10) il congiuntivo Flashcards

1
Q

congiuntivo presente attivo e passivo:

A

Il congiuntivo presente si forma:
tema dell’infectum allargato + vocale ‘e’ per la 1° con. / vocale ‘a’ per le altre + desinenze dell’infectum (attive o passive)

ex.

vocem / vocer
voces /voceris
vocet / vocetur
vocēmus / vocemur
vocētis / vocemini
vocent / vocentur


moneam / monear
moneas / monearis
moneat / moneatur
moneamus / moneamur
moneatis / moneamini
moneant / moneantur

3° (tema in cons.&raquo_space; tema ristretto, eccezione come per il futuro semplice)
mittam / mittar
mittas / mittaris
mittat / mittatur
mittamus / mittamur
mittatis / mittamini
mittant / mittantur

3° (tema in -i)
capiam / capiar
capias / capiaris
capiat / capiatur
capiāmus / capiamur
capiātis / capiamini
capiant / capiantur


inveniam / inveniar
invenias / inveniaris
inveniat / inveniatur
inveniamus / inveniamur
inveniatis / inveniamini
inveniant / inveniantur

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2
Q

congiuntivo presente del verbo ‘sum’:

A

sim (sia)
sis
sit
simus
sitis
sint

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3
Q

congiuntivo imperfetto presente e passivo

A

si forma:
desinenza dell’infectum allargato + suffisso ‘re’ + desinenze dell’infectum (attive o passive)

ex.
vocarem / vocarer
vocares / vocareris
vocaret / vocaretur
vocaremus / vocaremur
vocaretis / vocaremini
vocarent / vocarentur

etc.

monerem, caperem, audirem

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4
Q

congiuntivo imperfetto verbo ‘sum’

A

essem (fossi)
esses
esset
essemus
essetis
essent

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5
Q

congiuntivo perfetto e piuccheperfetto attivo:

A

Il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto si formano:
perfetto: tema del perfectum + ‘-eri’ + desinenze dell’infectum attive
piuccheperfetto: tema del perfectum + ‘-isse’ + desinenze dell’infectum attive

ex.
vocav-eri-m, monuerim, miserim ceperim, invenerim
vocaverit etc.

vocav-isse-m, monuvissem, miserissem, ceperissem, invenissiem
vocavisset etc.

  1. Tutte le forme del congiuntivo perfetto coincidono con quelle del futuro anteriore (eccetto la 1° pers. sing. ‘miserim’/’misero’). Le possibilità di equivoci sono però praticamente impossibili poichè il futuro anteriore è presente generalmente in combinazione con un altro futuro (ex. semplice, per esprimerne l’anteriorità).
  2. Sono molto comuni per i verbi che al perfetto ind. escono in -avi, -evi, -ivi le forme sincopate:
    amarim&raquo_space; amaverim ; amassem&raquo_space; amavissem
    delerim&raquo_space; deleverim ; delessem&raquo_space; delevissem
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6
Q

congiuntivo perfetto e piuccheperfetto verbo ‘sum’:

A

fuerim (sia stato)
fueris
fuerit
fuerimus
fueritis
fuerint

fuissem (fossi stato)
fuisses
fuisset
fuissemus
fuissetis
fuissent

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7
Q

congiuntivo perfetto e piuccheperfetto passivo:

A

Come per il passivo del perfetto e del piuccheperfetto indicativo, anche per il congiuntivo le forme passive sono espresse mediante perifrastiche:
-perf. pass. = participio perfetto + presente cong. ‘sum’ (ex. vocatus sim: che io sia stato chiamato)
-piucc. pass = participio perfetto + imperfetto cong. ‘sum (ex. vocatus essem: che io fossi stato chiamato)

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8
Q

proposizioni rette dal congiuntivo: esortative

A

Il congiuntivo in una proposizione può esprimere un’esortazione o (con la negazione ‘ne’ prima) un divieto.
ex.
Arma deponat! = deponga le armi!
Ne difficilia optemus = non desideriamo cose facili!

Per esprimere un divieto nella 2° pers., il latino impiega preferibilmente il perfetto
Hoc ne feceris!=Non fare ciò!

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9
Q

proposizioni rette dal congiuntivo: interrogativa indiretta

A

L’interrogativa indiretta è introdotta dalle stesse particelle che introducono l’interrogativa diretta (Ex. ne, num, nonne…).
Il verbo è espresso al modo congiuntivo, mentre il tempo dipende se l’azione è contemporanea, anteriore o posteriore a quella espressa dalla principale.

