Gastro-farmaci Flashcards
Quali terapie mediche possono essere impiegate nel trattamento delle IBD ?
- aminosalicilati (mesalazina, …)
- immunosoppressori (azatioprina, ciclosporina, metotrexato)
- corticosteroidi (locali o sistemici)
- biologici (anti-TNFalfa, anti-integrine)
Quali sono i precursori della mesalazina ? cosa deriva dalla loro scissione ?
- sulfasalazina: 5-ASA e sulfapiridina
- olsalazina: 2 5-ASA
- balsalazide: 5-ASA e beta-alanina
la scissione è mediata dalla azoreduttasi, enzima prodotto esclusivamente da batteri localizzati a livello colico
Quali strategie si possono impiegare per far sì che la mesalazina abbia effetto a livello intestinale ?
- usare pro-farmaci: attivi a livello colico
- 5-ASA incorporato in un polimero: permette il rilascio continuo e buona tollerabilità
- inserito in capsule gastroresistneti
- in microgranuli (capsule a rilascio programmato)
Come agisce il 5-ASA ?
- riduzione funzionalità delle NK
- riduzione permeabilità vascolare
- riduzione di NF-KB (leucotrieni, molecole di adesione, interleuchine, ROS)
Quale glucocorticoide viene comunemente impiegato nel trattamento delle IBD ? in quali modalità ?
budesonide
- schiuma rettale: colite ulcerosa
- orale a rilascio programmato (chron)
perchè la budesonide è il corticosteroide scelto per l’applicazione topica ?
- assorbimento elevato attraverso la mucosa intestinale (è molto lipofilo)
- metabolismo epatico inattivante (alogenato, quindi il metabolismo è più rapido)
queste caratteristiche permettono di limitare il più possibile l’esposizione sistemica
in quali casi potrebbe essere necessario trattare le IBD con glugocorticoidi sistemici ?
nelle forme più gravi, in cui si presentano gravi sintomi sistemici, si potrebbe dover usare prednisone o metilprednisolone
quali accorgimenti si dovrebbero prendere nei pazienti in terapia cronica con glucocorticoidi al fine di limitarne le reazioni avverse ?
- vaccinazioni: per ridurre il rischio infettivo
- supplementazione di Ca e Vitamina D: per prevenire l’osteoporosi
- controlli oftalmologici annuali: evitare condizioni come glaucoma e cataratta
quale meccanismo d’azione accomuna tutti i farmaci anti-TNF-alfa ? per quali patologie sono principalmente impiegati ?
legano il TNFalfa e impediscono che questo interagisca con il proprio recettore, disinnescando i fenomeni di infiammazione e autoimmunità.
si impiegano per IBD e artrite reumatoide
farmaco biologico anti-TNFalfa (non anticorpo), struttura e meccanismo d’azione
etanercept
proteina di fusione con TNFalfaR e Fc di IgG1 (ne aumenta l’emivita). sequestra il TNFalfa
anticorpi monoclonali anti-TNFalfa ?
- adalimumab
- golimumab
- infliximab
certolizumab pegol, vantaggi
porzione anticorpale Fab (lega l’antigen) associata a PEG
- molecola molto piccola, meno immunogena degli anticorpi
- più semplice da produrre
- emivita aumentata dal PEG
in che modo si monitora la terapia con anticorpi monoclonali (IBD)?
- monitoraggio dei sintomi di malattia per aggiustare il dosaggio
- possibili concentrazioni plasmatiche per ottimizzare il trattamento (meno comune)
- dosaggio degli auto-anticorpi anti- (anti-TNFalfa) potrebbero determinare il fallimento terapeutico neutralizzando il farmaco
reazioni avverse degli anti-TNFalfa
- infezione
- mielosoppressione
- reazioni infusioni
- rischio di tumore (molto basso)
- epatotossicità
- insufficienza cardiaca congestizia
- autoimmunitaria
- leuco-encefalopatia multifocale progressiva (rischio molto basso)
quali anticorpi monoclonali che non siano anti-TNFalfa si possono impiegare nel trattamento delle IBD ?
anticorpi anti-integrine (vedolizumab)
come funziona il vedolizumab ?
si lega all’integrina alfa4beta7, impedendone l’interazione con le molecole di adesione CAM; in questo modo, blocca il Rolling linfocitario
quale vantaggio ha vedolizumab rispetto a natalizumab ?
non c’è rischio di riattivazione del JC virus (e PML)
controindicazione assoluta all’uso di vedolizumab
infezione in atto, perchè è un potente immunosoppressore
Quali sono i possibili target terapeutici della terapia antisecretiva gastrica ?
- inibitori di pompa protonica
- inibitori dei recettori che stimolano la secrezione gastrica
quali sono gli effetti dei farmaci antimuscarinici a livello gastrico ?
- inibizione M3 sulla cellula parietale che stimola la secrezione
- inibizione M1 sulle cellule paracrine che rilasciano istamina, che a sua volta stimola la cellula parietale