Antineoplastici Flashcards
Quali sono i componenti del microambiente tumorale?
Il microambiente tumorale include cellule della risposta immunitaria, cellule endoteliali coinvolte nell’angiogenesi e fattori di crescita con i loro recettori.
Quali sono le vie di metastatizzazione più comuni?
Le vie più comuni di metastatizzazione sono la via ematogena e la via linfatica, con metastasi frequenti negli organi epatici e polmonari.
Quali sono le strategie locali per il trattamento del cancro?
Le strategie locali includono chirurgia, radioterapia e chemioembolizzazione.
Quali sono le strategie sistemiche utilizzate nel reparto di oncologia?
Le strategie sistemiche includono chemioterapia tradizionale, terapia ormonale, terapia mirata (target therapy) e immunoterapia.
Quali sono i possibili obiettivi della terapia antineoplastica?
Gli obiettivi possono essere curativi, per guarigione, o palliativi, per prolungare la vita o migliorare la qualità di vita senza allungarla.
Qual è il trattamento per i tumori in stadi precoci?
Per i tumori in stadi precoci, il trattamento include l’asportazione chirurgica spesso associata a chemioterapia adiuvante.
Cosa si intende per trattamento neoadiuvante?
Il trattamento neoadiuvante è una terapia somministrata prima del trattamento chirurgico per ridurre la massa tumorale.
Qual è l’approccio per tumori in stadi avanzati o metastatici?
L’approccio include principalmente trattamenti medici come chemioterapia, radioterapia e chirurgia palliativa.
Come agiscono i chemioterapici sul ciclo cellulare?
I chemioterapici agiscono principalmente sul ciclo cellulare, distinguendosi in farmaci ciclo-specifici, ciclo-aspecifici e fase-specifici.
Quali farmaci sono utilizzati per trattare cellule tumorali in fase G0?
Per cellule tumorali in fase G0, si utilizzano alchilanti e nitrosouree.
Cos’è la chemioterapia tradizionale?
La chemioterapia tradizionale si basa sulla somministrazione del farmaco alla massima dose tollerata (MDT) per eliminare il maggior numero di cellule tumorali.
Cos’è la chemioterapia metronomica?
La chemioterapia metronomica si basa sulla somministrazione di basse dosi giornaliere per un lungo periodo per ridurre la tossicità e portare a una lenta regressione della malattia.
Quali sono i principali problemi associati alla chemioterapia alla MTD?
I principali problemi includono resistenza ai farmaci (resistenze farmacocinetiche e farmacodinamiche), tossicità elevata (indice terapeutico ristretto, effetti avversi comuni e durata degli effetti avversi), e il rischio di tumori indotti dalla terapia.
Quali sono le regole basilari della chemioterapia antitumorale MTD?
Le regole basilari includono intermittenza, intensificazione della dose e polichemioterapia.
Cos’è la farmaco-resistenza e quali tipi esistono?
La farmaco-resistenza è la capacità delle cellule tumorali di resistere ai trattamenti; esistono resistenza intrinseca e acquisita.
Cos’è la tossicità immediata della chemioterapia e quali sono alcuni esempi?
La tossicità immediata si manifesta entro 24/48 ore dalla somministrazione e include reazioni come emesi, necrosi da stravaso e Tumor Lysis Syndrome.
Cosa causa l’emesi dopo un ciclo di chemioterapia e come può essere trattata?
L’emesi è causata dalla liberazione di serotonina dalla mucosa gastrica, che si lega ai recettori 5-HT3 nel SNC. Può essere trattata con antagonisti del recettore della serotonina (es. ondansetron) e glucocorticoidi.
Quali farmaci sono noti per causare necrosi da stravaso e come si previene questo effetto?
Farmaci come doxorubicina e agenti alchilanti (es. mecloretammina) possono causare necrosi da stravaso. Si previene con l’uso di MESNA, che neutralizza i metaboliti tossici.
Cos’è la Tumor Lysis Syndrome e quali sono le sue conseguenze?
È una sindrome associata a trattamenti per linfomi o leucemie acute, dove la rapida lisi delle cellule tumorali rilascia contenuti cellulari nel sangue, causando iperkaliemia, iperuricemia e insufficienza renale acuta.
Quali sono le reazioni a breve termine della chemioterapia e come si manifestano?
Le reazioni a breve termine includono mielosoppressione, tossicità gastrointestinale, tossicità cutanea e degli annessi e nefrotossicità.
Cos’è la mielosoppressione e come viene gestita durante la chemioterapia?