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10
Q

perfetto storico, logico e ‘praesens perfectum’:

A
  • perfetto storico: perfetto narrativo, descrive un’azione avvenuta nel passato non in relazione con un’altra azione (ex. quella contenuta nella reggente). E’ usato nelle narrazioni del passato.
  • perfetto logico: perfetto propriamente detto, poichè esprime un’azione avvenuta prima di un’altra o un’azione passata i cui effetti perdurano nel presente; ex.: la televisione è nata pochi decenni fa (= la televisione esiste ancora adesso). A differenza del perfetto storico quindi, il perfetto logico viene usato nelle narrazioni del presente.
  • praesens perfectum: perfetto logico che per un motivo o per l’altro hanno valore proprio di presente; ex. memini, odi, novi, didici, oblitus sum, ma anche cogitare ecc.
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11
Q

temi ‘principali’ e tempi ‘storici’:

A

tempi principali: tempi che collocano l’azione nel presente/futuro (presente, futuro semplice, perfetto logico con valore di presente (perfectum praesens).
tempi storici: tempi che collocano l’azione nel passato (ex. perfetto storico, perfetto propriamente logico, imperfetto, piuccheperfetto).

ex.
ex te quaero quid senseris (anteriorità) /sentias (contemporaneità)/ sensurus sis (posteriorità=part. fut. + sim).

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12
Q

proposizioni rette dal congiuntivo: finale:

A

La proposizione finale esprime lo scopo a cui è rivolta l’azione espressa dalla reggente.

ut (/ne se è negativa) + cong. presente (se il tempo della reggente è principale) o passato (se il tempo della reggente è storico).

In italiano viene resa con ‘affinchè’ + cong. / ‘per’ + infinito

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13
Q

proposizioni rette dal congiuntivo: completiva volitiva

A

E’ formalmente identica alla finale, ma questa non esprime uno scopo ma il contenuto di una preghiera, ordine etc.

ex.
Illi orant atque obsecrant ut in Siciliam navibus reportentur (essi pregano e scongiurano di essere riportati in Sicilia con le navi).

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14
Q

proposizioni rette dal congiuntivo: consecutiva:

A

La consecutiva esprime la conseguenza dell’azione enunciata nella reggente.

E’ introdotta da ut (+ eventuale negazione ‘non’ ‘nemo‘…) e spesso è preceduta da ‘adeo’ (a tal punto), ‘tam, ‘tantum‘…
ex.
Quis est tam demes ut sua voluntae maerat? = chi è tanto pazzo da soffrire di propria volontà?

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15
Q

proposizioni rette dal congiuntivo: completiva di fatto

A

E’ formalmente identica alla consecutiva (=è introdotta da ‘ut’), ma questa non esprime una conseguenza, ma costituisce l’enunciazione di un fatto completando ciò che è detto nella reggente.
ex.
Forte evenit ut ruri essemus ego et Brutus filius = per caso capitò che io e mio figlio Bruto ci trovassimo in campagna.

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16
Q

proposizioni rette dal congiuntivo: cum + congiuntivo

A

Una proposizione introdotta da ‘cum’ + congiuntivo può avere valore:
-temporale
-causale

L’imperfetto esprime la contemporaneità rispetto alla reggente, il piuccheperfetto l’anteriorità.
ex.
‘Paucis post diebus, cum minime exspectarem, venit ad me Caninius’ = Pochi giorni dopo, quando meno lo aspettavo, venne da me Caninio. (val. temp. ; contemporanea nel passato all’azione della reggente)
‘Is rei capitalis cum accusatus esset, facile eo iudicio est liberatus’ = Egli, essendo stato accusato di delitto capitale, in seguito a quel processo fu scagionato senza difficoltà (val. causale ; anteriore rispetto al passato all’azione della reggente).

17
Q

proposizioni rette dal congiuntivo: ipotetica obiettiva e irreale

A

La proposizione ipotetica è introdotta da ‘si’ o ‘nisi’ (se non).

  • Ipotetica obeittiva: l’apodosi/la reggente e la protasi = indicativo (l’azione è sicuro che si verificherà)
  • ipotetica irreale: l’apodosi e la protasi = congiuntivo (imperfetto se irreale nel presente/futuro ; piuccheperfetto se irreale nel passato) (è impossibile che l’azione si verificherà)

-si id facis, hodie postremum me vides = se fai questo, oggi mi vedi per l’ultima volta (obiettiva)
-si plana esset terra, simul omnia apparent cunctis = se la terra fosse piatta, tutti potrebbero vedere contemporaneamente tutte le cose (irreale nel presente)
-si occidisset, recte fecisset: sed non occidit = se avesse ucciso, avrebbe fatto bene: ma non uccise (irrealtà nel passato)