Igiene - Lezione 1 Flashcards

1
Q

Notifica di malattie infettive: per quante malattie è obbligatoria? Chi la stila? A chi la trasmette? Quali informazioni riporta?

A

Obbligatoria per 47 malattie, in 5 classi.

Il medico che fa la diagnosi fa la segnalazione all’ATS o Direzione Sanitaria, mediante un flusso informativo.

Dati: 
   malattia accertata/sospetta
   data di comparsa 
   dati del paziente
    eventuale accertamento dg
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Q

Cosa è indicato nella Notifica delle cause di Morte? Da chi è stilata? Come è trasmessa?

A

Il medico certificatore indica:

  • causa iniziale
  • causa intermedia / complicanze
  • causa terminale
  • altri stati morbosi

Medico -> comune -> ATS -> Regione e ISTAT, da ISTAT va a WHO.

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3
Q

Utilità e impieghi della notifica di cause di morte

A
  • Identificare principali cause di morte nella popolazione
  • Confronto tra Paesi e regioni
  • Disegnare l’andamento temporale di particolari patologie
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4
Q

Utilità e impieghi della notifica di Malattie Infettive

A

Aggiornamento statistico-epidemiologico sulla frequenza e distribuzione delle malattie infettive sul territorio nazionale

Identificazione di situazioni particolari: brusco aumento di incidenza, emergenza nuove infezioni…

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5
Q

Quali informazioni sono riportate nella SDO? Come sono codificate le diagnosi?

A

Motivazione ricovero: diagnosi principale e secondarie alla dimissione

Intervento terapeutico/chirurgico eseguito

Tipo di ricovero e durata

Le diagnosi e procedure diagnostiche sono codificate secondo la classificazione ICD-9-CM

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6
Q

Utilità e impieghi della SDO

A

Quadro epidemiologico per le malattie che richiedono ricovero

Dati per attività di programmazione sanitaria, monitoraggio erogazione assistenziale/ospedaliera…

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7
Q

Cos’è il IDC 9 CM? A cosa serve?

A

“International Classification of Diseases”
Sistema di classificazione in cui malattie e traumatismi sono ordinate in gruppi correlati. Ad ogni termine attribuisce un codice alfanumerico.

Consente la registrazione sistematica di mortalità e morbosità.

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8
Q

Cos’è il DRG?

A

Sistema di classificazione dei pazienti dimessi dagli ospedali in gruppi omogenei per assorbimento di risorse impegnate (isorisorse).
Permette di qualificare economicamente l’assorbimento di risorse, e quindi remunerare gli episodi di ricovero.

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9
Q

Funzioni del DRG

A
  • Classificare i ricoveri ospedalieri
  • Classificare le tariffe di rimborso per gli ospedali
  • COntrollare e contenere la spesa sanitaria
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10
Q

Dalla cartella al DRG

A

Cartella: diagnosi e procedure
SDO
Algoritmo software grouper
DRG

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11
Q

A cosa servono i registri di patologia?

A

Ad integrare tutte le conoscenze disponibili relative ad alcune patologie.
I dati provengono da più fonti.

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12
Q

Esempi di registri di patologia

A
Registro tumori
Registro nazionale m. cerebrovascolari
MONICA: m. cerebrovascolari
Malformazioni congenite
Pazienti in dialisi e trapianto renale
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13
Q

Quando è stato introdotto in Italia il DRG?

A

1995

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14
Q

Quando sono stati istituiti in Italia i registri tumori?

A

Anni ‘70. Il primo è di Varese (1976), poi Parma (‘76) e Ragusa (1980).

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15
Q

Quali fonti usano i registri tumori?

A

Cartelle cliniche
SDO
Archivi di AP
Certificati di morte

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16
Q

Informazioni inserite nei Registri tumori

A

Dati anagrafici
Tipo di tumore: sede, morfologia, comportamento
Informazioni cliniche
Dati epidemiologici

17
Q

Obbiettivi dei Registri Tumori

A

Monitorare epidemiologia (e sopravvivenza)
Valutare efficacia programmi screening
Valutare impatto fattori ambientali e sociali sul rischio di tumore
Sostenere indagini sulle cause di tumori

18
Q

Quanti registri tumori abbiamo in Italia? Quanti soggetti sono seguiti?

A

43 registri: 38 di popolazione, 5 specializzati, che seguono 33 milioni di Italiani, cioè il 57% della popolazione totale.

19
Q

Quali sono le fonti demografiche?

A

Anagrafe
Censimento
Piramide delle età

20
Q

Anagrafe

A

Registro della popolazione

21
Q

Chi mantiene l’anagrafe?

A

Ogni Comune

22
Q

Obbiettivo dell’anagrafe

A

Documentare la situazione numerica degli abitanti residenti / ex-residenti. Ha una stretta relazione con lo stato civile (nascite,morti,matrimoni, divorzi, naturalizzazioni, adozioni, …)

23
Q

Con quali modalità sono effettuati i censimenti? Quali informazioni vengono raccolte?

A

Somministrazione di un questionario, destinato a tutti i residenti.

Raccoglie informazioni riguardo a:
abitazione
componenti della famiglia
altri conviventi

24
Q

Piramide delle età

A

Rappresentazione della distribuzione della popolazione di un Paese, regione… in base a sesso ed età, in riferimento ad un arco temporale.

25
Q

Indicatori- ECHI

A

Gli Indicatori di Salute (HI) sono gruppi di dati sullo stato di salute, determinanti e assistenza nei vari Paesi. Permettono di monitorare e comparare, e servono come base per progettare politiche.

26
Q

Tipi di indicatori di salute

A

Demografici e socio-econoimci
Indicatori dello stato di salute: mortalità, morbosità, disabilità
Determinanti di salute: RFs e stile di vita
Indicatori dei servizi sanitari e promozione della salute

27
Q

Indice di vecchiaia

A

Rapporto tra la percentuale di over 65 fratto under 15.

Misura il livello di invecchiamento della popolazione.

28
Q

Tasso di crescita naturale

A

Rapporto tra il saldo naturale e l’ammontare medio della popolazione residente, per mille.
[(nati vivi - morti) / popolazione tot media ]*1000

29
Q

Speranza di vita alla nascita

A

Numero medio di anni che restano da vivere a un neonato, nell’ipotesi che sperimenti nella sua vita futura i rischi di morte rilevati nell’anno di riferimento.
Calcolata per uomini e donne.

30
Q

Tasso di fecondità totale

A

Numero medio di figli per donna feconda (15-49 anni)

31
Q

Tassi di mortalità standardizzati

A

Consentono di confrontare i livelli di mortalità nel tempo e nello spazio, confrontando l’effetto delle differenze di struttura per età delle popolazioni.

32
Q

Tasso di mortalità infantile

A

Decessi tra i bambini < 12 mesi / nati vivi

33
Q

Indice di dipendenza

A

(Popolazione 0-14 + popolazione > 65)/popolazione (15-64)

34
Q

Tasso di mortalità neonatale

A

morti < 4 settimane / nati vivi in quell’anno

Precoce < 1 settimana
Tardiva 2-4 settimana
Post neonatale 5 s - 12m

35
Q

Percentuale di anziani

A

(Over 65 / popolazione totale) *100