Propagazione delle colture Flashcards
Quali sono le tipologie del materiale di riproduzione
clone e ecotipo
Cosa si intende per clone?
Un clone è un individuo ottenuto per discendenza agamica (riproduzione asessuata) da un unico progenitore. Esempi includono fruttiferi e piante ornamentali.
Che cos’è un ecotipo?
Un ecotipo, o varietà locale, è una popolazione che si è selezionata naturalmente in un ambiente specifico, anche se geneticamente non omogenea.
Qual è la differenza tra varietà e linea pura?
Una varietà è un gruppo di individui con caratteristiche omogenee al loro interno, diverse da altri gruppi della stessa specie. Una linea pura, invece, è un insieme di individui completamente omozigoti, tipico delle specie autogame.
Cosa si intende per ibrido?
Un ibrido è il risultato di un incrocio tra individui con genotipi diversi. Può essere intra-specifico (fertile) o inter-specifico (spesso sterile).
Qual è il significato di cultivar (cv.)?
Il termine “cultivar” è usato a livello internazionale per indicare varietà, cloni, ecotipi o linee pure coltivate.
Che cos’è un miscuglio?
Un miscuglio è una partita di semi, tuberi o altri materiali costituita da due o più specie o varietà, con almeno il 5% della/e componente/i minore/i. È comune nei prati.
Quali sono i principali metodi di miglioramento genetico per le piante autogame?
I metodi includono:
Selezione massale: selezione conservatrice di una linea pura.
Selezione per linea pura: creazione di linee omozigoti.
Ibridazione: incrocio seguito da selezione (metodo genealogico) o reincrocio per trasferire caratteri specifici.
Come funziona il metodo genealogico nel miglioramento genetico?
Il metodo genealogico prevede l’incrocio tra individui, seguito da cicli di selezione ripetuti per ottenere nuove linee pure.
Che cos’è il reincrocio?
Il reincrocio è una tecnica usata per trasferire un carattere da una varietà (B) a un’altra (A). Si incrocia A x B, poi si reincrocia con A per diversi cicli.
Quali sono i metodi di miglioramento genetico per le piante allogame?
I metodi includono:
Costituzione di ibridi commerciali.
Reincrocio.
Selezione massale.
Selezione naturale (per ottenere ecotipi).
Costituzione di varietà sintetiche: libera impollinazione di genotipi con buona attitudine combinatoria.
Qual è la differenza tra ibridazione nelle piante autogame e allogame?
Nelle piante autogame, l’ibridazione è la premessa per la selezione di nuove linee pure. Nelle allogame, produce direttamente semente ibrida vigorosa da linee intrinsecamente poco vigorose.
Quali sono le principali modalità di messa a dimora in campo?
Le modalità includono:
Semina: messa a dimora di semi nel terreno.
Trapianto: messa a dimora di piantine ottenute da seme o da propagazione vegetativa.
Piantamento: messa a dimora di organi di propagazione vegetativa (bulbi, talee, rizomi, tuberi, stoloni).
Quali sono le modalità di semina in campo?
Le modalità di semina includono:
A spaglio: distribuzione uniforme dei semi.
A righe: semina in file continue o spaziate (di precisione).
A postarelle: semina in buchette.
A file singole o binate.
A distanza definitiva o seguita da diradamento.
Quali sono i tipi di seminatrici utilizzate?
I tipi di seminatrici includono:
Meccanica da grano (universale).
Pneumatica da grano.
Di precisione pneumatica.
Da prato (cultipacker).
Quando si utilizza il trapianto?
Il trapianto è usato per colture con semi piccoli, costosi o piantine delicate, o per accorciare il ciclo colturale (es. primizie, specie termofile in zone con breve stagione calda).
Quali sono i vantaggi del trapianto?
I vantaggi includono:
Riduzione del ciclo colturale.
Migliore gestione delle piantine delicate.
Possibilità di coltivare specie termofile in climi non ideali.
Che cos’è il piantamento?
Il piantamento riguarda specie che si propagano mediante organi vegetativi (cloni). Può essere più o meno meccanizzato e spesso richiede un apporto irriguo subito dopo la posa.
Quali sono gli organi di propagazione vegetativa utilizzati nel piantamento?
