Intelligenza Flashcards
Che cos’è e a che cosa serve l’intelligenza
Il pensiero e l’attività cognitiva umana di livello più elevato si manifesta attraverso fenomeni quali la formazione dei concetti ragionamento soluzione dei problemi elaborazioni creative ci permette di stabilire un rapporto costruttivo con il mondo esterno e con noi stessi e nella storia subito la specie umana per adattarsi vivere nei diversi ambienti naturali
Una persona si reputa intelligente quando la sua capacità di adattarsi all’ambiente e al massimo ovvero è creativo e sto selezionare un problema per insight
Caratteristica del pensiero
Impossibile non pensare
Il pensiero è un’attività cognitiva che ci accompagna sempre. Attività mentali se abbiamo una specie di grammatica di base I cui elementi principali sono i concetti e i ragionamenti
Ricordati esempio dell’orso e del mago
Concetto
Il concetto non mangerai ricovero non proprio che gli oggetti
Nel mondo dei concetti, i felini, il grado dell’intensione dell’estensione.
Un concetto è una classe che oggetti ad esempio concetto o nomi di cani si applica a tutti i quadri. Nel linguaggio della logica classica si dice che i concetti possiedono un’estensione e un’intenzione l’estensione e l’ampiezza del concetto di intensione È il suo grado di precisione ad esempio gatto è un concetto me Nesti l’insieme di finire senza uso di quella dei gatti in base all’estensione e all’intenzione i concetti possono essere ordinati gerarchicamente categorizzato arrivando fino a nome proprio.
Nella vita quotidiana in genere siamo capaci di utilizzare i diversi livelli gerarchici concettuali a seconda delle circostanze si dobbiamo parlare a un dottore del nostro gatto che si è rotto una zampa utilizziamo la razza del gatto invece se vogliamo invitare un amico a non dare troppa confidenza sornione di Felix di ricorderemo che è un felino
Come nascono i concetti quali sono le operazioni mentali che presiedono alla formazione di un concetto
La formazione di un concetto comincia con l’osservazione di un certo numero o di un certo tipo di oggetti per individuare le somiglianze e le differenze che gli accomunano vengono così a formarsi insiemi ho dei gruppi a cui sono attribuiti dei nomi che contengono oggetti con le medesime caratteristiche mentre scusano quelli che presentano caratteristiche diverse
Per esempio la parola albero indica le caratteristiche le quali il gioco rami le foglie per questo si chiama albero ma noi escludiamo da questa categorizzazione i cespugli o gli arbusti
I concetti sono fondamentali perché consentono all’uomo di registrare e archiviare in maniera ordinata gli innumerevoli dati che ricava dall’esperienza, ad esempio un oggetto lamenta lo colloca infatti in un determinato gruppo o cassetto concettuale grazie quest’operazione detta categorizzazione siamo così a disposizione per valutare oggetti e situazioni future
Con tutto ciò ci si può collegare alla generalizzazione studiata da Brunner ovvero che secondo lui la mente umana raggruppa oggetto individui in concetti
Che cos’è la categorizzazione
È una strategia mentale di riconoscimento registrazione organizzazione dei dati sensoriali che consente nel riconoscere gli oggetti di cui si fa esperienza come appartamenti a categorie o concetti generali
Il prototipo concettuale dell’industria e degli oggetti poco esemplari
Il prototipo dell’industria nell’industria il prototipo è il numero zero di una serie di prodotti. Ad esempio il prototipo di una vettura X che sono in un secondo momento sarà prodotto in modo seriale uguale)
Nella psicologia cognitiva il prototipo concettuale è un modello che possiede tutte le caratteristiche di base del concetto a cui appartiene ad esempio la mela appartiene alla categorizzazione del frutto potremmo dire che il prototipo era getto e quindi il concetto che con più facilità visualizziamo mentalmente quando pensiamo a una categoria concettuale di una certa ampiezza esso quindi fugge da pietra di paragone nell’operazione di categorizzazione e sento il concetto che meglio o più facilmente illustra le caratteristiche che un oggetto deve avere per appartenere a quella determinata categoria
Ma ci sono anche oggetti proprio esemplari che sono difficili da raggruppare in concetti ad esempio il pomodoro che è realtà un frutto ma la maggior parte delle persone pensa come se fosse un ortaggio. Un altro esempio può essere che ci venga chiesto di disegnare un uccello senza specificare la razza e difficilmente noi disegneremo un pollo un tacchino ma designeremo piuttosto una rondine o un’aquila
Il ragionamento definizione
Può essere di due tipi induttivo deduttivo
In generale il ragionamento è un’operazione mentale che ha per oggetto i concetti e che partendo da determinate premesse e attraverso un certo numero di passaggi porta a una conclusione. Secondo la traduzione filosofica i due principali tipi di ragionamento sono quello induttivo deduttivo.
