Igiene - Lezione 3 - Misure di impatto Flashcards
Qual è la differenza di metodo tra epidemiologia descrittiva ed epidemiologia analitica?
L’e. descrittiva osserva i fenomeni e formula ipotesi su cause e fattori di rischio.
L’e. analitica studia le relazioni causa-effetto ed effettua valutazioni di rischio.
Cosa è necessario stabilire perché possa esserci una relazione causa-effetto tra due eventi?
Sono necessari:
1) Associazione statistica ( o dipendenza statistica): esiste tra i due eventi un’associazione non legata al caso
2) Criteri di causalità
Quali sono i criteri di causalità?
Relazione dose-risposta Consistenza dell'osservazione Relazione temporale Plausibilità biologica Forza dell'associazione
Cos’è la forza di associazione?
La differenza di incidenza dell’evento (es. malattia) nei due gruppi di esposti e non esposti all’ipotetico fattore di rischio.
Rischio relativo e Odds ratio sono misure di forza dell’associazione.
Quali studi sono usati nell’epidemiologia analitica?
Studi trasversali (o di prevalenza)
Studi longitudinali: di coorte (prospettici) caso-controllo (retrospettivi)
In cosa consistono gli studi di prevalenza o trasversali? Cosa valutano?
Rilevazione unica e contemporanea dei dati in una popolazione campione. Si valuta la prevalenza di malattie e altre variabili.
Differenza tra studio di prevalenza e studio descrittivo?
Nello studio di prevalenza si ricorre a rilevamenti diretti, nello studio descrittivo ci si basa su fonti di dati esistenti.
Pro e contro degli studi trasversali
Pro:
rapidità di esecuzione
costi bassi
risultati immediati
Contro:
difficile indagare il rapporto causa-effetto
non si può calcolare l’incidenza
sottostima i casi a breve durata, sovrastima quelli a lunga durata
Cos’è il rischio relativo? Che cosa misura? Da quali studi si ricava? Che valori può assumere?
EE = I(E+) / I(E-)
Il rapporto tra l’incidenza negli esposti e l’incidenza nei non esposti.
Si ricava dagli studi di coorte.
E’ una misura della forza di associazione:
RR = 1 nessuna associazione
RR >1 presenza di associazione (fattore di rischio)
RR < 1 presenza di associazione inversa (fattore protettivo)
Odds ratio: cos’è? Da quali studi si ricava?
Si ricava dagli studi caso controllo. E’ il confronto tra la probabilità di esposizione nei casi con la probabilità di esposizione nei controlli.
OR = [E+(m+) / E-(m-)] * [E+(m-)/E-(m-)] = E+(M+) * E- (M-) / E+(M-)*E-(M+)
E’ una stima di RR, e si interpreta nello stesso modo.
Pro e contro degli studi a coorte
Pro:
misura diretta dell’incidenza
possibilità di valutare effetti multipli di un unico RF
possibilità di studiare RFs rari
Contro:
costo
tempi lunghi
non va bene per malattie rare
Pro e contro degli studi caso-controllo
Pro:
economici
possibilità di valutare RFs multipli per una sola patologia
possibilità di studiare malattie rare
Contro:
bias
non va bene per studiare RFs rari
forniscono solo la stima del rischio nella popolazione
Rischio assoluto
Incidenza negli esposti a un fattore di rischio.
RR e OR sono misure di impatto? Perché?
No, perché misurano solo il peso che un RF ha nel causare una malattia, ma non mi dicono quanti soggetti sono effettivamente “coinvolti” dal fenomeno; ovvero, non mi dicono quanti eventi malattia eviterei se rimuovessi il fattore di rischio.
Quali sono le misure di impatto?
Rischio attribuibile
Frazione attribuibile
Rischio attribuibile di popolazione
Rischio attribuibile individuale
La quantità di eccesso di rischio attribuibile al fattore di rischio considerato: indica la quota di malattia attribuibile al fattore di rischio negli esposti.
E’ una misura di incidenza.
RA = I(e+) - I (e-)
Frazione attribuibile
La proporzione di malati tra gli esposti che eviterebbe la malattia se fosse rimosso il fattore di rischio.
FA = ( I(e+) - I(e-) )/ I(e+)
Rischio attribuibile di popolazione (RAP)
La quota di malattia nell’intera popolazione che non si presenterebbe se fosse rimosso il fattore di rischio considerato.
E’ una misura di incidenza.
RAP = RA * P P = prevalenza del fattore di rischio nella popolazione
Epidemiologia sperimentale: cosa valuta?
Valuta l’efficacia degli interventi sanitari, ad esempio:
Eliminazione di una presunta causa di malattia
Eliminazione di un presunto RF individuale o ambientale
Aumento della resistenza della popolazione verso la causa / fattore di malattia
Che studi sono impiegati nell’epidemiologia sperimentale?
Studi simili agli studi di coorte, in cui lo sperimentatore decide l’allocazione dell’esposizione.
1) Trial preventivi
2) Trial terapeutici
Quale/i sono gli outcome valutati nei trial preventivi?
La riduzione dell’incidenza di malattia.
Quale/i sono gli outcome valutati nei trial terapeutici?
Guarigione
Miglioramento dei sintomi
Prevenzione delle ricadute
Riduzione della letalità
Quali sono le problematiche degli studi sperimentali?
Problemi etici
Primum non nocere: mai usare trattamenti dannosi
Il paziente ha libertà di scegliere alternative terapeutiche e di interrompere il trattamento
Costi elevati
Quanti tipi di cieco esistono?
3:
1) singolo cieco: il soggetto trattato non sa a che gruppo è stato assegnato
2) doppio cieco: come 1), + l’investigatore non sa che trattamento sta somministrando (quindi coinvolge anche trattamento e follow-up)
3) triplo cieco: come 2), + l’analista in fase di analisi non sa chi è attribuito ai due gruppi.