6) perfetto indicativo attivo ; participio perfetto e futuro ; 4 e 5 declinazione Flashcards
indicativo perfetto attivo:
L’indicativo perfetto latino corrisponde al:
-passato prossimo
-passato remoto
-trapassato remoto
le desinenze sono come quelle del perfetto di ‘vidēre’
-vidi
-vidisti
-vidit
-vidĭmus
-vidistis
-viderunt
-fui
-fuisti
-fuit
-fuĭmus
-fuistis
-fuērunt
(alcune forme, come -it, -imus e -tis sono uguali a quelle del presente per i verbi di 3° e 4° coniugazione).
Le desinenze sono le stesse per tutte e 4 le coniugazioni, ma il tema si forma in modo differente per tutti i verbi (-v-, -s-, -variazione di quantità o qualità vocalica)
il participio perfetto
si forma col tema del supino + ‘us’ ed è spesso usato in funzione di aggettivo o anche di sostantivo.
ex.
vocatus, monitus, missus, captus etc.
il participio futuro
Esprime un’azione attiva genericamente posteriore (che accade dopo) a quella del verbo reggente. E’ utilizzato principalmente nelle frasi perifrastiche.
vocat-ur-us
monit-ur-us
miss-ur-us
la 4° declinazione:
comprende sostantivi maschili e femminili (nominativo in -us) e alcuni neutri (nominativo in -u).
Presentano il genitivo in -us
ex.
manus / manus
manus / manuum
manui / manuubus
manum / manus
manus / manus
manu / manuubus
genu / genua
genus / genuum
genui / genuubus
genu / genua
genu / genua
genu / genuubus
‘Domus’ (casa) presenta una declinazione mista (forme della 4 e della 2)
domus / domus
domus / domuum
domui / domuubus
domum / domos
domus / domus
domo / domibus
la 5° declinazione:
quasi tutti i sostantivi della 5° decl. sono femminili, ad eccezione di ‘dies’ (al plurale è maschile).
Gli unici sostantivi a presentare una vera forma plurale sono appunto ‘dies’ e ‘res’.
dies / dies
diei / dierum
diei / diebus
diem / dies
dies / dies
die / diebus
il genitivo partitivo:
Il genitivo può esprimere anche l’insieme di cui fa parte una parte.
ex.
‘multae istarum arborum mea manu sunt satae’ (molti di questi alberi li ho piantati con le mie mani)
genitivo soggettivo e oggettivo:
Un genitivo può fungere da ‘soggetto’ oppure da ‘oggetto’
ex. l’espressione ‘metus Romanorum’ può indicare:
-la paura che provano i Romani (gen. soggettivo = si riferisce al soggetto)
-la paura che altri provano verso i Romani (gen. oggettivo=si riferisce all’oggetto della frase).