- INDUTTIVO Procede dal particolare al generale compia cioè delle generalizzazioni a partire dall’osservazione di casi particolari. È bene precisare però che le conclusioni di un ragionamento induttivo non sono valide universalmente ma sono limitate ai casi osservati Ovvero non hanno la certezza della legge scientifica bensì la più debole portata della congettura (giudizio fondato su argomentazioni personali) o della conclusione provvisoria che può essere smentita o modificata
- DEDUTTIVO Parte invece dal generale per arrivare ai casi particolari. In un ragionamento di tutti Ivo se la premessa è vera e sei passaggi sono stati svolti in modo corretto anche le conclusioni sono vere esse possono essere già contenute magari implicitamente nelle premesse questo significa che attraverso la deduzione non facciamo dalle scoperte. Invece il ragionamento induttivo e ci permette di ampliare il bagaglio delle nostre informazioni sulla realtà portandoci a formulare giudizi che tuttavia hanno caratteristiche soltanto provvisoria poiché potrebbero essere smentiti da nuovi apporti conoscitivi
La risoluzione dei problemi
Problem solving
Inside
Pensiero produttivo e riproduttivo
La parola problema nel linguaggio quotidiano ricorre al sinonimo di difficoltà disagio incertezza ma nell’ambito della psicologia cognitiva (scienze cognitive) il significato è molto preciso ovvero si definisce problema un quesito che ammette uno più soluzioni ma al quale non sia in grado di rispondere immediatamente un quesito cioè per la cui soluzione occorre trovare la strada giusta e compiere alcuni passaggi intermedi ovvero il problem solving indagato da kholer assieme all’insight Ovvero l’improvviso otto intelligente che sblocca una situazione problematica. Un altro gestaltista wehertmaier Sottolineò che nella soluzione dei problemi aurora importante la capacità di rielaborazione in modo nuovo e creativo i dati a disposizione operando una ristrutturazione del quadro problematico lui definì questa capacità pensiero produttivo ovvero aperto al nuovo contrapponendolo al pensiero riproduttivo che consiste nella meccanica applicazione di schemi abituali. Karl Frederic guass nella sua biografia illustra bene il pensiero produttivo ovvero quando lui era uno scolaro e dovete fare la somma dei numeri da uno a 10 diede immediatamente la risposta accorgendosi che il primo all’ultimo numero della serie davano sempre come risultato 11 quindi 11 × 5 = 55. Per arrivare alla soluzione guasta aveva operato una ristrutturazione del campo percettivo aveva visto in modo diverso la sera in Marika non con una sequenza unidirezionale da sinistra verso destra come un insieme di coppia simmetrica
Pensiero produttivo e riproduttivo
Si dice produttivo il pensiero capace di ristrutturare i dati a disposizione in modo funzionale alle esigenze del soggetto si contrappone al pensiero
Riproduttivo che consiste nella meccanica applicazione di schemi abituali
Il pensiero creativo divergente convergente come mai alcune persone si manifesta in altre no
La creatività è vista come un dono di natura concessa persone con caratteristiche particolari che si distinguono dalla massa che sono destinate a eccellere nella scrittura e nella musica nelle arti figurative nel disegno e la pubblicità in realtà non esistono due categorie distinte di persone quelle che hanno attitudini creative e quelle che non ne sono del tutto prive la creatività non è frutto di un’ispirazione divina come si credeva nell’antichità ma consiste in un tipo particolare di pensiero che a disposizione di tutti purché adeguatamente stimolato. Joey Paul Guillford Si occupò della creatività coniando la definizione di pensiero divergente contrapponendolo al pensiero convergente ovvero il pensiero logico lineare e rigido necessario per risolvere questi quesiti che ammettono un’unica risposta. Il pensiero divergente invece si esercita su problemi aperti che possono avere più soluzioni come le questioni sociali ed economiche. Il pensiero divergente richiede flessibilità e fluidità nelle associazioni di idee originalità e capacità di ridefinire i termini dei problemi Si sono fatte alcune ricerche per comprendere i fattori che possono agevolare ostacolare lo sviluppo della creatività si è scoperto che l’ambiente familiare e quello scolastico possono influenzare in modo significativo la crescita delle puntualizzazioni alita creative e del talento in un ambiente sereno che offre sostegno affettivo e incoraggia l’autonomia e l’assunzione di responsabilità individuale la crediti vita si espande