Gli organi di propagazione vegetativa includono bulbi, talee, rizomi, tuberi e stoloni.
Che cos’è un clone e in quali tipi di piante è più comune?
Un clone è un gruppo di individui derivanti da un unico progenitore tramite riproduzione agamica. È comune in piante fruttifere e ornamentali.
Qual è la differenza tra un ecotipo e una varietà?
Un ecotipo è una popolazione che si è selezionata naturalmente in un ambiente specifico, mentre una varietà è un gruppo di individui con caratteristiche omogenee e distinte da altre varietà della stessa specie.
Cosa distingue una linea pura da un ibrido?
Una linea pura è un insieme di individui completamente omozigoti, tipico delle specie autogame, mentre un ibrido è il risultato dell’incrocio tra individui con genotipi diversi, che può essere intra-specifico (fertile) o inter-specifico (solitamente sterile).
Cosa significa il termine “cultivar” e cosa comprende?
Il termine cultivar (cv.) è un termine internazionale che può riferirsi a varietà, cloni, ecotipi o linee pure coltivate.
Cosa si intende per miscuglio in agronomia?
È una partita di semi, tuberi o altro materiale riproduttivo costituita da due o più specie o varietà, con almeno il 5% della componente minore.
Quali sono i principali metodi di miglioramento genetico delle piante autogame?
Selezione massale, selezione per linea pura e ibridazione tramite metodo genealogico o reincrocio.
Quali sono i metodi di miglioramento genetico per le piante allogame?
Costituzione di ibridi commerciali, reincrocio, selezione massale, selezione naturale e costituzione di varietà sintetiche.
Qual è il ruolo dell’ibridazione nelle piante autogame e allogame?
Nelle autogame serve a creare nuove linee pure, mentre nelle allogame si usa per produrre sementi ibride direttamente.
Quali sono le principali modalità di messa a dimora delle colture?
Semina (diretta nel terreno), trapianto (piantine ottenute da seme o micropropagazione) e piantamento (uso di organi di propagazione vegetativa come bulbi e tuberi).
Quali sono le diverse modalità di semina in campo?
A spaglio, a righe (fila continua o spaziata), a postarelle, a file singole o binate, a distanza definitiva o con diradamento.
Quando si preferisce il trapianto rispetto alla semina diretta?
Quando i semi sono piccoli o costosi, quando le piantine sono delicate, o per anticipare la produzione in colture come angurie e meloni.
Cosa si intende per piantamento e quali colture ne fanno uso?
È la messa a dimora di organi di propagazione vegetativa, usata per specie propagate per via agamica, come patate, viti e alcuni fruttiferi.
Qual è la disposizione ideale delle piante per ridurre la competizione?
La disposizione a quinconce, dove le piante di una fila si trovano nei vuoti dell’altra.
Quali sono le alternative alla disposizione a quinconce?
La disposizione in quadrato o in rettangolo e, nelle colture erbacee, la semina a spaglio o a righe.
Qual è la differenza tra colture a densità elastica e rigida?
Le colture a densità elastica (come grano e soia) possono compensare le fallanze, mentre quelle a densità rigida (come mais e bietola) non hanno questa capacità.
Come varia la distanza tra le file nelle diverse colture?
Le colture a semina fitta hanno interfila <40 cm (cereali, ortaggi da foglia), mentre quelle a semina rada hanno interfila >40 cm (mais, girasole, bietola).
Quali fattori influenzano la densità ottimale di una coltura?
La specie, l’habitus varietale, la destinazione del prodotto, il clima e il terreno.
Qual è la densità di semina tipica del frumento e del mais?
Frumento: 500-600 cariossidi/m². Mais: 7-11 cariossidi/m².
Quando è necessario aumentare la densità di semina?
In semine tardive, terreni mal preparati o semine su sodo.
Come si calcola la densità colturale nel frumento?
Si considerano il numero di spighe raccolte per metro quadrato, il tasso di accestimento e l’emergenza delle piante.
Qual è la densità di impianto del mais in base al tipo di ibrido?
Ibridi tardivi: 8-9 piante/m². Ibridi precoci: 9-10 piante/m².
Da cosa dipende la profondità di semina?
