migrazione - parte 2 Flashcards
crisi europea dei migranti
cosa succede/cosa bisognerebbe fare?
chi è dentro
chi è l’altro
cosa succede/cosa bisognerebbe fare? –> crisi
chi è dentro –> europea
chi è l’altro –> dei migranti
quale crisi dei migranti?
- per ingresso irregolare di potenziali richiedenti asilo che violano formalmente i controlli alle frontiere degli stati?
- per la dimensione e il volume dell’afflusso?
- incapacità degli stati membri di ideare e attuare una politica condivisa, che può essere vista come una crisi di governance, o una crisi di valore
- una crisi di solidarietà
a seconda di come viene definita la crisi, sia politicamente che giuridicamente, possiamo aspettarci interpretazioni diverse della sua migliore risoluzione
decostruire la retorica della crisi
visione umanitaria
visione securitaria
Decostruire la retorica della crisi - visione umanitaria
- il rifugiato viene rappresentato come vittima di un conflitto geopolitico
- è bisogno di protezione
- la sua sofferenza può generare empatia o compassione
Decostruire la retorica della crisi - visione umanitaria, immagini di riferimento
- moltitudini impressionanti (ma impersonali) di persone che attraversano i confini in condizioni disperate
- passività e infantilizzazione dei rifugiati rappresentati principalmente come corpi bisognosi, privi di cibo, vestiti o riparo (spesso donne e bambini)
Decostruire la retorica della crisi, visione umanitaria - spazi rappresentati
campi profughi, muri, barche…spazi esterni a quello del paese di accoglienza
Decostruire la retorica della crisi, visione securitaria
- il rifugiato/migrante viene rappresentato come una minaccia per l’ordine nazionale
- è un soggetto capace di agire (ma questa azione viene percepita come una volontà di danneggiare «noi», i buoni)
- la sua azione genera sospetto e paura
Decostruire la retorica della crisi, visione securitaria - immagini di riferimento
- immagini di «giovani maschi minacciosi»
- l’orda/invasione: masse di persone che camminano attraverso le autostrade o ammassati nei porti allo sbarco e nelle stazioni
- scene individuali di crimini perpetrati da stranieri/atti terroristici
Decostruire la retorica della crisi, visione securitaria - spazi rappresentati
città, porti, prigioni, hotspot…spazi interni o vicini al paese di accoglienza
Decostruire la retorica della crisi, visione umanitaria - scopo
cambiare le politiche attuali: apertura e accoglienza
Decostruire la retorica della crisi, visione securitaria - scopo
cambiare le politiche attuali: chiusura e criminalizzazione
visione autoriflessiva (post-umanitaria)
- mette in questione il ‘chi sta dentro’: ora sono i ‘nostri’ politici a danneggiare i rifugiati, non il contrario
- i rifugiati diventano il veicolo di uno scontro che riguarda ‘noi stessi’
- l’azione dei cittadini genere un’etica della solidarietà verso gli altri ma è profondamente critica nei confronti della politica
visione autoriflessiva (post-umanitaria) - immagini di riferimento
Welcome Refugees campaigns: masse di cittadini che
marciano attraverso i centri cittadini, tenendo
striscioni con messaggi come “i rifugiati sono
benvenuti “, ‘i rifugiati sono esseri umani’, ‘siamo tutti
rifugiati’
visione autoriflessiva (post-umanitaria) - spazi rappresentati
città
visione autoriflessiva (post-securita)
- mette in question il ‘chi sta dentro’: si incolpa la politica dell’apertura «indiscriminata» alla migrazione
- i rifugiati diventano il veicolo di uno scontro che riguarda «noi stessi» e su chi può fare parte della nostra comunità
- l’azione dei cittadini genere odio e ostilità verso gli altri ed è profondamente critica nei confronti della politica
visione autoriflessiva (post-securitaria) - immagini di riferimento
manifestazioni, proteste con cartelli «stop all’islamizzazione dell’Europa; «Fermiamo gli sbarchi», «Migrants not welcome»