mercato dei beni (129 - 133) Flashcards
mercato dei beni
ha l’obbiettivo di studiare l’interazione tra produzione, reddito e domanda aggregata, questa è una relazione circolare ovvero direttamente proporzionale
elementi del PIL
consumo (C), investimenti (I) e spesa pubblica (G), la somma di essi equivale alla spesa in beni e servizi da parte dei residenti, abbiamo anche le esportazioni (X) e le importazioni (Q) da sotrarre
domanda aggregata
Z = C + I + G + X - Q, per semplificare abbiamo delle ipotesi:
1. un solo bene
2. economia chiusa (NO import/export)
3. le imprese vendono qualsiasi quantità ad un prezzo
consumo (C)
costituito dal reddito disponibile (YD), quello che resta dopo le tasse e i trasferimenti
fz di consumo
è una fz del reddito disponibile, infatti esiste una regola che associa la quantità consumata al reddito dei consumatori, abbiamo due parametri dove C1 è la propensione margfinale al consumo (è un numero fra 0 e 1), è una retta la quale altezza è C0
propensione marginale al consumo
mi dice come varia il consumo se il reddito disponibile (YD) varia leggermente
determinanti della produzione in equilibrio
abbiamo fissato, come dati, investimenti (I) e spesa pubblica (G), in equilibrio la domanda deve eguagliare la produzione (reddito/offerta), essa è la condizione di equilibrio (Z = Y)
spesa autonoma
mi dice quale sarebbe la domanda se la produzione fosse a 0, è l’equazione della produzione in equilibrio, è generalmente positiva se abbiamo un pareggio di bilancio ovvero quando le tasse eguagliano la spesa pubblica
moltiplicatore
esso mi dice che la produzione aumenta in misura maggiore all’aumento della spesa autonoma, questo aumento fa crescere la domanda, quindi anche la produzione e di conseguenza la domanda in se, ciò moltiplica l’effetto della variazione della spesa autonoma
offerta / produzione / reddito = domanda (Y = Z)
la retta inclinata a 45 gradi indica l’eguaglianza del reddito con la produzione (Y = Y) mentre la retta Z ha una inclinazione di meno di 45 gradi, i punti di equilibrio si trovano sulle intersezioni fra i due punti, anche se la domanda dovesse aumentare
variazione Y e Z
la variazione fra y e y* è maggiore di quella z e z*, il motivo ci è spiegato dal moltiplicatore
equilibrio
è per definizione Z = Y, un modo alternativo per descriverlo è considerare l’eguaglianza fra risparmio e investimento S + (T - G) = 1
risparmio privato (S)
è la differenza fra il mio reddito le tasse e il consumo (S = Y - T - C)
risparmio pubblico
corrisponde all’avanzo di bilancio, ovvero le tasse meno la spesa pubblica (T - G), unendo le formule dei risparmi trovo ⇾ S + (T - G) = I
aumento del risparmio
esso non serve alla produzione di equilibrio, poiché in equilibrio S = I, se io aumento il risparmio, ponendo che tutto il resto rimanga invariato, il reddito comunque diminuisce, poiché I è fisso, il risparmio privato è inutile poichè comporterebbe una produzione comunque uguale al reddito
curva IS
curva investimenti - risparmio, descrive l’equilibrio sul mercato dei beni, qui 1-C1 è la propensione marginale al risparmio