Vitamine Flashcards
Qual è la principale distinzione tra vitamine idrosolubili e liposolubili?
Le vitamine idrosolubili, come il complesso B, la colina e la vitamina C, sono solubili in acqua e non si accumulano nell’organismo. Le vitamine liposolubili, come la vitamina A, D, E e K, si accumulano nei tessuti adiposi e negli organi e sono meglio conservate nell’organismo.
erché alcune vitamine non sono essenziali per tutti gli animali?
Alcune vitamine, come la vitamina C (essenziale solo per l’uomo, cavie e alcuni pesci) e la niacina (essenziale per il gatto), non sono necessarie per tutti gli animali a causa della capacità di sintetizzarle internamente o delle differenze nel loro metabolismo.
Qual è l’importanza dei fabbisogni minimi delle vitamine negli animali?
I fabbisogni minimi delle vitamine rappresentano le quantità necessarie per prevenire la comparsa di sintomi clinici di carenza. Questi dosaggi sono cruciali per garantire la salute e il benessere degli animali.
Perché è importante stabilire una dose raccomandata per le vitamine negli animali?
La dose raccomandata tiene conto non solo del fabbisogno minimo per evitare carenze, ma anche del mantenimento del benessere generale degli animali, della prevenzione di patologie, del miglioramento delle prestazioni e delle condizioni di allevamento. Questa dose considera anche eventuali interferenze delle vitamine con altri alimenti o sostanze.
Come varia il fabbisogno di vitamina E in relazione all’alimentazione degli animali?
Il fabbisogno di vitamina E può aumentare in relazione all’incremento degli acidi grassi nella dieta degli animali. Questo è dovuto alla capacità della vitamina E di ridurre lo stress ossidativo causato dai grassi polinsaturi, migliorando così la salute generale degli animali.
Quali sono le principali sfide incontrate nel calcolare il fabbisogno di vitamine al momento della formulazione della razione?
La variabilità all’interno della stessa categoria di alimento, la mancanza di metodi rapidi di analisi degli alimenti, e gli agenti chimico-fisici che possono alterare le caratteristiche dell’alimento sono le principali sfide. Inoltre, i valori tabulari spesso non sono sufficienti per garantire un calcolo affidabile del fabbisogno di vitamine.
Quali sono le problematiche associate alla produzione di mangimi composti integrati con vitamine?
I mangimi integrati con vitamine sono generalmente polveri fini che non si miscelano facilmente, il che può portare alla tendenza di aggiungere dosi più elevate per garantire il fabbisogno minimo. Questo può portare a una sovradosaggio o a un sotto dosaggio delle vitamine necessarie agli animali.
Come influenzano gli agenti fisico-chimici dell’ambiente la stabilità delle vitamine nei mangimi composti?
Gli agenti fisico-chimici come luce, calore e contatto con l’aria possono alterare la stabilità delle vitamine nei mangimi composti, riducendo la loro efficacia biologica prima ancora che vengano somministrati agli animali.
Quali sono i fattori che influenzano la stabilità delle vitamine dopo la somministrazione agli animali?
Dopo la somministrazione, le vitamine liposolubili possono competere tra loro, possono essere presenti analoghi senza effetto biologico e possono verificarsi problemi di malassorbimento o inefficienza di conversione. Il fabbisogno può aumentare a causa di malattie, risposta immunitaria alterata o ridotta contribuzione della microflora intestinale, influenzata dall’uso di antibiotici o da squilibri alimentari.
Perché il pH è un fattore critico nelle miscele di vitamine nei mangimi?
Il pH influisce sulla stabilità delle vitamine nei mangimi, poiché può facilitare la formazione di complessi cationici e anionici che possono compromettere l’efficacia delle vitamine. Ogni vitamina ha una zona di resistenza, dove mantiene la sua struttura chimica e attività biologica, e una zona di sensibilità, dove è suscettibile a degradazioni come ossidazione, fotodegradazione e idrolisi.
Quali sono le funzioni principali della vitamina A negli animali?
La vitamina A è essenziale per la visione in penombra, mantiene la salute delle membrane del tratto respiratorio, intestinale, renale e degli occhi, e gioca un ruolo cruciale nella formazione delle ossa. La sua carenza può portare a sintomi come cecità notturna, secchezza dell’occhio, infertilità e maggiore suscettibilità alle infezioni.
Da quali fonti alimentari gli animali possono ottenere vitamina A?
a vitamina A è presente nel fegato, nelle uova, nel latte e nei foraggi verdi. Il beta carotene, un precursore della vitamina A, può essere convertito nell’organismo degli animali, soprattutto nella parete intestinale e nel fegato.
Come viene utilizzata la vitamina A nei ruminanti e nei suini?
Nei ruminanti, la carenza di vitamina A è più comune durante le diete invernali o quando la dieta contiene troppi cereali. Nei suini, alcuni concentrati alimentari possono avere quantità insufficienti di vitamina A. Può essere somministrata tramite acqua, iniezione, integratori minerali o dieta completa.
Quali sono le principali funzioni della vitamina D negli animali?
La vitamina D facilita la deposizione di calcio e fosforo nelle ossa, aumentando l’assorbimento intestinale di questi minerali e il loro riassorbimento renale. È prodotta naturalmente dalla pelle esposta ai raggi UV.
uali sono i sintomi di carenza di vitamina D in vari tipi di animali?
Nei vitelli, la carenza può manifestarsi con rigonfiamenti alle ginocchia e ai garretti e inarcamento del dorso. Nei suini, si possono osservare ingrossamenti delle giunture, fratture, rigidità articolare e paralisi. Nei polli, le ossa e il becco possono diventare soffici e gommosi, con una ridotta deposizione di uova.
Quali sono i problemi associati alla vitamina D negli animali allevati al chiuso?
Gli animali allevati al chiuso spesso necessitano di supplementazione di vitamina D poiché non sono esposti sufficientemente ai raggi UV. La vitamina D può essere utile anche per affrontare il collasso puerperale.
Quali sono le principali funzioni della vitamina E negli animali?
La vitamina E, sotto forma di tocoferoli, protegge le membrane lipidiche dall’ossidazione, previene la degenerazione muscolare, l’irrancidimento dei grassi e aumenta la conservabilità della carne. Interagisce positivamente con il selenio nel neutralizzare i radicali liberi.