Le fonti del diritto Flashcards
Le fonti del Diritto
Cosa sono le “fonti del diritto”?
Le fonti del diritto sono gli atti (fonti scritti) o i fatti (fonti non scritte) che producono norme giuridiche.
Le fonti del Diritto
Quali sono le tipologie di fonti del diritto?
- Fonti di cognizione: strumenti attraverso cui si viene a conoscenza delle fonti di produzione.
- Fonti di produzione: atti o i fatti idonei a produrre norme giuridiche. Si distinguono in fonti fatto e fonti-atto.
- Fonti sulla produzione: che determinano i procedimenti di formazione del diritto.
Le fonti del diritto
Cosa sono le fonti fatto?
Le fonti fatto sono comportamenti o fatti naturali che l’ordinamento riconosce idonei a produrre norme giuridiche. Costituiscono il cosiddetto diritto non scritto e, come tali, si trovano in posizione secondaria rispetto al diritto scritto.
Le fonti del diritto
Quali sono gli elementi necessari affinché nasca una consuetudine?
La consuetudine è l’esempio principale di fonte non scritta. Affinché nasca la consuetudine sono necessari due elementi:
- un elemento oggettivo, e cioè una pratica uniforme e costante, tenute per un tempo relativamente lungo dalla generalità dei consociati, e tale da imporsi con la dignità di regola giuridicamente rilevante;
- un elemento soggettivo, consistente nella convinzione di osservare la pratica ubbidendo a una regola giuridica.
Le fonti del diritto
Cosa sono le fonti-atto?
Le fonti-atto sono atti scritti, norme giuridiche emanate da organi a cui l’ordinamento ha riconosciuto il potere di produrre norme.
Le fonti del diritto
Le fonti-atto seguono un preciso ordinse secondo un principio gerarchico. Quale è?
- Fonti costituzionali: includono la Costituzione del 1948, le leggi di revisione costituzionale e le successive leggi costituzionali.
- Fonti sub-costituzionali: includono gli atti di diritto originario e derivato dall’UE e quelli internazionali.
- Fonti primarie: comprendono atti legislativi (leggi ordinarie) o ad essi equiparabili (decreti legge o decreti legislativi) nonchè leggi regionali.
- Fonti secondarie: includono i regolamenti adottati dal Governo
Le fonti del diritto
Quali sono le caratteristiche della Costituzione italiana?
La Costituzione italiana è:
- scritta.
- votata.
- rigida, in quanto non modificabile con legge ordinaria.
- lunga, in quanto definisce in modo ampio e preciso i principi, i diritti, i doveri ed i meccanismi che regolano la vita del paese.
Le fonti del diritto
Quali sono le due categorie di leggi costituzionali?
L’art. 138 individua due categorie di leggi costituzionali:
- le leggi di revisione costituzionale
- le altre leggi costituzionali
Nelle altre leggi costituzionali rientrano:
- le leggi che sono espressamente definite come tali dalla Costituzione
- le leggi che non introducono una modificazione definitiva alla Costituzione ma si limitano a derogare alcune norme costituzionali
- ogni altra legge che il Parlamento decida di approvare con il procedimento aggravato.
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Quale è il procedimento di formazione delle leggi costituzionali?
Il procedimento di formazione delle leggi costituzionali si articola in tre fasi: la fase dell’iniziativa legislativa, quella decisionale e quella dell’integrazione dell’efficacia, con svolgimento o meno del referendum confermativo.
La fase dell’iniziativa legislativa è trattata nell’art. 71 Cost.
Per l’approvazione sono previste due successive deliberazioni da ogni ramo del parlamento, a intervallo non minore di tre mesi. La seconda deliberazione richiede almeno la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna camera.
La fase dell’integrazione si può sviluppare in due modi: se la legge è approvata in seconda votazione da ambedue le Camere con una maggioranza dei due terzi dei componenti, il Capo dello Stato provvede a promulgarla e la legge viene pubblicata; se non viene raggiunta tale maggioranza, il progetto di legge è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entro tre mesi dalla pubblicazione, un quinto dei componenti di ciascuna camera, 500.000 elettori o cinque consigli regionali possono chiedere che il testo sia sottoposto a referendum confermativo.
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Quali sono i limiti alla revisione costituzionale?
Sebbene adottata con procedimento aggravato, la legge di revisione costituzionale non può modificare integralmente la Costituzione: in particolare, non possono essere intaccati i principi fondamentali, così come la forma repubblicana ed il fondamento democratico.
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Cosa sono le leggi ordinarie?
Le leggi ordinarie sono le leggi deliberate dal Parlamento.
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Cosa si intende per forza di legge?
Per “forza di legge” si intende la capacità di un atto di innovare l’ordinamento giuridico (forza di legge attiva) e la capacità di resistere all’abrogazione o modifica di atti fonte che non abbiano la medesima forza (forza di legge passiva).
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Cosa sono le leggi formali e le leggi sostanziali (o materiali)?
Le leggi formali sono norme emanate dagli organi cui è affidata la funzione legislativa e promulgate dal Presidente della Repubblica. Sono anche chiamate leggi ordinarie.
Le leggi sostanziali o materiali sono norme equiparate alle leggi formali (hanno cioè forza di legge) ma sono emanate dal Governo, quando ricorrono particolari circostanze. Quindi nella sostanza, sono simili alle leggi formali, ma se ne differenziano nella forma in quanto non sono soggette alla procedura prevista per l’emanazione di una legge.
Le fonti del diritto
Cosa è la riserva di legge?
La ‘‘riserva di legge” si ha quando le norme costituzionali stabiliscono che una determinata materia debba essere regolata esclusivamente dalla legge.
Tale obbligo è stato inserito dalla Costituzione affinché argomenti di elevata importanza fossero lasciati alla discrezionalità degli organi amministrativi, della polizia o delle direttiva ministeriali o governative.
Le fonti del diritto:
Quali sono le caratteristiche della riserva di legge?
- la riserva di legge riguarda solo le norme costituzionali.
- la riserva di legge si riferisce non solo alla legge del Parlamento ma anche a quella del Governo.
- la riserva di legge impone che la disciplina generale sia regolamentata da una legge, ma nulla toglie che, per la definizione di dettagli più tecnici, la legge rinvii a sua volta a un atto amministrativo come, ad esempio, un decreto ministeriale.
- la riserva di legge non può essere assolta con leggi regionali ma solo statali.