Ematologia - introduzione Flashcards
Vita media GR
100-120 gg
Concentrazione GR nel sangue
5 milioni/microL
Vita media di un granulocita neutrofilo
6-7 ore
Concentrazione granulocita
5-10 mila/microL
Vita media piastrine
48 h - 10 gg
Struttura cellulare del midollo osseo, quali fenotipi cellulari comprende? con quali funzioni?
• Cellule endoteliali: capacità fagocitica e di fenestrazione; esprimono molecole di adesione (VCAM-1; E-
selectina).
• Cellule reticolari: le loro fibre costituiscono il reticolo del midollo. Cellule con lunghi filamenti che
mantengono l’architettura.
• Adipociti: regolazione reciproca con osteoblasti via MBP. Derivano dalle cellule stromali.
• Cellule stromali: derivate dai fibroblasti, formano le nicchie specifiche per diversa combinazione di
fattori: FLT3, SCF, TPO, IL6; regolatori: TGF beta; molecole di adesione. Sono dette cellule staminali
midollari (come se ci fosse dicotomia tra CD34 e cellule che costruiscono la nicchia).
• Cellule endostee: forano la nicchia.
• Osteoblasti: sostenuti da MBP, TGF; sostengono la mielopoiesi: producono G-CSF; GM-CSF, IL-1, IL-6; la
inibiscono con TGF-b. Derivano dalle cellule stromali.
• Osteoclasti: distruggono osso, in rimodellamento, continuamente riformato e riassorbito. Osteoblasti
ed osteoclasti producono fattori di crescita fondamentali per regolare la produzione di cellule staminali.
• Macrofagi.
• Linfociti.
• Cellule staminali emopoietiche e loro discendenti: esprimono un marcatore esclusivo, CD34.
Quali molecole compongono la matrice extracellulare del midollo osseo?
• Proteoglicani (eparan solfato, dermatan solfato, condroitin solfato, acido ialuronico): presentazione delle citochine, differenziazione cellulare, adesione dei progenitori. Concentrano i fattori di crescita e li
presentano alle cellule del sangue; costituiscono una sorta di spugna per i fattori di crescita.
- Fibronectina: lega integrine VLA 4 e 5 e CD44.
- Tenascina. Collageno I-III, IV.
- Laminina.
- Emonectina.
• Trombospondina: CD 36 maturazione eritroide e megacariocitica; riduce la proliferazione e promuove la
differenziazione.
• Vibronectina: media la migrazione trans endoteliale dei monociti e granulociti; costimolatore per
linfociti.
quali sono i principali indizi a favore dell’esistenza delle cellule staminali ematopoietiche?
- Mantenimento dell’emopoiesi per tutta la vita
- Possibilità di fare allotrapianto e autotrapianto
- Mobilizzazione delle staminali
Quali sono i modelli che spiegano le modalità di divisione cellulare delle cellule staminali?
- Modello della divisione semi-conservativa: la cellula è raggiunta da fattori di crescita, ma nella
nicchia c’è spazio per una sola cellula, quindi la cellula che esce dalla
nicchia va per la sua strada e diventa un progenitore; l’altra cellula che
sta nella nicchia resta bloccata, non riesce a differenziarsi, quindi resta
staminale. - Modello stocastico: a caso, sotto lo stimolo
di fattori di crescita, una cellula abbandona la nicchia, diventa
progenitore e lascia la nicchia vuota. Ma qualche altra cellula staminale
che si divide trova la nicchia vuota, vi entra e viene di nuovo bloccata,
mantenendo la propria staminalità.
Caratteristiche delle cellule staminali
- capacità di bilanciare autorinnovamento e differenziamento
- multipotenza
- Potenziale proliferativo robusto
- rarità della cellula staminale
- quiescenza o ciclo lento
Quali colonie possono derivare da un’unica cellula staminale?
- Colonie GEMM (granulocita eritrocita monocita macrofago). Contengono una cellula staminale che si automantiene: se la colonia viene sciolta e riseminata, si hanno altre colonie, quindi esistono cellule in grado di ricostituire se stesse e di ridare origine a una vasta progenie
- Colonie formate solo da eritrociti o solo da monociti e granulociti.
- Diversi tipi di colonie in diverso stadio di maturazione.
Quali cellule non ematiche possono derivare dalle cellule staminali midollari? quali molecole stimolano il differenziamento in questo senso?
- Osteoblasti: osteopontina, osteonectina, sialoproteina
- Condroblasti: TGF-beta
- Adipociti: altri fattori
- cellule muscolari e neuroni
Quali sono gli stadi differenziativi della linea eritroide?
1) proeritroblasto, basofilo perché ha tanto DNA, (è la
cellula più basofila in midollo).
2) eritroblasto policromatofilo, che inizia a produrre
emoglobina quindi sarà blu e rosso o giallognolo.
3) eritroblasto ortocromatico: si riempie di
emoglobina e a questo punto il DNA inizia ad essere perso (rosso); ma ha ancora il nucleo, che nel frattempo è andato in apoptosi e diventa sempre più piccolo. Il nucleo alla fine viene espulso nell’uomo
4) reticolocita: l’eritrocita
giovane, che nel citoplasma ha ancora un po’ di RNA
colorabile con colorazioni specifiche (blu Coomassie),
che fanno vedere puntini blu
5) eritrocita, con un
alone bianco centrale e l’emoglobina in periferia.
Stadi differenziativi che portano al granulocita
1)mieloblasto,
con un nucleo poco condensato.
2) promielocita: il nucleo viene condensato e spostato di lato, mentre il citoplasma si riempie di granuli né eosinofili né basofili.
3) metamielocita: cellule con granuli neutrofili o basofili (blu) o eosinofili (arancioni); NUCLEO A BANDA.
4) cellula matura: come metamielocita, ma con NUCLEO SEGMENTATO
Funzioni della milza
- EMOCATERESI
- anticorpo-poiesi
- emopoiesi