Introduzione Flashcards

1
Q

Quali sono i principali macronutrienti e come si suddividono?

A

I principali macronutrienti sono proteine, lipidi e carboidrati. Le proteine sono costituite da amminoacidi e vengono valutate in base al loro profilo amminoacidico. I lipidi comprendono gli acidi grassi, tra cui quelli polinsaturi W3, noti per la loro tendenza a ossidarsi. I carboidrati si dividono in zuccheri, che includono monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi.

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2
Q

Perché la digeribilità degli alimenti è importante e quale ruolo gioca il fattore sanitario nella formulazione di una dieta?

A

La digeribilità degli alimenti è cruciale per bilanciare correttamente i nutrienti in una dieta, assicurando che gli animali possano assorbire ed utilizzare efficacemente i nutrienti presenti. Inoltre, il fattore sanitario è fondamentale perché le materie prime possono contenere agenti biologici dannosi, come le micotossine nei cereali, che sono cancerogene e possono compromettere la salute degli animali. Pertanto, è essenziale monitorare la qualità degli ingredienti per prevenire contaminazioni e garantire una dieta sicura ed equilibrata.

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3
Q

Cos’è la nutrizione e quali fenomeni comprende?

A

La nutrizione è l’insieme dei fenomeni biochimici inerenti all’utilizzazione dei principi nutritivi da parte dell’organismo.

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4
Q

Cosa si intende per alimento?

A

Un alimento è costituito da parti o prodotti derivati da organismi vegetali o animali che, attraverso i processi di digestione e assorbimento, forniscono all’organismo un complesso di principi nutritivi.

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5
Q

Cosa comprende l’alimentazione e perché è importante nell’allevamento del bestiame?

A

L’alimentazione comprende la scelta, preparazione (per aumentare la digeribilità e la disponibilità dei nutrienti) e somministrazione degli alimenti. Rappresenta la maggiore voce di spesa nell’allevamento del bestiame.

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6
Q

Quali sono i nutrienti di base necessari per gli animali?

A

I nutrienti di base necessari per gli animali includono acqua, proteine, energia (grassi e carboidrati), minerali (macro e micro), e vitamine (liposolubili e idrosolubili).

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7
Q

Quali concetti limitanti devono essere considerati per i nutrienti?

A

I concetti limitanti per i nutrienti includono la performance degli animali (fattore genetico), il bilanciamento (amminoacidi limitanti e competizione per l’assorbimento), e il costo.

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8
Q

Come influenzano gli alimenti e la composizione della razione i processi di utilizzazione dei nutrienti?

A

Gli alimenti e la composizione della razione determinando la disponibilità e assorbibilità dei nutrienti nell’organismo.

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9
Q

Spiegare la ingestione, digestione e assorbimento degli alimenti:

A
  • Ingestione: presa dell’alimento, masticazione, umidificazione, primi tratti di digestione. Es. gusto (se non è buono l’animale non mangia)
  • Digestione: riduzione dell’alimento in forma utilizzabile; processi chimici e fisici a carico degli alimenti ingeriti (principalmente per i monogastrici)
  • Assorbimento: l’alimento è ridotto in forma utilizzabile e trasportato dal lume intestinale al circolo sanguineo. trasporto attivo; trasporto passivo dal lume intestinale al ciclo sanguineo.
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10
Q

Cos’è il metabolismo e quali sono i tipi di metabolismo

A

Funzioni biologiche che richiedono nutrienti, sono divisi in mantenimento, crescita e ingrasso

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11
Q

Cos’è il metabolismo di mantenimento

A

Il metabolismo di mantenimento si verifica quando un animale non perde né guadagna peso, né in termini di proteine né di grasso. In questo stato, l’energia minima necessaria per sopravvivere viene utilizzata per sostenere le funzioni vitali come il battito cardiaco e la respirazione, oltre al mantenimento della temperatura corporea.

Inoltre, poiché i tessuti proteici del corpo sono costantemente mobilizzati e rinnovati, l’animale necessita di un apporto continuo di proteine, minerali (alcuni dei quali sono escreti quotidianamente), vitamine, acqua e piccole quantità di grassi.

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12
Q

Cosa coinvolgono il metabolismo di crescita e ingrasso?

