Gastroenterologia - patologie intestinali Flashcards
Ag contro i quali si ha risposta immune nel morbo celiaco
- gliadina
- glutinina
Genotipo predisponente per la malattia celiaca
- HLA DQ2
- HLA DQ8
fattori che determinano l’insorgenza della malattia celiaca in un soggetto geneticamente predisposto
- genotipo
- durata dell’allattamento al seno (protettivo) con ritardo dell’inserimento del glutine nella dieta (9 mesi anziché 6)
- infezioni virali e batteriche infantili
- Leaky GALT
Fasi di sviluppo della celiachia
- Chemiotassi infiltrativa: aumento linfociti intraepiteliali
- Iniziale distruzione dei villi, ma non ancora modificazione istologica
- Tentativo di riparazione: iperplasia delle cripte
- Reale atrofia dei villi
Sintomi della celiachia
- Dermatite herpetiforme, considerata ad oggi principale diagnosi cutanea (al 99.9% il pz è affetto da
malattia celiaca) - Osteoporosi (può avere anche altre cause). Si manifesta in età precoce con artriti, fratture e anomalie dello smalto dentario dovute
a mancato assorbimento di calcio e secondariamente vitamina D; - Anemia (Hb 10 o 9,5), sintomo o segno più frequente, da mancato assorbimento di ferro (duodeno) o da mancanza dei folati (non b12).
- SNC: atassia, depressione. Sono state dimostrate calcificazioni a livello occipitale in grado di poter
dare attacchi simil epilettici che si sono risolti con una dieta gluten free; - Alterazioni della sfera riproduttiva sia nell’uomo che nella donna che presentano le stesse turbe nella fertilità
- Colangiti ed epatiti
- Disturbi intestinali per atrofia dei villi e malnutrizione, o meglio, malassorbimento che parte per essere selettivo e diventa globale
Forme cliniche della celiachia
Forme sintomatiche:
- Bambini: forma tipica con manifestazioni gastro intestinali (diarrea, gonfiore e dolore addominale, perdita di peso)
- Adulto: forma atipica (o extraintestinale) con stipsi, nausea e vomito, poco riconducibili al malassorbimento
Forme asintomatiche:
- Forma silente: il soggetto non ha sintomi particolari, ma scopre la celiachia grazie a
risultati sierologici e citologici
- Forme latenti: solo dati sierologici positivi (non significa avere la malattia)
- Forme potenziali: HLA positivi (30% della popolazione)
In quali casi si fa screening di celiachia e in quali è raccomandato?
Screening
- Malassorbimento, soprattutto del Fe
- Soggetti con osteoporosi
- Atassia
- Artriti a eziologia sconosciuta
- Malattie epatiche croniche. come colangiti sclerosanti, con transaminasi elevate
- Dermatite erpetiforme
- Sindrome dell’intestino irritabile (molto ricorrente)
Test raccomandato se i sintomi sono sfumati ma c’è associazione con
- storia familiare
- sindrome di Sjorgen
- tiroidite autoimmune
- DM tipo 1
- malattia di Addison
- malattie endocrinologhe autoimmuni
- sintomi cronici gastrointestinali
Come si esegue la diagnosi di celiachia
- screening anticorpale con ELISA o con immunofluorescenza (difficile e costosa)
- endoscopia con biopsia
- istologia sul campione bioptico
TUTTI a dieta libera se no non vedo nulla
Quali Ab cerco nello screening per la celiachia?
Un tempo cercavo
- Ab anti-gliadina
- Ab anti-endomisio
Oggi si dosano
- IgA anti transglutaminasi + IgA totale (potrebbero essere basse per deficit selettivo)
- IgG anti DPG
Condizioni che mimano la celiachia
- giardiasi
- enteriti virali
- malattia di Whipple
- enteropatia autoimune dell’adulto
- ipogammaglobulinemia
- immunodeficienza comune variabile
farmaci
Per quale motivo la dieta glutee-free potrebbe non avere successo?
- fallimento della dieta o contaminazioni (micro)
- contaminazioni nascoste
- diagnosi non corretta/incompleta
Classificazione della diarrea in base alla durata
- Acuta: si auto risolve in 2 settimane massimo
- Persistente: durata di 2-4 settimane
- Cronica: dura più di 4 settimane
Classificazione della diarrea su base fisiopatologica
- Secretoria
- osmotica
- infiammatoria
- motoria
Cause di diarrea secretoria
- tossine
- malassorbimento di acidi biliari (Chron)
- vasculiti
- farmaci e tossine
abuso di lassativi - neoplasie neuroendocrine
- altre neoplasie
- diarrea secretoria idiopatica
Cause di aumentata e ridotta motilità intestinale
Aumentata - IBS - carcinoide - ipertiroidismo Diminuita - DM tipo 1 - ipotiroidismo - sclerosi sisteica - amiloidosi
Cause di diarrea acuta
- Infezioni (70%): sia virale (bambini, rotavirus) sia batterica (adulti, salmonella
- Farmaci
• Malattie infiammatori
croniche intestinali
- Malattia celia
- Radioterapia
- Ischemia intestinale
terapia per la diarrea acuta
- idratazione con supplementazione elettrolitica
- terapia antibiotica mirata con RIFAXIMINA (scarsamente biodisponibile, rimane nel lume dell’intestino)
definizione di stipsi
evacuazione con frequenza inferiore a 3/settimana con
- eccessivo sforzo evacuativo
- percezione di evacuazione incompleta
Complicanze della stipsi cronica
Anorettali da sforzo
- patologia emorroidali
- ragade anale
- intussuscezione rettale/retto-anale
- rettocele
- ulcera solitaria del retto
Fecaloma per accumulo di feci
Effetti collaterali dell’uso di lassativi
Classificazione clinica della stipsi
Stipsi acuta occasionale
- mutamenti di vita
- iatrogena
- immobilizzazione
- malattia acuta
- gravidanza
- emorroidi
stipsi cronica secondaria reversibile e irreversibile
Stipsi cronica idiopatica
Quali sono i casi in cui si richiede colonscopia per stipsi cronica?
