sieroprofilassi Flashcards
definizione
Profilassi immunitaria passiva
in che cosa consiste
nella somministrazione di immunoglobuline umane IG o sieri immuni (preparati biologici costituiti da anticorpi).
scopo sieroprofilassi
è la protezione immediata dell’organismo; a questa, solitamente, viene associata la vaccinoprofilassi, con la quale viene stimolato attivamente il sistema immunitario alla produzione di anticorpi. Essa è pero’ piu’ lentamente attivabile ma efficace molto piu’ a lungo. Con questa infatti vengono introdotti direttamente degli anticorpi già formati, capace di proteggere l’organismo immediatamente fino a quando verranno poi eliminati, perché vengono metabolizzati
tipi di immunita’ data da sieroprofilassi
Si tratta quindi di un’immunità di breve durata.
tipi di sieri
si dividono in omologhi (prelevati da esseri umani), autologhi (dallo stesso pz), eterologhi (da altre specie animali, come cavallo o bue)
sieri eterologhi definizione ed utilizzo
meno utilizzati attualmente per il maggior rischio di reazioni allergiche, anche gravi;
sieri eterologhi tipi
i proteolizzati,sono piu’ tollerati, facilmente assorbibili, piu’ stabili nel tempo, gli anticorpi sono costituiti solo dal frammento fab2. Esempi sono l’antitetanico, antidifetrico, antibotulinico, antilinfocitario (per i trapiantati).
quanto dura immunita’
3 settimane
metabolizzazione sieri eterologhi
la metabolizzazione si può avere per eliminazione metabolica: ogni settimana l’antitossina eliminata è pari al 50% della dose o Eliminazione immune che inizia dopo 10 giorni per fagocitosi degli immunocomplessi che si formano.
siero omologo, composizione
: sono rappresenttati da Ig umane 90% igG con tracce di IgA e igM, standard (o polivalenti) e specifiche (iperimmuni).
IGA ED IGM STANDARD
e prime sono il risultato di molteplici donazioni, i cui titoli anticorpali vengono livellati; i principali sono morbillo, varicella, parotite, epatiti A e B e vengono usate in soggetti immunodeficienti con ipo-agammaglobulinemia
iga ed igm specifiche
Le seconde sono selezionate da gruppi specifici di donatori con alto titolo anticorpale di uno specifico anticorpo, solitamente soggetti vaccinati o precedentemente immunizzati. Le piu’ usate sono per epatite B, rosolia, parotite e morbillo
soluzioni sieri omologhi
e si somministrano sempre per EV in soluzione al 5% E si utilizzano in casi che richiedono la disponibilità immediata di anticorpi, per il trattamento preventivo di infezioni virali oppure nel trattamento sostitutivo nella sindrome da carenza di anticorp
COSA E’ NECESSARIO FARE IN SEDE DI SIEROPROFILASSI
è sempre opportuno adottare delle misure precauzionali sia generiche (anamnesi allergica) sia specifiche. La sieroprofilassi viene somministrata inoculando per via parenterale (intramuscolare o endovenosa)
cosa può determinare sieroprofilassi
rischi di reazioni allergiche come shock anafilattico e malattia da siero. L
quando si può presentare anafilassi
La prima si può manifestare in soggetti particolarmente sensibili e compare da pochi minuti a un’ora dalla somministrazione dando Dispnea e Collasso cardiocircolatorio con rischio di morte.
quando si può manifestare malattia da siero
La malattia da siero si manifesta a distanza di pochi giorni dall’inoculazione in soggetti mai trattati prima con sieroprofilassi. I sintomi più comuni sono febbre, dolori articolari, adenopatie ed edemi
precauzioni specifiche sieroprofilassi
1 prove sensibilità cutanea ed oftalmica
2 prove di tollerabilità
PROVE DI SENSIBILITA’ CUTANEA ED OFTALMICA
Goccia di siero 1:100 sull’avambraccio con l’eventuale formazione di un ponfo entro 10 minuti nei soggetti sensibili (iperemia). Goccia di siero 1:10 nel sacco congiuntivale con lacrimazione se il test è positivo dopo 10 30 minut
prove di tollerabilita’
noculazione sottocutanea di 0,2 ml di siero intero o diluito: Se dopo mezz’ora non compaiono segni di reazione si procede alla somministrazione della dose piena