migrazione - parte 1 Flashcards
mobilità
fenomeno da sempre esistito nella storia umana ma divenuto centrale a partire della seconda metà del XX secolo (globalizzazione)
migrazione e turismo
sono le due facce della mobilità contemporanea e per questo devono essere analizzate contestualmente
mobility studies
john urry e mimi sheller ritengono la mobilità un aspetto pervasivo della società contemporanea in grado di scompaginare e quadri concettuali con cui definire e comprendere spazio e società
la centralità della migrazione per la geografia
l’importanza del fenomeno migratorio per tutte le sotto-discipline geografiche:
geografia culturale
geografia politica
geografia della popolazione
geografia urbana
geografia dell’ambiente
geografia culturale
analisi delle rappresentazioni, narrazioni e discorsi delle migrazioni
geografia politica
analisi delle migrazioni internazionali nel quadro degli scenari geopolitici attuali
geografia della popolazione
analisi degli aspetti demografici della popolazione
geografia urbana
analisi dell’impatto della migrazione nelle città
geografia dell’ambiente
analisi dell’impatto del clima sulla migrazione
teorie e tendenze delle migrazioni umane
non esiste una teoria generale delle migrazioni che possa rendere conto delle tendenze passate, di quelle presenti e prevedere quelle future
ci sono tante teorie ‘parziali’ che privilegiano differenti approcci al fenomeno (economico, demografico, statistico, storico, sociologico, psicologico, culturale)
geografia delle migrazioni: approccio multi-scalare, macro-teorie
cercano di spiegare le manifestazioni del fenomeno a livello aggregato, vale a dire il volume delle migrazioni che si verificano in un certo periodo, la proporzione di persone che si sposta da un’area all’altra, e così via
geografia delle migrazioni, approccio multi-scalare, micro-teorie
prendono in considerazione il comportamento migratorio del singolo individuo mettendolo in relazione con le sue caratteristiche, le sue esperienze passate, le sue scelte e le sue aspettative per il futuro
perché, allora, le migrazioni sono percepite come un’anomalia o un problema?
l’immigrazione sfida la coincidenza tra popolazione, territorio e appartenenza
il migrante è stato inteso prevalentemente dal punto di vista degli stati e della stasi e percepito come una figura secondaria o derivata rispetto all’appartenenza sociale legata al luogo
migrazione: una definizione classica
la migrazione indica il movimento di una persona sia attraverso un confine internazionale (migrazione internazionale) sia all’interno di uno stato per più di un anno indipendentemente dalle cause, volontarie o involontarie e dai mezzi, regolari o irregolari utilizzati per migrare
emigrazione
azione con la quale una persona parte o lascia un determinato stato con l’obiettivo di restare all’estero per un periodo superiore a un anno
immigrazione
l’arrivo un stato con l’intenzione di rimanere per un periodo superiore a un anno
migrazioni interne
lo spostamento non comporta il passaggio di confini politici o viene considerato all’interno di una regione o continente. le migrazioni interne interessano complessivamente 740 mln di persone
le migrazioni internazionali sono molto più difficili da organizzare, sono più costose e hanno più probabilità di fallire
il numero totale di migranti africani extra-continentali nel 2020 era…
di 19 milioni. 21 milioni di migranti africani vivono in altri paesi africani
la migrazione intra-africana è concentrata in corridoi specifici, con Sud Africa, Costa d’Avorio, nigeria, kenya ed etiopia
migrazione: una definizione imprecisa
in realtà, tante persone, pur lasciando il proprio paese di origine, incontrano una serie di ostacoli nel tragitto o non arrivano a destinazione
il globale migrazione group
questa organizzazione definisce i migranti bloccati (stranded) coloro che:
«non possono o non vogliono tornare nel loro paese di origine, non possono regolarizzare il loro status nel paese in cui risiedono, non hanno accesso a opportunità di migrazione legale che consentirebbero loro di trasferirsi in un altro Stato»(GMG, 2010).
libertà di movimento?
- la dichiarazione universale dei diritti umani garantisce a ciascuno il diritto di circolare liberamente all’interno di uno stato e di scegliere il proprio luogo di residenza
- NON esiste il diritto illimitato di viaggiare in un altro paese perché gli stati controllano l’accesso al loro territorio
- ci sono passaporti più ‘deboli’ di altri
gli altri ‘migranti’
expats
nomadi digitali