenza come processo di tipo costruttivo.
Il bersaglio, nel processo, reagisce in maniera differente anche in base a proprie emozioni, informazioni e motivazioni. La bidirezionalità, nella ricerca, viene scissa per rendere più semplice l’analisi, ma nella vita reale si è contemporaneamente fonte e bersaglio di influenza.

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8
Q

descrivi alcuni esempi di fonte passiva

A

Utile distinzione tra fonte attiva e fonte passiva (non intenzionale) di influenza sociale.
esempio di fonte passiva: un automobilista che parcheggia in un ristorante lungo la strada.
Per quanto riguarda le fonti passive, la semplice presenza degli altri può portare a due fenomeni contrapposti: facilitazione sociale (es. la massa) o indolenza/inerzia sociale (calo di motivazione e impegno in attività collettive. Es. comportamenti d’aiuto) -> Darley e Latané (ignoranza pluralistica e diffusione di responsabilità) causate da la influenza informativa (anche detta prova sociale)

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9
Q

la fonte attiva: differenze tra pressione diretta e indiretta

A

Pressione diretta: sollecitare apertamente o esplicitamente il bersaglio ad assumere un dato comportamento (es. “se non mi pachi la tangente…”, “dai vieni al cinema”: diversi possibili gradi di pressione)
Pressione indiretta: nessuna esplicitazione al bersaglio, ma semplice comunicazione dei possibili vantaggi nell’adozione di un dato comportamento (es. pubblicità d’immagine: si accosta un prodotto a uno stile di vita)

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10
Q

quali effetti o fenomeni sono legati al livello di consapevolezza e assenso del bersaglio?

A

Anche un bersaglio può essere più o meno cosciente di essere influenzato. Spesso, si tende a sottostimare o negare l’influenza degli altri su sé stessi.
L’effetto terza persona: ci si ritiene meno influenzabili degli altri ai messaggi persuasivi.
A volte si viene influenzati in maniera “occulta/inconsapevole”: tendenza a dimenticare anche messaggi ricevuti a livelli cosciente, e dunque appropriazione di idee altrui, inconsapevolmente (non solo messaggi subliminali – controversi di per sé).
Anche il livello di assenso influisce -> fenomeno della reattanza, si verifica quando la pressione esercitata dalla fonte è percepita come una minaccia alla propria libertà (comportarsi contrariamente a quanto portato da una fonte per riaffermare la propria autorità e autonomia)

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11
Q

cosa sono i truismi culturali?

A

Truismi culturali: esempi di credenze persistenti nel tempo ma poco resistenti agli attacchi. per esempio “è bene lavarsi i denti dopo i pasti”

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12
Q

descrivi i livelli di influenza proposti da Kelman

A

Kelman (’61; ’89): collegamento tra intensità e persistenza:
• Compiacenza: modifica finché controllo fonte (es. automobilista e autovelox)
• Identificazione: modifica (anche intensa) che ha come principale obbiettivo la soddisfazione della fonte (es. adolescente e influenza dei pari). Tale influenza resiste fintanto che la relazione con la fonte resta un obiettivo primario del bersaglio.
• Interiorizzazione: accettazione completa del processo di influenza, particolare considerazione della fonte, integrazione delle informazioni nuove nel proprio sistema di credenze e valori. Processo più profondo e duraturo, che permane anche se la fonte scompare o viene dimenticata. Le ricerche successive concordano sulla persistenza di tale processo, ma sottolineano l’importanza dell’elaborazione delle informazioni da parte del bersaglio come elemento chiave (Petty e Cacioppo, ’86), non tanto l’importanza delle caratteristiche della fonte.

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