Traumi maxillo-facciali 5 fr. mascellari Flashcards

1
Q

Le fratture del mascellare sono state suddivise in tre gruppi da Le Fort (che era solito lanciare scheletri dal palazzo per studiare le fratture). Le possiamo classificare così:

A
  • Fratture di Le Fort I
  • Fratture di Le Fort II
  • Fratture di Le Fort III (disgiunzione cranio-facciale)
  • Fratture dento-alveolari senza frattura dell’osso basale
  • Fratture sagittali del palato
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2
Q

• Fratture di Le Fort I:

A
  • distacco dell’intero processo alveolo-mascellare

- e della volta palatina dal resto del mascellare e dallo zigomo

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3
Q

• Fratture di Le Fort II:

A
  • la linea di frattura inizia a livello della radice del naso
  • e prosegue verso il basso con un’inclinazione di circa 45°, coinvolgendo la branca montante mascellare,
  • la parete mediale dell’orbita posteriormente al sacco lacrimale,
  • il bordo orbitario inferiore,
  • disgiunge quindi il mascellare dallo zigomo lungo la sutura maxillo-malare
  • e raggiunge infine i processi pterigoidei
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4
Q

• Fratture di Le Fort III (disgiunzione cranio-facciale):

A
  • la frattura inizi a livello della radice del naso,
  • prosegue verso il basso interessando la parete mediale
  • fino a raggiungere la fessura orbitaria inferiore
  • per poi risalire nuovamente e disgiungere il frontale dallo zigomo a livello della parete laterale dell’orbita.
  • La linea di frattura prosegue quindi posteriormente all’interno della fossa pterigo-mascellare
  • fino ad interessare i processi pterigoidei.
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5
Q

• Fratture sagittali del palato:

A

possono presentarsi isolate o associate alle fratture di Le Fort

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6
Q

Secondo gli studi di Le Fort, esistono a livello mascellare zone di maggior resistenza

A
  • dette pilastri (naso frontale, zigomatico e pterigo-mascellare), con andamento verticale,
  • alternate a zone meno resistenti, le linee di Le Fort, con andamento orizzontale.
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7
Q

La terapia,

A
  • mobilizzazione delle ossa per riprendere la posizione corretta,
  • la riduzione delle fratture e la loro
  • stabilizzazione con viti e placche.
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8
Q

per fracasso facciale

A

si intende un insieme di diverse fratture delle ossa dello scheletro facciale

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