7) piuccheperfetto indicativo ; futuro anteriore ; gradi dell'aggettivo Flashcards
indicativo piuccheperfetto attivo:
Il piuccheperfetto esprime il trapassato prossimo (io avevo detto, io avevo scritto etc).
Si forma dal tema del perfectum + ‘era’ + le desinenza dell’infectum (quelle dell’imperfetto).
ex. voco (vocav - era -m)
vocavĕram
vocavĕras
vocavĕrat
vocaverāmus
vocaverātis
vocavĕrant
fuĕram
fuĕras
fuĕrat
fuerāmus
fuerātis
fuērant
indicativo futuro anteriore:
Il futuro anteriore esprime un’azione passata a un’azione futura. In italiano generalmente non tendiamo a esprimere questa differenza e le indichiamo entrambe con il futuro semplice.
Si forma con il tema del perfectum + ‘er’ + le desinenze di 1-2° con. dell’infectum (del futuro semplice)
!!: la 3° pers. plur. non è ‘perfectum + erunt’ perchè altrimenti darebbe uguale a quella del perfetto semplice; è perfectum + ‘erint’.
vocavĕro
vocavĕris
vocavĕrit
vocaverĭmus
vocaverĭtis
vocavĕrint
fuĕro
fuĕris
fuĕrit
fuĕrimus
fuĕritis
fuĕrint
gradi dell’aggettivo: intensivo/comparativo assoluto:
In latino c’è un modo per indicare quando un qualcosa è ‘piuttosto’, ‘troppo’, ‘un po’’, ‘abbastanza’. Questa è la funziome del grado intensivo assoluto.
Si forma con il tema dell’aggettivo + suffisso -ior (m/f) e -ius (n), declinati (indipendentemente dalla classe di appartenenza) secondo la 3° decl.
ex.
altior / altiores
altioris / altiorium
altiori / altioribus
altiorem / altiores
altior / altiores
altiore / altioribus
altius / altiora
altioris / altiorium
altiori / altioribus
altius / altiora
altius / altiora
altiore / altioribus
!!: l’aggettivo neutro ha declinazione identica al suo corrispettivo maschile/femminile se non per i 3 casi diretti, in cui presenta la desinenza ‘-ius’.
gradi dell’aggettivo: comparativo di maggioranza (intensivo comparativo)
Se l’intensivo è impiegato nell’ambito di un confronto otteniamo il ‘comparativo di maggioranza’
Si forma:
-intensivo + quam + caso del primo termine
-intensivo + ablativo semplice
Marcus est prudentior quam Paulus
Marcus est prudentior Paulo
=
Marco è più prudente di Paolo
Se la comparazione è fra 2 aggettivi:
-comparativo + quam + comparativo (se entrambe le qualità persistono in qualche misura)
-magis + aggettivo al grado positivo + quam + aggettivo al grado positivo (se la 2° qualità è esclusa)
gradi dell’aggettivo: comparativo di uguaglianza:
Come in italiano, in latino il comparativo si forma con ‘tam’/’ita’ (tanto) + aggettivo al grado positivo + ‘quam’/’ut’ (quanto).
Il secondo termine di paragone è nello stesso caso del primo.
ex.
Marcus est tam/ita prudens quam/ut Paulus
gradi dell’aggettivo comparativo di minoranza:
‘minus’ + aggettivo al grado positivo + ‘quam’
ex.
Marcus est minus prudens quam Paulus.
gradi dell’aggettivo: superlativo assoluto e relativo:
In latino abbiamo un’unica forma per indicare il superlativo assoluto e relativo:
tema dell’aggettivo positivo + suffisso -issim + desinenze della 1° classe (a prescindere dalla classe di appartenenza dell’aggettivo utilizzato).
Il termine di paragone è reso dal genitivo (partitivo), da ‘ex’ + abl. o ‘inter’ + accus.
ex.
Sunt Bactriani inter illas gentes promptissimi (i Battriani sono i più risoluti tra quelle genti).
Gli aggettivi che escono in -eus, -ius, -uus (eccetto quelli in -quus, in cui la 1° ‘u’ fa parte del suono ‘q’) formano il superlativo mettendo solo ‘maxime’ + aggettivo positivo.
ex.
maxime idoneus adattissimo/il più adatto (massimamente adatto)
maxime necessarius necessarissimo/il più necessario (massimamente necessario).
Alcuni aggettivi e avverbi presentano delle forme particolari di comparativo e superlativo, come bonus > melior/ius > optimus/a/um
ultra (oltre) > ulterior > ultimus
i gradi dell’avverbio:
La creazione del comparativo di un avverbio è identica a quella dell’aggettivo
-intensivo e comparativo di maggioranza=si prende l’aggettivo all’intensivo neutro corrispondente all’avverbio
ex.
Prudentius egisti (hai agito alquanto prudentemente).
-superlativo=espresso mediante il superlativo dell’aggettivo corrispondente + ‘-e’.
ex.
Prudentissime omnium egisti (hai agito più prudentemente di tutti)
participio perfetto futuro come aggettivo:
Spesso i verbi al perfetto futuro vengono usati come aggettivi per indicare l’idea di futuro, ma anche di imminenza e di intenzione:
ex.
amaturus = che sta per amare/che amerà
lecturus = che sta per leggere/che leggerà
Alcuni sopravvivono anche in italiano;
duraturo = che durerà
nascituro che sta per nascere/nascerà
gerundivo:
Il gerundivo è un altro tempo verbale usato come aggettivo; non ha valore temporale (anche se tendenzialmente proiettato nel futuro), ma indica solo un’azione da compiersi/che deve compiersi;
ex.
monendus = che deve essere ammonito / da ammonire
cupiendus = che deve essere desiderato / da desiderare
Alcune forme sopravvivono anche in italiano;
esaminando = che deve essere esaminato / da esaminare
maturando = che deve sostenere l’esame di maturità
reverendo = che deve essere riverito / da riverire
Si declina come aggettivo della 1° classe (-ndus, -nda, -ndum)
In altri casi, il gerundivo non ha valore di azione che deve essere compiuta, ma semplicemente di ‘aggettivo’, e si distingue dal gerundio solo per la differente forma.
ex.
‘per (a causa) il moltiplicarsi degli interessi’=multiplicandis usuris (gerundivo all’ablativo)
=multiplicando usuras (gerundio).
i diminutivi:
I diminutivi si dividono in 3 classi principali:
1. diminutivi in -ulus, -ula, -ulum (albulus>albu = bianchiccio ; parvulus>parvus = piccolino).
2. diminutivi in -ellus, -ella, -ellum (tenellus>tener = tenerello)
3. diminutivi con prefisso ‘sub-‘.