La mielosoppressione è una riduzione della produzione di cellule del sangue, manifestandosi come neutropenia, trombocitopenia e anemia. Si gestisce con il monitoraggio ematologico e la somministrazione di fattori stimolanti la differenziazione cellulare.
Quali sono le principali tossicità gastrointestinale indotte dalla chemioterapia e come si presentano?
La tossicità gastrointestinale include diarrea, malassorbimento, mucositi e ulcere gastrointestinali, causate da farmaci come 5-fluorouracile, cisplatino e irinotecano.
Quali effetti ha la chemioterapia sui capelli e come può essere mitigata questa reazione avversa?
La chemioterapia causa alopecia, interrompendo la formazione dei capelli. L’alopecia è generalmente transitoria e può essere mitigata con cuffie refrigerate durante il trattamento.
Quali farmaci chemioterapici sono associati alla nefrotossicità e come si può prevenire?
I derivati del platino come il cisplatino sono associati alla nefrotossicità. Si previene con idratazione e diuretici per migliorare l’eliminazione renale del farmaco.
Quali sono le tossicità a medio termine della chemioterapia?
Le tossicità a medio termine includono mielosoppressione persistente, neuropatia periferica, cardiotossicità, fibrosi polmonare e alterazioni della fertilità come azoospermia e amenorrea.
Quali farmaci causano neuropatia periferica e quali sono i sintomi?
Gli antimitotici (alcaloidi della vinca, tassani, epotiloni) e alcuni derivati del platino causano neuropatia periferica, con sintomi come alterazioni della sensibilità e motorie.
Cos’è la cardiotossicità e quali farmaci sono noti per causarla?
La cardiotossicità è un danno al cuore causato da farmaci come le antracicline (es. doxorubicina) e può portare a insufficienza cardiaca irreversibile.
Qual è la tossicità a lungo termine più preoccupante associata alla chemioterapia?
La tossicità a lungo termine più preoccupante è la comparsa di secondi tumori, soprattutto con l’uso di agenti alchilanti, cisplatino e inibitori delle topoisomerasi.
Quali effetti determinano i farmaci antiangiogenici nel trattamento chemioterapico antineoplastico?
I farmaci antiangiogenici determinano la riduzione del volume tumorale e la riduzione dei vasi sanguigni formatisi durante la replicazione della massa tumorale.
Cosa accade nel periodo senza trattamento dopo il ciclo di chemioterapia alla MTD?
Nel periodo senza trattamento si verifica un nuovo sviluppo della vascolarizzazione della massa tumorale, produzione di fattori angiogenici (VEGF e FGF), e immissione in circolo di numerosi progenitori delle cellule endoteliali.
Qual è il principale vantaggio della chemioterapia metronomica rispetto alla chemioterapia classica alla MTD?
Il principale vantaggio è la riduzione dell’angiogenesi e delle reazioni avverse, con un’azione continua e a bassa dose sulle cellule tumorali, endoteliali e sul microambiente tumorale.
In che modo un tumore resistente alla Ciclofosfamide ad alta dose può essere trattato con successo con la chemioterapia metronomica?
Un tumore resistente alla Ciclofosfamide ad alta dose può essere sensibile alla Ciclofosfamide a dosi più basse, poiché il farmaco a bassa dose è attivo non solo sulle cellule tumorali ma anche sulla vascolarizzazione.
Quali sono le principali classi di farmaci chemioterapici?
Le principali classi di farmaci chemioterapici sono:
Antimetaboliti
Agenti alchilanti
Complessi del platino
Antimitotici
Inibitori della DNA topoisomerasi
Altri
Come agiscono gli antimetaboliti?
Gli antimetaboliti inibiscono la sintesi dei nucleotidi, impedendo la sintesi del DNA e bloccando la crescita tumorale. Possono sostituirsi ai nucleotidi endogeni nel DNA, agendo come falsi substrati o falsi coenzimi.
Qual è il meccanismo d’azione del Metotrexato?
Il Metotrexato penetra nella cellula e inibisce la diidrofolato reduttasi, impedendo la sintesi dei precursori del timidilato e delle purine, bloccando la sintesi del DNA e inducendo l’apoptosi.