Dal tipo di suolo, dalle condizioni idrologiche e dalla grandezza del seme.
Quali sono le profondità di semina tipiche per il grano e il mais?
Grano: 2-3 cm. Mais: 3-6 cm.
Quali operazioni possono essere eseguite simultaneamente alla semina?
Distribuzione di concime, applicazione di prodotti contro insetti terricoli e diserbanti.
Qual è la differenza tra semina a righe e semina di precisione?
Nella semina a righe il seme è distribuito in modo continuo, mentre nella semina di precisione si stabilisce una distanza fissa tra le piante.
Come viene venduto il seme per la semina a righe e per la semina di precisione?
Per la semina a righe, a peso (sacchi da 25-40 kg). Per la semina di precisione, a numero di semi per unità (es. 25.000 semi/sacco per il mais).
Quali sono i requisiti per l’iscrizione di una varietà nei Registri delle Varietà?
Per essere iscritta nei Registri delle Varietà istituiti dal MASAF, una varietà deve soddisfare i requisiti di Distinzione, Uniformità e Stabilità (DUS) e, tranne per ortive e officinali, deve avere un soddisfacente Valore Agronomico e di Utilizzazione (VAU).
Quali sono le classi di purezza delle sementi di specie autogame?
Le sementi di specie autogame si distinguono in:
Seme prebase: prodotto direttamente dal costitutore;
Seme base: prodotto sotto il controllo del costitutore su contratto;
Seme certificato (I e II riproduzione): prodotto dietro pagamento di royalties al costitutore.
Cosa riportano i cartellini ufficiali delle sementi?
Il cartellino ufficiale dell’Ente certificatore indica specie, varietà, anno, provenienza e numero di lotto, mentre il cartellino del produttore riporta purezza specifica e germinabilità.
Come viene prodotta e commercializzata la semente di specie allogame?
Nelle specie allogame, il seme è generalmente ibrido F1 e viene prodotto sotto il controllo del costitutore. Dopo il condizionamento negli stabilimenti sementieri, viene venduto agli agricoltori.
Quali sono i principali aspetti che determinano la qualità del seme?
La qualità del seme è determinata da quattro fattori principali:
Fisica: purezza specifica, assenza di infestanti, peso unitario, peso specifico e umidità.
Fisiologica: vitalità, germinabilità, vigore e longevità.
Genetica: identità e purezza varietale.
Sanitaria: assenza di organismi nocivi.
Qual è la differenza tra vitalità, germinabilità, vigore e longevità del seme?
Vitalità: capacità del seme di germinare in condizioni idonee.
Germinabilità: percentuale di plantule normali germinate in un tempo definito in condizioni ottimali.
Vigore: capacità del seme di emergere e svilupparsi rapidamente.
Longevità: periodo per cui il seme mantiene la sua vitalità in conservazione.
Quali parametri sono determinati ufficialmente nei laboratori accreditati dal MiPAAF?
Nei laboratori accreditati vengono valutati parametri come purezza specifica, purezza varietale, germinabilità, energia germinativa, peso unitario, conformazione, sanità, colore, lucentezza e dimensioni.
Quali accorgimenti richiedono le colture da seme?
Le colture da seme richiedono:
Eliminazione di fonti di inquinamento da semi estranei, infestanti o residui di coltivazioni precedenti.
Mantenimento di integrità e germinabilità del seme, evitando contaminazioni da malattie.
Selezione in campo per eliminare individui fuori tipo nelle specie autogame.
Isolamento e gestione della fioritura nelle specie allogame per produrre ibridi F1.
Quali tecniche vengono adottate per la produzione di ibridi F1 in specie allogame?
Per garantire la purezza genetica degli ibridi F1 si adottano:
Isolamento da altre cultivar per evitare impollinazione indesiderata.
Eliminazione di individui selvatici della stessa specie.
Semina alternata di linee maschili e femminili con rapporto da 1:3 a 1:6.
Demasculazione meccanica (nel mais) o uso di maschiosterilità/incompatibilità genetica in altre specie.
Come avviene il controllo della qualità nelle colture da seme?
Il controllo della qualità avviene sia in campo che in laboratorio, per garantire purezza, germinabilità e assenza di contaminanti.