Linfociti T Flashcards
Indica quali affermazioni sono vere riguardo ai linfociti T gamma-delta
● Non riconoscono solo antigeni di natura proteica
● La maggior parte non esprime né CD4 né CD8
● Il 90% dei linfociti T intraepiteliali dell’intestino esprime un TCR gamma-delta
● Sono dotati tutti della stessa regione V
● Non secernono mai citochine
● Non riconoscono solo antigeni di natura proteica
● La maggior parte non esprime né CD4 né CD8
Quali affermazioni riguardo ai linfociti T gamma delta sono vere?
● rappresentano il 50% di tutti i linfociti
● riconoscono solo antigeni proteici
● si localizzano soprattutto a livello delle mucose e degli epiteli cutanei
● esprimono elevati livelli di CD4 e CD8
● si localizzano soprattutto a livello delle mucose e degli epiteli cutanei
Si definiscono T tropici
● in generale compaiono nella fase tardiva dell’infezione
● i ceppi virali X4 ne sono un esempio
● i ceppi virali che infettano preferenzialmente i linfociti Th attivati
● I ceppi virali che possono portare alla formazione di sincizi in vitro
● in generale compaiono nelle fasi iniziali dell’infezione
● in generale compaiono nella fase tardiva dell’infezione
● i ceppi virali X4 ne sono un esempio
● i ceppi virali che infettano preferenzialmente i linfociti Th attivati
● I ceppi virali che possono portare alla formazione di sincizi in vitro
In seguito a riconoscimento antigenico una cellula T citotossica, uccide
● più cellule bersaglio contemporaneamente
● la stessa cellula T citotossica
● una cellula bersaglio alla volta
● anche mediante la secrezione di citochine specifiche
● una cellula bersaglio alla volta
● anche mediante la secrezione di citochine specifiche
Durante l’ontogenesi T i timociti doppi negativi:
● non riarrangiano i geni della catena alfa
● riarrangiano i geni della catena beta
● possono essere CD25+ CD44+
● non possono essere CD3+ CD4+
● Possono esprimere CD3
Tutte vere
Durante l’ontogenesi T i timociti doppi negativi:
● i timociti possono essere CD44+ e CD25+
● i timociti si trovano a livello della corticale timica
● riarrangiano i geni della catena alpha
● non riarrangiano i geni della catena beta
● Sono CD25- CD44-
● i timociti possono essere CD44+ e CD25+
● i timociti si trovano a livello della corticale timica
Durante l’ontogenesi T i timociti doppi negativi:
● i timociti possono essere CD44+ e CD25+
● i timociti si trovano a livello della corticale timica
● riarrangiano i geni della catena alpha
● non riarrangiano i geni della catena beta
● Sono CD25- CD44-
● i timociti possono essere CD44+ e CD25+
● i timociti si trovano a livello della corticale timica
Durante l’ontogenesi T i timociti doppi negativi:
● i geni codificanti per le catene alfa e neta del recettore T sono riarrangiate
● i timociti si trovano a livello della midollare timica
● i timociti non esprimono mai c-Kit
Tutte false
Durante l’ontogenesi T i timociti doppi positivi
● riarrangiano i geni della catena beta
● Non riarrangiano i geni della catena alfa
● riarrangiano i geni della catena alfa
● sono sempre linfociti T immaturi
● sono CD3+
● possono essere CD25+ CD44+
● sono CD25- CD2-
● riarrangiano i geni della catena alfa
● sono sempre linfociti T immaturi
● sono CD3+
In un linfocita T helper attivato (TH2), l’utilizzo di un antagonista specifico per IL-4
● blocca l’attivazione/proliferazione dei linfociti B
● favorisce l’attivazione dei macrofagi
● Inibisce lo sviluppo e l’espansione delle stesse cellule TH2
● blocca l’azione inibitoria di IL-4 sui macrofagi
Tutte vere
In un linfocita T helper attivato (TH2), l’utilizzo di un antagonista specifico per IL-4
● blocca l’attivazione/proliferazione dei linfociti B
● favorisce l’attivazione dei macrofagi
● Inibisce lo sviluppo e l’espansione delle stesse cellule TH2
● blocca l’azione inibitoria di IL-4 sui macrofagi
In un linfocita T helper attivato (TH2), l’utilizzo di un antagonista specifico per IL-4
● blocca lo scambio di classe verso IgE
● inibisce l’attivazione dei macrofagi
● favorisce lo scambio di classe verso IgE
● induce lo scambio di classe verso IgE