Età superiore ai 50 anni (prevenzione oncologica)
Presenza di sintomi di allarme
- sangue nelle feci
- Recente insorgenza o peggioramento;
- Dolori con risveglio notturno;
- Risposta insoddisfacente alla terapia;
- Febbre;
- Anemia;
- Reperto patologico all’esame obiettivo.
Criteri di Roma per la diagnosi di stipsi funzionale
Presenza negli ultimi 3 mesi di almeno 2 tra:
- Frequenza dell’alvo < 3 evacuazioni/settimana;
- In almeno il 25% delle evacuazioni:
- —– Sforzo evacuativo;
- —– Feci dure o caprine;
- —– Sensazione di evacuazione incompleta;
- —– Sensazione di ostruzione/blocco anale;
- —– Manovre manuali facilitanti (eg. Evacuazione digitale, pressione sul perineo).
Rara comparsa di feci non formate, in assenza di assunzione di lassativo;
Criteri insufficienti per fare diagnosi di Sindrome dell’intestino irritabile.
Quali cause possono contribuire all’insorgenza di stipsi funzionale
- Ridotto apporto di fibre (<30 g/week) e di liquidi;
- Pasti con basso contenuto calorico;
- Soppressione dello stimolo ad evacuare (ritmi di lavoro convulsi, difficoltà a reperire servizi
igienici soddisfacenti); - Errate conoscenze della funzione intestinale;
- Tendenze ipocondriache, depressive, ossessive.
Classificazione di Bristol delle feci
- Piccole palline di feci separate, come noci;
- Aspetto a salsiccia ingrossata;
- Aspetto a salsiccia normale comunque difficile da espellere ma meno rispetto il 2;
- “Stronzetto normale” cit.;
- Soffici palline acuminate;
- Palline con superfici irregolari, tipo Ferrero Rocher;
- Feci liquide.
Quali test si effettuano per una valutazione funzionale della stipsi cronica?
- Studio dei tempi di transito nel colon: attraverso marcatori radiopachi. Se dopo cinque giorni tutti i marcatori sono stati espulsi allora il paziente sta bene, se no i tempi di transito sono rallentati
- Test di espulsione del palloncino: si gonfia un palloncino all’interno dell’ampolla rettale e si chiede al paziente di sedersi e provare a defecare il questo palloncino.
- Manometria ano-rettale:
soprattutto quando sospettiamo che sia in fase espulsiva. - Defecografia: permette di vedere il rapporto del muscolo puro rettale con il retto
Terapia per la stipsi cronica
- Polietilenglicole
- fibre + lattulosio
- evitare tisane a base di senna (rischio melanosi colica e dolori addominali molto forti)
Classi di IBS
- IBS-C, con costipazione.
- IBS-D, con diarrea.
- IBS-M, con sintomi misti.
- IBS-U, che sta per unclassified (non classificabile).
sintomi e segni delle IBS
- Meno di tre evacuazioni/settimana o più di tre evacuazioni/die
- Feci dure o caprine o feci molli o liquide
- Sforzo evacuativo
- Sensazione post-defecatoria di incompleto svuotamento
- Stimolo impellente
- Muco nelle feci
- Tensione o distensione addominale
Meccanismi che contribuiscono alla patogenesi delle IBS
- Ipersensibilità viscerale: gli stimoli normali vengono percepiti in modo alterato (maggiore attivazione neurone centrale e periferica)
- alterazione dell’attività motoria gastrointestinale: aumentata risposta motoria agli stimoli
- disturbi psicologici: ostilità, ansia, paranoia
Meccanismi molecolari e cellulari responsabili di IBS
- Fattori genetici e polimorfismi (regolazione di serotonina e citochina infiammatoria)
- alterazione dei neurotrasmettitori GI
- alterazioni della flora batterica intestinale
- aumentata permeabilità intestinale
- sistema immunitario di mucosa alterato
Terapia per IBS
Dieta low FODMAPS
Caratteristiche generali delle IBD
- Rapporto M:F pari a 1:1
- Familiarità
- Età più colpita: II-III decade (giovani adulti)
- Razza più colpita: ebraica
- Fumo di sigaretta protettivo per la UC non per il MC
- Manifestazioni extraintestinali nel 10-20% dei casi
Fattori di rischio generali per le IBD
- Fumo di sigaretta (protettivo per UC, non per MC)
- Alta classe socio-economica, alta scolarizzazione
- Aree urbanizzate, inquinamento, forti variazioni climatiche, igiene eccessiva
- Stress psico-fisico, occupazione
- Infezioni gastrointestinali
- Estroprogestinici sembrano aumentare il rischio per MC
- Fattori dietetici:
- – Aumentato consumo di carboidrati raffinati. margarina, grassi animali, latte, proteine animali e del latte
- – Ridotto consumo di frutta e verdura di stagione, proteine vegetali, zinco
Presentazione clinica della rettocolite ulcerosa alla diagnosi
- 10-15%: solo una proctite
(interessamento solo del retto, è la forma più lieve). - 30-40%:
proctosigmoidite (interessamento di retto e sigma). - 20%: colite sinistra o
colite distale. - 15%: colite estensiva o una pancolite (si tende a metterle insieme perché dal punto di
vista prognostico non ci sono dei vantaggi tra chi ha una forma o l’altra. È una colite totale)