teoria dell'impresa e fz di produzione (pg 40 - 47) Flashcards

1
Q

impresa

A

qualsiasi soggetto che produce beni, e li vende sul mercato, allo scopo di rendere massimo il proprio profitto

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

produzione

A

il processo di trasformazione dei fattori produttivi (input) in output

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

fz di produzione

A

è la relazione che illustra come i fattori di produzione si trasformano in output

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

ex fz di produzione

A

mettiamo per semplicità che i fattori produttivi siano solo due: capitale (K) e lavoro (L), fz di produzione è pertanto: X=F(K,L), dove X è la quantità prodotta del bene ⇾ la funzione di produzione è una “regola” che ci dice quante unità del bene vengono prodotte quando si impiegano determinate quantità di K ed L

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

produzione di lungo periodo

A

è il periodo in cui tutti i fattori produttivi possono variare (quindi sia K che L)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

produzione di breve periodo

A

è il periodo in cui solo un fattore produttivo può variare (di solito si assume che L è il fattore variabile, mentre K è il fattore fisso)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

breve periodo curva

A

mettiamo K^ (fisso), la fz diventa F(K^,L), la curva che rappresenta questa funzione ha delle caratteristiche particolari
1. passa dall’origine, ossia se L=0, allora X=0 anche se K^>0, per produrre una quantità positiva occorre che entrambi i fattori produttivi siano strettamente positivi
2. la curva rappresentata dalla funzione di produzione di breve periodo è prima convessa e poi, da un certo punto in avanti (che indichiamo con L*), diventa concava

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

legge dei rendimenti decrescenti

A

è la legge che spiega perché da L* la curva convessa ⇾ concava, essa dice che, se mantengo fisso il livello di capitale, ed aumento L, la produzione aumenta velocemente all’inizio, ma poi aumenta sempre meno velocemente, questa legge è propria del breve periodo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

rendimenti decrescenti definizione

A

oltre un determinato punto, all’aumentare della quantità dell’input variabile l’output aumenta ad un tasso decrescente

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

produttività marginale di fattore produttivo variabile

A

è definita come la variazione del prodotto totale conseguente alla variazione marginale del fattore produttivo variabile (quando tutti gli altri fattori rimangono costanti) ⇾ misura la variazione dell’output al variare di un fattore produttivo mentre l’altro è fisso

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

produttività marginale curva

A

la produttività marginale di L è crescente fino a L*, e poi diventa decrescente (pur rimanendo sempre positiva) ⇾ la curva della produttività marginale è a forma di U rovesciata

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

produttività media di un fattore produttivo

A

è definita come il rapporto tra il prodotto totale e la quantità utilizzata di quel fattore ⇾ marg=impatto dell’ultima unità di lavoro con il capitale / media= il ruolo che hanno in media tutte le unità impiegate

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

produttività media sul grafico

A

essa coincide con la pendenza della retta che unisce l’origine degli assi al punto corrispondente delle curva ⇾ si può dimostrare che, se la curva della funzione di produzione di breve periodo è prima convessa e poi concava, allora la curva della produttività media è a forma di U rovesciata

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

intersecazione medie e marginali

A

se la curva della variabile media è crescente (decrescente), allora la curva della variabile marginale deve trovarsi sopra (sotto) la curva della variabile media ⇾ la curva della produttività marginale deve intersecare la curva di prodotto medio nel punto di massimo della curva di prodotto medio

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

funzione di lungo periodo

A

qui sia K che L variabili, non possiamo rappresentare la quantità in funzione di K e L (avremmo infatti bisogno di un grafico a 3 dimensioni) ⇾ consideriamo il piano (L,K)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

lungo periodo fissiamo output

A

qui fissiamo il livello di output e troviamo tutte le combinazioni che ci permettono di avere questo livello di output esso si chiama isoquanto

17
Q

isoquanti

A

gli isoquanti vengono rappresentati sul piano (L,K), la differenza fra isoquanti e curve di indifferenza: le ultime ci forniscono una rappresentazione delle preferenza del consumatore mentre i primi forniscono una rappresentazione del processo produttivo di un’impresa

18
Q

somiglianze isoquanti e curve di indifferenza

A

hanno entrambi infinite possibilità, non si intersecano, quindi per ogni punto ne passa uno solo e sono inclinati negativamente (perché se riduco il capitale il lavoro deve aumentare)

19
Q

mappa di isoquanti

A

esiste un’intera mappa di isoquanti, sono decrescenti ⇾ se diminuisce la quantità impiegata di un fattore produttivo, per produrre la stessa quantità di output deve aumentare la quantità impiegata dell’altro fattore
produttivo, più lontani dall’origine si è più l’isoquanto rappresenta un livello di produzione elevato, esso rappresenta un concetto cardinale (≠ utilità ordinale)

20
Q

inclinazione isoquanto

A

prende il nome di saggio marginale di sostituzione tecnica (SMST), esso indica il saggio al quale un fattore può essere sostituito con un altro fattore mantenendo invariato il livello di output

21
Q

smst (mp)

A

si può dimostrare che è uguale al rapporto tra la produttività marginale di L e la produttività marginale di K ⇾ è decrescente (cioè l’isoquanto è convesso, come le curve di indifferenza): più è bassa la quantità a disposizione di un fattore produttivo, maggiore è la sua produttività (scarsità), in virtù della legge dei rendimenti decrescenti

22
Q

rendimenti di scala

A

concetto per capire se la produzione è più efficiente quando è realizzata su piccola scala oppure su grande scala ⇾ indicano cosa succede all’output quando tutti i fattori produttivi variano nella stessa proporzione

23
Q

tre tipi di rendimenti di scala

A
  1. crescenti, quando all’aumentare di tutti i fattori produttivi in una certa proporzione, l’output
    aumenta in misura più che proporzionale
  2. costanti, quando all’aumentare di tutti i fattori produttivi in una certa proporzione, l’output aumenta nella stessa proporzione.
  3. decrescenti, quando all’aumentare di tutti i
    fattori produttivi in una certa proporzione, l’output aumenta in misura meno che proporzionale
24
Q

rendimenti di scala in una fz

A

una funzione di produzione può avere rendimenti di scala di diversa natura a seconda del livello di produzione, spesso i rendimenti di scala sono dapprima crescenti, poi diventano costanti, ed infine diventano decrescenti, ma non si tratta di una regola

25
Q

rendimenti di scala rendimenti decrescenti

A

essi non hanno nulla a che vedere con la legge dei rendimenti decrescenti, nozione di breve periodo, poiché questi sono nozione di lungo periodo, ma è tuttavia possibile che una funzione sia caratterizzata da rendimenti di scala crescenti e rendimenti marginali decrescenti