La creatività i suoi spazi e il brainstorming
Nella tradizione scolastica italiana al centro dell’attenzione i pedagogisti c’è sempre stato il pensiero convergente Alla creatività era riservato uno spazio modesto chi era presente spesso nell’educazione artistica. Ma negli anni 70 le cose iniziano a cambiare ovvero cambiare i programmi per la scuola elementare e materna la creativita è presente come una forma di pensiero Che deve essere adeguatamente valorizzato e potenziato mediante opportune strategie didattiche ma quale può essere una di queste strategie? La pratica delle brainstorming letteralmente tempesta cerebrale un metodo usato nelle aziende private e pubbliche per far emergere ideè nuove. Consiste nell’incontro di un piccolo gruppo di addetti ai lavori che esprimono in piena libertà tutto ciò che viene loro in mente senza preoccuparsi di dire cose futili zar è un fuori luogo alla fine da un tale caos emerge sempre qualche buon idea quindi tutto questo ci suggerisce che la situazione di gruppo stimola il lupo il libero Flusso Delle idee che la creatività bisogno di libertà e che bisogna essere messi in condizione di non avere paura di essere originali.
Gli educatori Notre e dovrebbero cercare sempre di infondere sicurezza incoraggiare l’autonomia evitare tutto ciò che reprime mortifica l’iniziativa individuale
Una definizione di intelligenza
Può derivare dal verbo intelligere o intus leggere ovvero leggere dentro Ovvero essere intelligenti significa saper andare oltre le apparenze cogliere il nocciolo delle questioni
Dimostrare capacità di adattamento assoluto
Importanza e capacità della logica e della capacità di risolvere problemi
Quindi questa varietà di risposte possibili riflettere incertezze nel senso comune di fronte alla complessità della nozione di intelligenza quindi non c’è un avere propria definizione.
Misurare l’intelligenza Brian training
Analizziamo come la psicologia del 900 affrontato la comprensione dell’intelligenza iniziando con la misurazione del Q.I I primi veri propri test per la misurazione dell’intelligenza nacquero in Francia inizio del XX secolo e precisamente nel 1904 quando il ministero della pubblica istruzione promosso una ricerca per individuare nelle squadre di Parigi bambini con ritardo mentale allo scopo di indirizzare in apposite strutture scolastiche l’incarico fu affidato al ALFRED BINET E individuò che però ogni bambino c’è un’età cronologica è un’età mentale età mentale può essere uguale inferiore superiore all’età cronologica in confronto tra queste due grandezze dalla misura del livello mentale del bambino se c’è un’età mentale inferiore a quella cronologica allora siamo in presenza di un ritardo. Sono stati elaborati i numerosi altri test più o meno scientifici anche sull’elettronica con programmi di allenamento mentale chiamati Briantraining
Il quoziente intellettivo e le Scale per la sua mail misurazione
LEWIS TERMAN Aveva elaborato i test non per i bambini come aveva fatto bene ma per gli adulti. Si deve a quest’ultimo anche il concetto di quoziente intellettivo Espressione che indica il rapporto fra età mentale ed età cronologica moltiplicato percento prime eliminare i decimali secondo la formula
Q.I=E.M/E.Cx100
Un quoziente intellettivo pari a 100 indica una perfetta coincidenza tra età cronologica ed età mentale come indice di riferimento medio rapporto al quale si calcola il livello di intelligenza del soggetto collocabile all’interno di un sistema graduato chiamato la scala stranford-binet
Una scala di riferimento più aggiornata fu studiata da David Washler Costituita con il nome di scala weshler-belleuvie E consiste nella somministrazione di due tipi distinti di prove definite rispettivamente verbali e di performance che mirano a una valutazione più articolata e completa delle capacità intellettive del soggetto.
- TEST VERBALI Comprendono le capacità di memoria ragionamento competenza lessicale e la capacità di comprendere analogie differenze tra gli oggetti e di risolvere semplici problemi di vita quotidiana.
- TEST DI PERFORMANCE esecuzione di compiti particolari come completare Viseu figure assemblar getti di ordinare vignette sicuro una sequenza cronologica coerente