Come agisce e cosa è il 5-Fluorouracile?
il 5-fluorouracile (analogo dell’uracile) penetra nella cellula
dove viene metabolizzato da vari enzimi fino a diventare 5-FdUMP (5-fluoro-desossi-uridina-monofosfato), un inibitore dell’enzima timidilato sintasi, bloccando questo enzima si blocca la sintesi del timidilato che
è uno dei precursori per la sintesi del DNA. È possibile che alcuni degli intermedi prodotti dalle chinasi che metabolizzano il 5FU possano essere inseriti direttamente all’interno dell’RNA e quindi indurre un errore nella trascrizione;
Come agiscono gli analoghi della citidina e quali sono?
sono la Citarabina e la Gemcitabina
si incorporano nel DNA e nell’RNA; inibiscono enzimi fondamentali per la sintesi delle basi azotate, come la ribonucleotide reduttasi e la DNA-metiltransferasi.
Quali meccanismi di resistenza sono comuni agli antifolati?
I meccanismi di resistenza agli antifolati includono alterazioni dei trasportatori di membrana e mutazioni o aumento dei livelli degli enzimi target.
Come agiscono gli agenti alchilanti sul DNA?
Gli agenti alchilanti formano legami covalenti con il DNA, impedendo la replicazione e trascrizione, bloccando la sintesi proteica e inducendo l’apoptosi cellulare.
Qual è il meccanismo di resistenza delle cellule tumorali agli agenti alchilanti?
La resistenza agli agenti alchilanti può derivare da un aumento dell’efficienza dei sistemi di riparazione del DNA (NER, BER, MMR) o da un aumento dei livelli di GSH e GST.
Quali sono gli agenti alchilanti?
Mostarde azotate (Ciclofosfamide e Ifosfamide): agiscono da agenti bifunzionali: si legano al DNA e
formando legami crociati (covalenti) tra i filamenti di DNA oppure all’interno di una stessa catena, di
solito le basi coinvolte nella formazione di questi legami sono le guanine.
Agenti metilanti: (Temozolomide), agiscono da agenti monofunzionali:
agiscono nei confronti di una singola base (di solito la guanina), portando alla formazione di addotti
metilati (legami covalenti inscindibili). Il Temozolomide in particolare si usa per i tumori del
SNC, perché penetra molto bene a livello della BEE.
Nitrosuree: Il prof. si è limitato a dire che hanno sostanzialmente lo stesso meccanismo d’azione dei precedenti
Quali sono i principali composti del platino e il loro meccanismo d’azione?
I principali composti del platino sono Cisplatino, Carboplatino e Oxaliplatino. Formano addotti con le basi del DNA, causando errori nella trascrizione e replicazione e frammentazione del DNA.
Quali sono i principali tipi di antimitotici e il loro meccanismo d’azione?
Gli antimitotici principali sono gli alcaloidi della vinca (Vincristina, Vinblastina, Vinorelbina) che impediscono la polimerizzazione dei microtubuli, e i tassani (Paclitaxel, Docetaxel) che stabilizzano i microtubuli, bloccando la mitosi.
Come agiscono gli inibitori della topoisomerasi I? Quali sono?
Gli inibitori della topoisomerasi I bloccano l’enzima topoisomerasi I, impedendo la replicazione del singolo filamento di DNA, portando alla morte cellulare.
Sono topotecano, irinotecano, dei derivati della camptotecina, dalla campotheca acuminata.
Qual è il meccanismo d’azione degli inibitori della topoisomerasi II? Quali sono?
stabilizzano il complesso di clivaggio del DNA, impedendo la risaldatura delle rotture del DNA, causando l’accumulo di rotture non riparabili e la morte cellulare. Può anche intercalarsi nel DNA e generare radicali liberi.
Sono doxorubicina, mitoxantrone,etoposide, teniposide…
Quali sono i meccanismi di resistenza agli inibitori della topoisomerasi?
I meccanismi di resistenza includono l’aumentata espressione dei trasportatori che estrudono il farmaco dalla cellula e aumentati livelli di glutatione e glutatione-transferasi.
Quali sono gli usi terapeutici dei complessi del platino?
I complessi del platino sono utilizzati nel trattamento dei tumori polmonari e del colon-retto, spesso in combinazione con il 5-fluorouracile.
Qual è il ruolo dei recettori ormonali nelle neoplasie?
Attivare oncogeni/proto-oncogeni.
Come si distinguono le neoplasie in base alla dipendenza ormonale? Quale effetto ha su questi la deprivazione di ormone?
Neoplasie ormono-dipendenti (deprivazione: morte), neoplasie ormono-sensibili (deprivazione: Riduce la crescita tumorale senza uccidere le cellule neoplastiche), neoplasie ormono-indipendenti (deprivazione: non fa nulla).