● blocca la proliferazione dei linfociti Th1
blocca lo scambio di classe verso IgE
La morte dei timociti nel timo è dovuta a
● mancata selezione positiva da parte delle molecole MHC espresse nel timo
● selezione negativa indotta da antigeni self
● la maggior parte dei timociti muore nella corticale timica
● mancata selezione negativa indotta dagli antigeni self
● selezione positiva da parte delle molecole MHC espresse nel timo
● mancata selezione positiva da parte delle molecole MHC espresse nel timo
● selezione negativa indotta da antigeni self
● la maggior parte dei timociti muore nella corticale timica
I timociti più maturi
● Perdono il CD2
● Sono localizzati nella sottocorticale timica
● Coesprimono CD4 e CD8
● Presentano un recettore per l’antigene di tipo alfa/beta
● Sono TdT-negativi
● Presentano un recettore per l’antigene di tipo alfa/beta
● Sono TdT-negativi
Tra le seguenti molecole di adesione quali NON sono espresse sui linfociti T attivati:
● VLA-4
● LFA-1
● LPAM-1
● VCAM-1
● LPAM-1
● VCAM-1
Tra le seguenti molecole di adesione quali NON sono espresse sui linfociti T attivati:
● VLA-4
● LFA-1
● LPAM-1
● VCAM-1
● LPAM-1
● VCAM-1
Tra le molecole di adesione espresse sui linfociti T:
● LPAM-1 è un’integrina
● LFA-1 interagisce con ICAM-1
● ICAM-3 è un’integrina
● LPAM-1 viene espresso sulle cellule T attivate
● ICAM-3 interagisce (ad alta affinità) con LFA-1
● LPAM-1 è un’integrina
● LFA-1 interagisce con ICAM-1
Si definisce effettore un linfocita T:
● che può derivare da linfociti T memoria attivate dall’antigene
● che può essere attivato da cellule dendritiche, cellule B e macrofagi
● esprime il recettore α-β-γ per IL-2
● che può essere attivato solo da cellule dendritiche
● esprime il recettore β-γ per IL-2
● che può derivare da linfociti T memoria attivate dall’antigene
● che può essere attivato da cellule dendritiche, cellule B e macrofagi
● esprime il recettore α-β-γ per IL-2
Nella trasduzione del segnale associata all’attivazione delle cellule T:
● PCK induce (indirettamente) la fosforilazione di IkB
● IkB fosforilato viene ubiquinato e degradato
● Rac induce la fosforilazione di c-Jun
● LAT e SLP-76 una volta attivate possono reclutare altre proteine adattatrici come GADS
● ZAP70 attivata fosforila le proteine LAT e SLP-76
Tutte vere
Nella trasduzione del segnale associata all’attivazione delle cellule T:
● La calcineurina defosforila NF-AT
● PCLγ scinde PIP2 in DAG e IP3
● l’attivazione di Ras induce la trascrizione di Fos
● PCK induce (indirettamente) la defosforilazione di IKB
● IkB defosforilato viene ubiquitinato e degradato
● La calcineurina defosforila NF-AT
● PCLγ scinde PIP2 in DAG e IP3
● l’attivazione di Ras induce la trascrizione di Fos
Nella trasduzione del segnale associata all’attivazione delle cellule T:
● l’attivazione di Ras induce la trascrizione di Jun
● Rac-GTP attiva la via delle chinasi MAPK
● Ras-GTP attiva la via delle chinasi SAP
● ) PKC inibisce la chinasi IkBk
● ZAP70 lega tramite i domini SH3 le fosfotirosine dei domini ITAM della catena z del CD3
Tutte vere
Trasduzione segnale attivazione linfociti t
● La calcineurina defosforila NF-AT
● PCLγ scinde PIP2 in DAG e IP3
● l’attivazione di Ras induce la trascrizione di Fos
● PCK induce (indirettamente) la defosforilazione di IKB
● IkB defosforilato viene ubiquitinato e degradato
● La calcineurina defosforila NF-AT
● PCLγ scinde PIP2 in DAG e IP3
● l’attivazione di Ras induce la trascrizione di Fos
Trasduzione segnale linfociti t
● l’attivazione di Ras induce la trascrizione di Jun
● Rac-GTP attiva la via delle chinasi MAPK
● Ras-GTP attiva la via delle chinasi SAP
● ) PKC inibisce la chinasi IkBk
● ZAP70 lega tramite i domini SH3 le fosfotirosine dei domini ITAM della catena z del CD3
Tutte false
Trasduzione segnale attivazione linfocita t
● ZAP70 attivata defosforila le proteine LAT e SLP-76
● LAT fosforilata attiva direttamente CR2gamma1
● La calcineurina fosforila NF-AT
● PCLγ viene direttamente fosforilata e attivata da ZAP70
● PCLγ attivata determina (indirettamente) una riduzione della concentrazione di calcio
