ANEURISMI CEREBRALI Flashcards
DEFINIZIONE,
Per aneurisma cerebrale si intende la dilatazione circoscritta di un segmento di arteria endocranica.
QUALE CIRCOLO INTERESSANO GLI ANEURISMI CEREBRALI
Questi aneurismi interessano principalmente il circolo arterioso di Willis (ricordare bene le arterie che lo compongono).
CLASSIFICAZIONE MORFOLOGICA ANEURISMI
A.sacculari (in qualsiasi distretto, sono i più frequenti);
B.- A. a barca (in prossimità delle biforcazioni, rari);
- A. fusiformi (di solito interessano il circolo posteriore);
- A. dissecanti (molto rari).
CLASSIFICAZIONI ANEURISMI IN BASE AL DIAMETRO
Baby:inferiori a 2 mm
- piccoli, 2 6 mm
- medi 6 15 mm
- grandi 15 25 mm
- giganti 25 60 mm
ANEURISMI VESTIGIALI
deriva da arterie formatesi durante il periodo embrionario e riassorbite, ma in modo incompleto. Questi aneurismi si rompono facilmente.
TIPI ANEURISMI NON VISIBILI
all’angiografia con diametro inferiore ai 2 mm, riscontrabili occasionalmente durante un intervento chirurgico, la loro importanza è dovuta alla pericolosità, se si rompono non c’è possibilità di trattamento
CLASSIFICAZIONE DI SUZUKI ED OHARA
4 Tipi di aneurismi in base alla dimensione della cupola e del colletto aneurisma
FATTORI CHE POSSONO CONTRIBUIRE ALL’EZIOPATOGENESI ANEURISMI
- MULTIFATTORIALE
- Fattori genetici,
- fattori acquisiti
FATTORI GENETICI ALLA BASE ANEURISMI
da alterazione delle fibre collagene (nella tonaca media) o delle fibre elastiche (nella lamina elastica interna). In alcuni casi, aneurismi congeniti contribuiscono a sindromi genetiche definite, come la sdr. di Marfan (rari) o sclerosi tuberosa
FATTORI ACQUISITI PREDISPONENTI AD ANEURISMI
o Ipertensione arteriosa (accertato); o Fumo di sigaretta (accertato); o Flusso turbolento in segmenti tortuosi; o Aterosclerosi; o Endocardite batterica; o Embolia (es. cardiogena, in presenza di mixoma
POSSIBILI CONDIZIONI ASSOCIATE AD ANEURISMI
rene policistico, displasia fibromuscolare, malformazioni arterovenose (es. malattia di Moya-Moya), meningioma. Sono condizioni rare.
LOCALIZZAZIONI ANEURISMI
si sviluppano soprattutto a livello o in prossimità delle biforcazioni arteriose.
FREQUENZE PERCENTUALI ANEURISMI LOCALIZZAZIONE
85-95% circolo anteriore o 30% a. comunicante anteriore o 20% a. cerebrale media - 5-15% circolo posteriore o 10% a. basilare o 5% a. vertebrale Il 20-30% dei pazienti presenta aneurismi multipli
SEZIONE ARTERIA ANERISMATICA
a mostra un deficit a livello di tutte le tonache. In particolare, la media manca totalmente, interrompendosi a livello del colletto dell’aneurisma; la parete sarà composta da intima e avventizia.
ROTTURA ANEURISMA, CAUSA
Quando la pressione vince la resistenza di parete, si determina rottura dell’aneurisma. Questa può portare a emorragia intraparenchimale, intraventricolare o subdurale (a seconda dell’arteria interessata)
ESITI ROTTURA ANEURISMA
1/3 dei pazienti muore; - 1/3 va incontro a esiti neurologici gravi; - 1/3 sopravvive.
possibili quadri aneurismatici
Incidentali: diagnosticati casualmente, non andati incontro a rottura. - Segni da compressione: si manifestano quando un aneurisma gigante agisce da massa, comprimendo strutture vicine.
- Segni ischemici, warning signs
- rottura maggiore
- segni da aumento pressione intracranica
SEGNI DA COMPRESSIONE ANEURISMATICA TIPI
o A. intracavernoso/sovrasellare (es. carotide interna) → Sindrome del seno cavernoso: compressione del nervo ottico/chiasma (riduzione o perdita del visus), di un nervo oculomotore (oftalmoplegia), del trigemino (nevralgia, ipoestestia emifacciale);
o A. intra/soprasellare → compressione dell’ipofisi.
segni ischemici da aneurisma tipi
all’interno della sacca aneurismatica si possono formare coaguli che, mobilitati, embolizzano, dando fenomeni ischemici (segni diversi a seconda dell’area interessata).
warning signs, tipi
date da emorragie minori, autolimitanti. Si manifestano con cefalee “reattive”, che non rispondono a terapia. Il decorso può essere acuto (il processo evolve e degenera, con coma e morte probabile) o cronico (quando intorno all’area emorragica si genera una reazione infiammatoria che limita la fuoriuscita di sangue, oppure per trombosi o emorragia intramurale)
rottura maggiore, segni e quadri diversi
può dare diversi quadri, fra cui emorragia subaracnoidea: dà una cefalea a esordio iperacuto detta “a colpo di pugnale” (dolore riferito come mai provato prima), accompagnata da nausea, vomito, vertigine, fotofobia, rigidità nucale, alterazione dello stato di coscienza, emorragie oculari (rare, causate dall’aumento della PIC, che causa compressione, quindi rottura delle vene retiniche).