A
  • Crescita: aumento in muscoli, ossa e tessuto connettivo.
  • Ingrasso: L’ingrasso è la deposizione di energia non utilizzata sotto forma di grasso, essenziale per la produzione di prosciutto, poiché il grasso impedisce l’ingresso del sale e funge da riserva d’acqua.
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13
Q

Quali sono le classi di nutrienti

A

Ci sono 6 classi di nutrienti: Acqua, proteine, carboidrati e grasso (energia), vitamine e minerali.

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14
Q

Cosa sono aminoacidi limitanti e qual’è il primo nella produzione di una proteina

A

senza questo non si assimilano gli altri e non c’è la deposizione del muscolo (è il primo aminoacido nella produzione di una proteina)

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15
Q

Qual’è la proprietà fisica che differe i grassi

A
  • La proprietà fisica che differì i grassi è il punto di fusione (acidi grassi saturi e insaturi mono e poli)
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16
Q

Cosa influenza la differenza della composizione dei grassi di deposito

A
  • Le differenze di composizione di grassi di deposito sono espressione dai grassi ingeriti e assorbiti (nel caso dei ruminanti)
17
Q

Qual’è la differenza nella digestione dei ruminanti e non ruminanti

A

I non ruminanti fermentano l’alimento nell’intestino grasso. Gli onnivori hanno enzimi e microorganismi.

18
Q

Come si dividono gli erbivori e cosa cambia nella sua morfologia

A

divisi in quelli che selezionano i concentrati, intermedi e quelli che selezionano la fibra. Gli stomaci, prestomaci e rumine sono abbastanza diversi in questi animali e i ruminanti intermedi possono cambiare l’organismo a seconda della stagione (con il cambio della dieta si cambiano anche i microorganismi ruminali).

19
Q

Quali sono alcune caratteristiche interessanti riguardo agli animali con prestomaci che non ruminano?

A

Gli animali con prestomaci che non ruminano, come gli ippopotami, hanno un sistema digestivo peculiare in cui il cibo passa attraverso un prestomaco ma non subisce il processo di ruminazione. Questo adattamento consente loro di digerire la cellulosa in maniera efficiente senza il bisogno di rumiare.

20
Q

In che modo l’abitudine alimentare influisce sul comportamento degli animali?

A

L’abitudine alimentare ha un impatto significativo sul comportamento territoriale ed estrale degli animali. Ad esempio, il capriolo nasce solo nei mesi di marzo e aprile quando c’è disponibilità abbondante di cibo. Durante i mesi invernali, il feto sosta per adattarsi alle condizioni stagionali e alle risorse alimentari limitate.

21
Q

Qual è l’importanza della massa batterica nei ruminanti?

A

La massa batterica, anche quando morta, è cruciale per i ruminanti in quanto fornisce una fonte significativa di proteine. Questi batteri sono responsabili della fermentazione nel rumine, contribuendo alla digestione della cellulosa e alla produzione di nutrienti essenziali per l’animale.

22
Q

Perché i ruminanti non ottengono energia dagli zuccheri semplici?

A

I ruminanti non ottengono energia dagli zuccheri semplici perché questi vengono completamente fermentati nel rumine. Se nella dieta ci sono troppe quantità di zuccheri semplici, c’è il rischio di acidosi ruminali, una condizione dannosa che può compromettere la salute dell’animale.

23
Q

dove avviene la digestione negli animali

A

Negli animali la digestione avviene fine l’ileo, dopo c’è la fermentazione. Ogni segmento del tratto intestinale ha un pH specifico.

24
Q

Com’è la digestione gastrica dei carnivori e perche questi mangiano la fibra

A
  • Carnivori: hanno la digestione gastrica molto potente. La fibra serve per assorbire l’acqua e aumentare il transito intestinale. Loro assorbono proteine e grasso.
25
Q

Quali sono i meccanismi di assorbimento dei nutrienti

A
  • Diffusione o osmose (non richiedono ATP)
  • Trasporto attivo (richiede energia quando contro gradiente)
  • Pinocitosi (per grosse molecole, utilizza ATP, Es. urea)
26
Q

Fino a quando dura la ruminazione

A

dura fino la fibra arrivi alla taglia giusta per passare per il reticolo (e uscire dal rumine). Questo è importante per calcolare la digeribilità e il tempo di degradazione.

27
Q

Quali sono i compartimenti digestivi nei ruminanti e dove avviene la vera digestione ?