citoplasmatico
● PCLγ attivata determina (indirettamente) la fosforilazione di NF-AT
Tutte false
Nella trasduzione del segnale nelle cellule T:
● CSK è costitutivamente attivo nei linfociti T naive
● ZAP70 fosforila e attiva LAT
● le chinasi TEC vengono fosforilate e attivate da chinasi Src
● le chinasi TEC attive, fosforilano PLCγ1
● il reclutamento in membrana delle chinasi TEC attraverso PIP3 richiede il segnale
costimolatorio
● CSK attiva le chinasi SRC
● CD45 attiva le chinasi SRC fosforilandole
● CSK è espresso solo nelle cellule
● CSK è costitutivamente attivo nei linfociti T naive
● ZAP70 fosforila e attiva LAT
● le chinasi TEC vengono fosforilate e attivate da chinasi Src
● le chinasi TEC attive, fosforilano PLCγ1
● il reclutamento in membrana delle chinasi TEC attraverso PIP3 richiede il segnale
costimolatorio
In una cellula T che ha riconosciuto un antigene MHC-ristretto:
● il segnale di costimolazione (via CD28) inibisce l’espressione di CTLA-4
● CTLA-4 lega B7 con la stessa avidità di CD28
● CTLA-4 contribuisce allo spegnimento della risposta immunitaria legando PD-1
● il segnale di costimolazione (via CD28) induce l’espressione di CTLA-4
● CTLA-4 lega (le molecole di) B7 con maggiore avidità di CD28
● CTLA-4 contribuisce allo spegnimento della risposta immunitaria legando CD28
● il segnale di costimolazione (via CD28) induce l’espressione di CTLA-4
● CTLA-4 lega (le molecole di) B7 con maggiore avidità di CD28
Un linfocita T può diventare anergico quando:
● quando vengono espressi sul linfocita sia Fas che Fas ligando
● il riconoscimento di un Ag self induce l’espressione di CD28
● il riconoscimento di un Ag self induce l’espressione sul linfocita T di recettori inibitori,
come PDL-1
● il riconoscimento antigenico MHC-ristretto non è accompagnato dal segnale costimolatorio
● il riconoscimento di un Ag self induce l’espressione sul linfocita di recettori inibitori, come
CTLA-4
● il riconoscimento antigenico MHC-ristretto non è accompagnato dal segnale costimolatorio
● il riconoscimento di un Ag self induce l’espressione sul linfocita di recettori inibitori, come
CTLA-4
I linfociti T regolatori (Treg):
● possono derivare da linfociti T CD4+ che incontrano antigeni self con media-alta affinità nel
timo
● Possono essere generati anche dal riconoscimento di antigeni self in periferia
● possono agire anche sulle APC inibendo la secrezione di IL-12
● Possono secernere TGFbeta che inibisce la proliferazione dei linfociti T
Tutte vere
I linfociti T regolatori:
● sono CD25+ CD4+ FOXP3+
● sono CD25+ CD8+ FOXP3-
● sono CD25+ CD4+ FOXP3-
● sono CD25- CD4+ FOXP3+
● sono CD25+ CD4+ FOXP3+
i linfociti T regolatori contribuiscono al mentenimento della tolleranza al self attraverso:
● la secrezione di IL-4, che blocca le funzioni effettrici dei linfociti T
● la secrezione di TGFβ, che blocca la proliferazione ed il differenziamento dei linfociti T che
hanno riconosciuto l’antigene
● la loro azione inibitoria sia sui linfociti T che sulle cellule APC
● la secrezione di IL-4, che blocca la proliferazione ed il differenziamento dei linfociti T che
hanno riconosciuto l’antigene
● la secrezione di TGFβ, che blocca le funzioni effettrici dei linfociti T
● la loro azione inibitoria solo sui linfociti T
L’azione citotossica dei linfociti T citotossici (
● la secrezione di IL-4, che blocca le funzioni effettrici dei linfociti T
● la secrezione di TGFβ, che blocca la proliferazione ed il differenziamento dei linfociti T che
hanno riconosciuto l’antigene
● la loro azione inibitoria sia sui linfociti T che sulle cellule APC
L’azione citotossica dei linfociti T citotossici (CTL):
● Il processo di apoptosi della cellula bersaglio è mediato dalla perforina
● è mediata dall’azione del contenuto di granuli litici il cui rilascio è ATP-dipendente
● è mediata dall’azione del contenuto di granuli litici il cui rilascio è calcio-dipendente
● il processo di apoptosi della cellula bersaglio è mediato dai granzimi
● la perforina viene rilasciata dai granuli litici sotto forma di polimero
