Il sistema del sè: processi affettivo-motivazioni e interpersonali Flashcards
Che cosa sono i “Cold processes” e i “Hot processes”?
I “Cold processes” sono i processi cognitivi, mentre i “Hot processes” sono i processi affettivo-motivazionali.
In che modo i “Cold processes” e i “Hot processes” sono interconnessi?
I due processi lavorano continuamente insieme. Pensieri e azioni (cognizioni e comportamenti) sono reciprocamente legati ad aspetti emotivi e motivazionali, in particolare alle emozioni self conscious.
Perché la distinzione tra processi freddi e caldi è più concettuale che concreta?
La distinzione è più concettuale perché il Sé, per definizione, coinvolge aspetti affettivi e motivazionali. Quando il Sé entra attivamente nel funzionamento cognitivo, la distinzione diventa più formale che sostanziale.
Che cos’è il “working self concept” secondo Markus e Wurf?
Il “working self concept” è l’insieme delle concezioni di sé accessibili in un determinato momento. È un sistema dinamico che guida l’elaborazione delle informazioni e degli eventi che coinvolgono il Sé.
Quali sono le caratteristiche del “working self concept”?
Il “working self concept” è al contempo stabile e malleabile. È stabile perché costituito da conoscenze di sé schematiche, che sono centrali e salienti. È malleabile perché nel qui e ora possono essere attive anche conoscenze periferiche provenienti dalla memoria autobiografica.
Come si definiscono le “schematic self-knowledge”?
Le “schematic self-knowledge” sono conoscenze di sé centrali e salienti, che sono facilmente e frequentemente accessibili e attive nei processi percettivi. Costituiscono le lenti attraverso le quali guardiamo noi stessi e il mondo.
Qual è il contributo di Cervone allo studio del “working self concept”?
Cervone ha fatto riferimento alla componente dinamica e contestualizzata del “working self concept”, sottolineando come nel qui e ora possano essere attive anche conoscenze periferiche.
Perché il sistema del sé è considerato dinamico?
Il sistema del sé è considerato dinamico perché le rappresentazioni di sé attive qui e ora possono variare, includendo sia conoscenze schematiche che aschematiche e periferiche. Non è statico né immutabile nel tempo, ma sempre contestualizzato nel qui e ora.
Come le concezioni di sé influenzano la percezione di un evento?
Le concezioni di sé guidano la percezione di un evento influenzando i processi di attenzione e codifica delle informazioni in ingresso e i processi di memoria delle informazioni in uscita.
Che cosa significa che il sistema del sé guida l’attenzione verso stimoli self-relevant?
Significa che le persone tendono a selezionare stimoli ambientali che coinvolgono le rappresentazioni di sé, codificando ciò che accade intorno a loro basandosi su coordinate strutturate e familiari.
In che modo il coinvolgimento del sistema del sé influisce sull’efficienza e la rapidità dell’elaborazione delle informazioni?
Le persone tendono a elaborare più velocemente ed efficacemente le informazioni rilevanti per il sé, con tempi di reazione minori per caratteristiche schematiche di sé rispetto a quelle aschematiche.
Cosa ha dimostrato l’esperimento di Markus sui tempi di reazione?
L’esperimento di Markus ha dimostrato che i partecipanti schematici rispondevano più velocemente agli aggettivi legati al dominio dipendenza-indipendenza rispetto ai partecipanti aschematici.
Quali sono i risultati dello studio di Caudek e Monni (2013) riguardo ai tempi di reazione e l’accuratezza?
I risultati mostrano che le persone rispondevano più rapidamente e accuratamente quando veniva presentato il proprio volto piuttosto che quello di qualcun altro, specialmente quando era triste, soprattutto in individui con stile cognitivo negativo e in condizione umorale negativa.
In che modo il sistema del sé guida l’interpretazione di nuove informazioni?
Le persone tendono a cogliere le informazioni coerenti con le rappresentazioni già strutturate e a resistere e rifiutare informazioni incoerenti con gli schemi di sé. Se una rappresentazione non è né completamente schematica né aschematica, l’individuo tende a essere più permeabile e suscettibile ai feedback esterni.
Quali sono le conseguenze del coinvolgimento del sé sulla memoria?
Le informazioni che coinvolgono il sé lasciano una traccia più profonda in memoria, permettendo di recuperare più facilmente informazioni coerenti con il profilo di sé percepito e ricordare di più e meglio le informazioni rilevanti per il sé.
Perché le persone tendono a ricercare informazioni coerenti con il proprio sistema di rappresentazioni self-relevant in un ambiente nuovo?
Le persone cercano informazioni coerenti con il proprio sistema di rappresentazioni self-relevant in un ambiente nuovo per mantenere un senso di familiarità e coerenza con le loro concezioni di sé.
Qual è il legame tra motivazione, personalità e sviluppo secondo il testo?
La motivazione è intrinsecamente legata alla personalità e allo sviluppo, guidando in termini causali il modo tipico di pensare, agire e sentire dell’individuo, ed è inscindibile dalla persona.
Qual è l’idea di base del modello di Carol Dweck riguardo ai bisogni?
Dweck sostiene che esistono bisogni di base con origine biologica, presenti in tutte le culture e anche negli animali, che sono essenziali per la sopravvivenza e per uno sviluppo ottimale.
Come si traducono operativamente i bisogni secondo Dweck?
I bisogni si traducono in obiettivi (goals), che possono essere a breve, medio o lungo termine, e guidano l’azione umana contribuendo a creare le strutture cognitivo-affettive della persona.
Qual è la funzione dei bisogni e dei processi motivazionali secondo Dweck?
I bisogni e i processi motivazionali funzionano come una spinta fondamentale (drive) e sono critici per il benessere individuale, monitorando ciò che accade rispetto ai bisogni.
Che cosa sono le goal-relevant mental representations e quali componenti includono?
Le goal-relevant mental representations sono rappresentazioni mentali definite dagli obiettivi e includono credenze (beliefs), rappresentazioni di emozioni e azioni.
Come gli obiettivi influenzano le emozioni secondo Dweck?
Gli obiettivi influenzano le emozioni perché il modo in cui ci si sente dipende dagli obiettivi. Ad esempio, la reazione emotiva a una prestazione può variare a seconda degli standard valutativi legati agli obiettivi.
In che modo Dweck descrive i tratti della personalità?
Dweck descrive i tratti come pattern affettivo-motivazionali e comportamentali ricorrenti, che sono i modi tipici di un individuo di conseguire obiettivi e soddisfare bisogni attraverso le sue rappresentazioni mentali distintive, e sono condizionati e contestualizzati.