Altruismo Flashcards

1
Q

Definire i concetti di comportamento pro-sociale e di altruismo

A

Il comportamento prosociale è un’azione compiuta al fine di beneficiare un’altra persona o un gruppo.
L’altruismo è una qualità (morale) che consiste nell’interessarsi al benessere degli altri.
E’ il desiderio di aiutare qualcuno anche se ciò comporta un costo.
Azione finalizzata per beneficiare altri senza aspettative di ricompensa.

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2
Q

La teoria evoluzionistica/sociobilogica

A

Distinzione tra due spiegazioni del comportamento cooperativo negli
animali e negli uomini:
Mutualismo: Per sopravvivere si ha bisogno degli altri.
Selezione familiare (Hamilton, 1964): il comportamento prosociale si trova soprattutto verso i propri parenti (figli, nipoti, fratelli…) perché ciò permette la diffusione dei propri geni. (stessa cosa per il proprio gruppo sociale)

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3
Q

La teoria di norme sociali

A

Gli individui sono influenzati dai valori e dalle norme che condividono con gli altri membri del loro gruppo.
Sono importanti due norme: la norma della reciprocità e la norma di responsabilità sociale

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4
Q

La teoria dell’apprendimento sociale/del modellamento

A

Il comportamento prosociale viene appreso (non è innato) attraverso: le istruzioni, il rinforzo, l’esposizione ai modelli

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5
Q

Norma di reciprocità

A

Norma che risponde al principio: “Fai agli altri quello che gli altri fanno a te”.

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6
Q

Norma di responsabilità sociale

A

: Idea secondo cui dovremmo aiutare le persone che dipendono da noi e che hanno bisogno. È contraddetta da un’altra norma che scoraggia l’interferenza nelle vite altrui.

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7
Q

Fattori situazionali e individuali che determinano il comportamento prosociale

A

I fattori individuali sono: i tipi di personalità altruistica, l’empatia, la competenza, l’umore, il genere, la somiglianza e l’appartenenza a un gruppo.
I fattori situazionali sono: l’effetto spettatore, il modello cognitivo di Latané (diffusione della responsabilità, inibizione del pubblico, ignoranza pluralistica), il modello di calcolo dei costi e benefici di Piliavin

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8
Q

Spiegare l’effetto testimone (spettatore) /apatia spettatore

A

È meno probabile che le persone aiutino in un’emergenza quando sono insieme ad altri rispetto a quando sono da sole. Maggiore è il numero degli spettatori, minore è la probabilità di aiuto da parte di qualcuno di loro.

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9
Q

Il modello cognitivo di Latané e Darley

A

Consiste in tre processi fondamentali: la diffusione della responsabilità, l’inibizione del pubblico, l’ignoranza pluralistica

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10
Q

Il modello di calcolo dei costi e benefici di Piliavin

A

SI divide in tre fasi: la fase di attivazione fisiologica, la fase di etichettatura del’attivazione, la fase della stima dei costi e dei benefici

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11
Q

Diffusione della responsabilità

A

Il concetto di diffusione di responsabilità si verifica quando più individui stanno osservando una situazione di emergenza (in cui qualcuno ha bisogno di aiuto) ma non intervengono (o ritardano o esitano a intervenire) perché pensano che qualcun altro potrebbe intervenire e si sentono meno responsabili di farlo; la responsabilità dell’aiuto è diffusa tra il gruppo di presenti e ogni persona non sente tale responsabilità, quindi nessuno aiuta.
La responsabilità dell’aiuto è “condivisa”, quindi ognuno si sente un po’ “meno obbligato” a far qualcosa . Ciascuna delle persone presenti finisce per pensare che qualcun altro abbia già provveduto a fare qualcosa.

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12
Q

Inibizione del pubblico (Paura della brutta figura)

A

La presenza degli altri attiva un’ansia da valutazione, che deriva dal timore di agire in modo inappropriato o di compiere un errore di fronte agli altri. Il desiderio di evitare il ridicolo inibisce le persone a reagire di fronte a un’emergenza.

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13
Q

Influenza sociale

A

Osserviamo gli altri per capire cosa fare, ma anche loro osservano noi (e tutti rimangono passivi) (effetto
dell’ignoranza pluralistica/collettiva).

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14
Q

Principali tipi di empatia e definizione

A

Sentimento di affetto,
disponibilità, compassione nei confronti di una persona in difficoltà.
Tipi di empatia: preoccupazione empatica, rabbia empatica, tristezza empatica, assunzione di prospettiva

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15
Q

Descrivere l’Ipotesi empatia-altruismo

A

Secondo l’Ipotesi empatia-altruismo, l’altruismo è evocato da sentimenti di empatia.
Il comportamento altruistico deriva solamente dall’empatia, perché lo scopo ultimo è quello di giovare al benessere dell’altro, e non al proprio.

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16
Q

Descrivere il Modello del sollievo dallo stato negativo (Cialdini et al., 1987)

A

Osservare una persona in difficoltà suscita un’emozione spiacevole nell’osservatore spingendolo ad agire; l’aiuto alla persona bisognosa sarebbe motivato dalla volontà di alleviare il proprio disagio.