● è mediata dall’azione del contenuto di granuli litici il cui rilascio è calcio-dipendente
● il processo di apoptosi della cellula bersaglio è mediato dai granzimi
In un linfocita T attivato in seguito all’attivazione della PLCgamma1:
● NF-ATc viene defosforilato dalla calcineurina e migra nel nucleo
● PKC trasloca in membrana e attiva indirettamente NF-kB
● NF-ATc viene fosforilato dalla calcineurina e migra nel nucleo
● PKC trasloca nel nucleo e attiva indirettaemente NF-kB
● NF-ATc viene defosforilato dalla calcineurina e migra nel citoplasma
NF-ATc viene defosforilato dalla calcineurina e migra nel nucleo
● PKC trasloca in membrana e attiva indirettamente NF-kB
Nel processo di attivazione delle cellule T, CsK:
● viene attivata in seguito a riconoscimento antigenico
● fosforila la tirosina inibitoria delle chinasi Syc
● defosforila la tirosina inibitoria delle chinasi Syc
● Non viene attivata in seguito a riconoscimento antigenico
● fosforila la tirosina inibitoria delle chinasi Src
● fosforila la tirosina attivatoria delle chinasi Syc
● Non viene attivata in seguito a riconoscimento antigenico
● fosforila la tirosina inibitoria delle chinasi Src
Cd8
(Indica) Quali di queste affermazioni sono VERE riguardo il CD8:
● Si associa al TCR in seguito a stimolo antigenico MHC-ristretto
● Può legare la base dei domini alfa 1 e alfa 2 di MHC-I
● Si lega al dominio alfa 3 della molecola MHC-I
● la sua porzione citoplasmatica lega le srk-chinasi coinvolte nell’attivazione T
● è espresso sulla superficie dei linfociti T citotossici sotto forma di dimero
● è importante per la trasduzione del segnale TCR
Tutte vere
Cd8
● la sua porzione citoplasmatica lega la p56lck
● può legare anche la β2 microglobulina
● si lega al dominio alfa 3 delle molecole MHC-II
● è espresso sulla superficie dei linfociti T citotossici sotto forma di monomero
● è sempre associato al TCR
Cd8
● è recettore del virus HIV
● è espresso come monomero
● interagisce con la catena beta delle MHCII
● si associa alla ZAP70 durante l’attivazione dei linfociti T
● è espresso sulla superficie del linfociti B
Tutto falso
Quali di queste affermazioni sono vere riguardo le cellule T citotossiche
● l’attività citotossica non è associata solo all’azione della perforina e dei granzimi
● il legame del TCR con l’antigene specifico indirizza (orienta) il rilascio dei granuli litici
nel punto di contatto con la cellula bersaglio
● possono indurre la necrosi della cellula bersaglio
● sono le principali responsabili dell’eliminazione delle cellule infettate dai virus
● non inducono solo necrosi della cellula bersaglio
Tutte vere
Quali di queste affermazioni sono vere riguardo le cellule T citotossiche
● sono le principali responsabili dell’eliminazione delle cellule infettate dai virus
● non inducono solo necrosi della cellula bersaglio
● hanno il recettore inibitorio CD94/NkG2 che riconosce HLA
● possono esprimere diversi tipi di recettori inibitori
● il rilascio dei granuli litici è ATP-dipendente
● sono le principali responsabili dell’eliminazione delle cellule infettate dai virus
● non inducono solo necrosi della cellula bersaglio
● hanno il recettore inibitorio CD94/NkG2 che riconosce HLA
● possono esprimere diversi tipi di recettori inibitori
Quali di queste affermazioni sono vere riguardo le cellule T citotossiche
● l’attività citotossica è associata solo all’azione della perforina e dei granzimi
● quali delle seguenti affermazioni sulle cellule NK sono
● hanno recettori KIR attivatori (KIR sono recettori inibitori)
● costituiscono il 50% dei linfociti circolanti
Tutte false
Durante la maturazione tipica i Timociti vanno incontro a morte per quale motivo
● Quando abbiamo riarrangiamenti produttivi nei loci delle catene a e b del TCR
● Per mancata selezione negativa indotta dagli antigeni self
● Quando abbiamo riarrangiamenti non produttivi nei loci delle catene a e b del TCR
● Per la selezione positiva mediata dalle molecole MHC espresse nel timo
● Quando abbiamo riarrangiamenti non produttivi nei loci delle catene a e b del TCR
