discriminazione del prezzo (pg 70 - 77) Flashcards
discriminazione del prezzo
è la pratica che fissa differenti prezzi per diversi consumatori
condizioni
- l’impresa deve avere potere di mercato (non essere in cp) ovvero p maggiore di MC
- deve avere delle informazioni sui consumatori per poterli classificare
- i consumatori non possono fare arbitraggio
discriminazione diretta
le offerte di prezzo di un’impresa variano sulla base di caratteristiche osservabili dei consumatori
discriminazione indiretta
l’impresa non è in grado di distinguere direttamente tra i consumatori, ma è in grado di indurre i consumatori ad auto-selezionarsi attraverso l’offerta di un menu di scelte, poiché ogni consumatore sceglie sulla base delle proprie caratteristiche (non osservabili direttamente) la sua scelta rivela indirettamente le sue caratteristiche
discriminazione 1 tipo / perfetta
l’impresa è in grado di applicare a ciascun consumatore e a ciascuna unità venduta un prezzo diverso
discriminazione del 3 tipo
l’impresa è in grado di distinguere tra gruppi di consumatori e ad applicare a ciascun gruppo un prezzo diverso
spiegazione discr 3 tipo
due mercati, 1e 2, il monopolista li distingue e quindi è in grado di applicare un prezzo nel mercato 1 (p1) ed un prezzo nel mercato 2 (p2), ma non è in grado di distinguere all’interno di ciascun mercato
mercato 1 e 2
le curve di domanda sono differenti, quindi i due mercati sono perfettamente separabili ⇾ in ciascun mercato il monopolista eguaglia il costo marginale con il ricavo (MR1= MC e MR2=MC)
elasticità e discriminazione
quindi: p1(1-1/ε1)=p2 (1-1/ε2) ⇾ pertanto ε1> ε2 implica p1<p2, perché potendo discriminare il prezzo fa il prezzo più elevato nel mercato con la domanda meno elastica (prezzo più elevato dove i consumatori sono meno simili al prezzo)
profitti con discriminazione
i profitti con discriminazione del prezzo non possono essere inferiori ai profitti con prezzo uniforme ⇾ il monopolista non è obbligato a discriminare, lo fa perché gli conviene = i profitti con discriminazione del prezzo devono essere almeno pari ai profitti con prezzo uniforme
1 consumatori verrebbero serviti anche in caso di PU?
qui, il passaggio da prezzo uniforme a prezzi discriminatori danneggia i consumatori sul mercato con domanda più rigida e avvantaggia i consumatori sul mercato con domanda più elastica
2 consumatori non verrebbero serviti con PU ?
i consumatori che non vengono serviti con prezzo uniforme sono avvantaggiati dalla discriminazione di prezzo (perché appunto vengono serviti), mentre i consumatori che vengono serviti in entrambi i casi, sono indifferenti tra discriminazione del prezzo e prezzo uniforme
welfare complessivo
caso 1. si può dimostrare che se l’output non aumenta passando dal prezzo uniforme ai prezzi discriminatori, il surplus complessivo è sicuramente più basso con discriminazione del prezzo che con prezzo uniforme
caso 2. il surplus complessivo è sicuramente più alto in caso di discriminazione del prezzo
spiegazione discr 1 tipo / perfetta
il monopolista vende a ciascun consumatore il bene al loro prezzo di riserva, ma se questo prezzo di riserva è minore del CM non gli vende nulla perché non trae vantaggio
1 monopolista non può fare discriminazione
trova il prezzo ottimale considerando i prezzi di riserva di tutti i consumatori, notiamo che guadagna di più con la discriminazione