A
  • Prestomaci: sono il reticolo, rumine e omaso. Qui l’alimento è scomposto da popolazione microbica attraverso fermentazione e degradazione
  • Compartimenti gastrici (abomaso): qui avviene la vera digestione attraverso enzimi
  • Intestino: diviso in:
    o Piccolo intestino: duodeno, digiuno e ileo, dove occorre anche la digestione attraverso gli enzimi
    o Grosso intestino: cieco, colon e retto. Qui succede la scomposizione degli alimenti da popolazione microbica attraverso fermentazione e degradazione, ma dopo il cieco occorre l’assorbimento solo dell’acqua.
28
Q

Com’è l’utilizzazione delle fibre negli animali

A

I monogastrici hanno bassa utilizzazione delle fibre (cellulosa).
Piu è grande il poligastrico, più utilizza la cellulosa (tratto digerente più lungo = più tempo per l’assorbimento)

29
Q

Come la digestione dei foraggi più poveri nei diversi animali

A
  • Ruminanti: passano più tempo a digerire, necessitano più tempo per assorbire i nutrienti
  • Non ruminanti: mangiano di più. Questi si riadattano meglio perché aumentano il transito intestinale, quindi assorbono più nutrienti.
30
Q

Com’è la strategia alimentare per vacche suoi vantaggi e svantaggi

A
  • Vacche: più lunga è l’erba, più lungo il tempo di velocità di transito.
    o Strategie per gli erbivori ruminanti: estrarre la massima energia dalle cellule della parete dei vegetali attraverso fermentazione pre-gastrica e ruminazione e ritenzione selettiva degli alimenti. Il problema è che l’animale può avere il rumine pieno ed essere affamato. Si deve comprendere cosa influenza la velocità di transito degli alimenti.
    o Vantaggi: capacità di utilizzare emicellulosa legate alla fibra come energia
    o Svantaggi: perdita energetica in metano dovuto alla fermentazione dei carboidrati, maggiore metabolismo basale per la ruminazione, perdita di flessibilità nel volume di ingestione, rischi di disordine metabolica.
31
Q

Qual’è la strategia di alimentazione dei cavalli

A

. Piu lunga l’erba, più corto il tempo di velocità di transito.
o Strategie per gli erbivori non ruminanti: mangiare di più. L’aumento delle dimensioni corporee aumenta la capacità di ingestione e la dimensione del tratto digerente.
o Limitazioni: necessità di grandi quantità di alimento.

32
Q

Cos’è l’ingrasso e perché è importante nella produzione di prosciutto?

A

L’ingrasso è la deposizione di energia non utilizzata sotto forma di grasso. È essenziale nella produzione di prosciutto perché il grasso impedisce l’ingresso del sale e funge da riserva d’acqua, garantendo così la qualità e la conservazione del prodotto.

33
Q

Come cambia la composizione corporea dei suini con l’età?

A

Con l’età, la composizione corporea dei suini cambia notevolmente. I suini nascono senza grasso e spesso soffrono di ipotermia nei primi giorni di vita. Man mano che crescono, accumulano grasso, che è essenziale per la loro maturità e produttività.

34
Q

Perché la curva di crescita degli animali deve essere sempre positiva fino alla piena maturità?

A

La curva di crescita degli animali deve essere sempre positiva fino alla piena maturità per garantire una crescita costante e sana. Variazioni nella crescita possono essere accettabili solo durante i periodi di riproduzione, ma in generale, una crescita continua è essenziale per raggiungere il pieno potenziale produttivo degli animali.

35
Q

Qual è il rapporto di energia fornita dal grasso rispetto alle proteine e ai carboidrati?

A

Il grasso fornisce 2.25 volte più energia rispetto alle proteine e ai carboidrati. Questo alto contenuto energetico rende il grasso un’importante riserva di energia per gli animali.

36
Q

Come influenzano la dieta e i grassi assorbiti la composizione dei grassi negli animali monogastrici e nei ruminanti?

A

Nei monogastrici, la composizione dei grassi dipende direttamente dalla dieta, poiché i grassi consumati influenzano quelli accumulati nel corpo. Nei ruminanti, la composizione dei grassi dipende dai grassi assorbiti durante la digestione. La dieta e l’assorbimento dei grassi giocano quindi un ruolo cruciale nella determinazione della qualità e della quantità del grasso corporeo negli animali.