Durante il processo di maturazione timica i timociti possono andare incontro a morte per:
● riarrangiamenti produttivi nei loci delle catene alfa e beta del TCR
● selzione positiva mediata dalle molecole MHC espresse sulle cellule stromali timiche (innata)
● riarrangiamenti non produttivi nei loci delle catene alfa e beta del TCR
● selezione negativa mediata dalle molecole MHC espresse sulle cellule stromali timiche
● selezione negativa mediata dalle cellule presenti nella midollare timica
● mancata selezione negativa indotta dagli antigeni self
● riarrangiamenti non produttivi nei loci delle catene alfa e beta del TCR
● selezione negativa mediata dalle molecole MHC espresse sulle cellule stromali timiche
● selezione negativa mediata dalle cellule presenti nella midollare timica
La selezione negativa:
● È mediata anche da cellule midollari epiteliali tipiche (TEC)
● viene mediata da cellule epiteliali della corticale timica
● Produce Linfociti T che riconoscono ad alta affinità antigeni self presentati da MHC non self
● Produce Linfociti T che riconoscono ad altissima affinità antigeni self presentati da MHC self
● Ha come risultato la restrizione delle MHC
Ha come risultato la acquisizione della tolleranza centrale
La selezione negativa:
● È mediata anche da cellule midollari epiteliali tipiche (TEC)
Ha come risultato la acquisizione della tolleranza centrale
Selezione negativa nei T:
● genera recettori che si legano a Ag self associati a MHC non self
● genera recettori ad alta affinità per Ag self associati a MHC self
● è mediata anche da cellule della midollare timica
● porta alla restrizione MHC
● è mediata anche da cellule della midollare timica
la selezione negativa delle cellule T nel timo
● precede la selezione positiva
● si compie in parallelo con la selezione positiva
● segue la selezione positiva
● è l’unico tipo di selezione che si svolge nel timo
● segue la selezione positiva
la selezione positiva consiste nel:
● nel far crescere i cloni T che hanno un qualsiasi recettore che reagisce contro il proprio MHC
peptide
● eliminare i cloni T che reagiscono contro gli ag del timo
● nel far crescere i cloni T che reagiscono contro gli ag del timo
● nell’eliminare i cloni T che reagiscono a bassa affinità contro il proprio MHCpeptide
● nel far crescere cloni T che hanno un qualsiasi tipo di recettore riarrangiato in maniera
produttiva.
● nel far crescere i cloni T che hanno un qualsiasi recettore che reagisce contro il proprio MHC
peptide
qual è il fattore cruciale per il differenziamento delle cellule TH in TH1?
● IFN_γ
● IL_7
● IL_12
● IL_4
● IL_12
il CD28 espresso dalle cellule T interagisce con
● CD5
● MHC
● B7.1 e B7.2
● CD45 e CD3
● B7.1 e B7.2
in un linfocita T attivato l’aumento del calcio citoplasmatico
● porta all’attivazione del PKC
● porta alla migrazione nucleare del fattore NFAT in forma fosforilata
● porta alla disattivazione della PKC
● determina l’attivazione della calcineurina
● determina l’attivazione della calcineurina
● porta all’attivazione del PKC
durante la maturazione delle cellule T nel timo quali sono le fasi temporali attraverso cui tali cellule passano
● acquisizione del repertorio di recettori, tolleranza, secrezione di citochine
● restrizione del riconoscimento MHC, acquisizione del repertorio di recettori riarrangiati,
separazione delle cellule CD4 CD8 c. tolleranza, selezione negativa, selezione positiva
● acquisizione del repertorio, restrizione MHC, tolleranza
● selezione positiva, selezione negativa, perdita CD4, conservazione CD8
● acquisizione del repertorio, restrizione MHC, tolleranza
Quale è la relativa percentuale delle cellule T intratimiche
● CD4-CD8 doppio positive 2-4%, CD4 40-45%, cD8 40-45%, CD4-CD8 doppio negative 1-14%
● CD4-CD8 doppio positive 80-85%, CD4 0%, cD8 0%, CD4-CD8 doppio negative 15-20%
● CD4-CD8 doppio positive 80-85%, CD4 5-10%, cD8 2-4%, CD4-CD8 doppio negative 1-14%
● CD4-CD8 doppio positive 1-4%, CD4 5-10%, cD8 2-4%, CD4-CD8 doppio negative 80-85%
● CD4-CD8 doppio positive 80-85%, CD4 5-10%, cD8 2-4%, CD4-CD8 doppio negative 1-14%