Il sistema del sé: Autostima Flashcards
Cos’è l’autostima e come viene definita nel testo?
L’autostima è definita come la convinzione personale di valere e di avere valore, sia ai propri occhi che agli occhi degli altri.
Quali sono le due connotazioni principali dell’autostima menzionate nel testo?
L’autostima ha una componente affettiva e può essere valutata a livello globale e dominio-specifico.
In che modo l’autostima può essere valutata, secondo il testo?
L’autostima può essere valutata sia in modo unidimensionale (globale) che multidimensionale (diversi domini significativi del sé).
Qual è la differenza tra autostima e self-enhancement?
L’autostima è una rappresentazione di sé, mentre il self-enhancement è un processo affettivo-motivazionale volto a proteggere e incrementare l’autostima e il proprio valore.
Come si descrive la stabilità dell’autostima?
L’autostima non è un tratto, ma può essere relativamente stabile nel tempo, come dimostrato dalla stabilità gerarchica (test-retest) e dalla stabilità assoluta (mean-level stability).
Quali sono i risultati principali dello studio di meta-analisi sulla stabilità gerarchica (test-retest) dell’autostima?
I livelli di stabilità dell’autostima crescono dall’infanzia all’età adulta per poi decrescere. Durante l’infanzia, il coefficiente di stabilità è circa 0,4, aumenta durante l’adolescenza e si mantiene stabile fino ai 39 anni, poi decresce dopo i 60 anni.
Come varia la stabilità assoluta (mean-level stability) dell’autostima nel corso della vita?
La stima di sé è elevata durante l’infanzia, cala in adolescenza, cresce nuovamente durante l’età adulta e raggiunge un picco attorno ai 60 anni, per poi calare nella vecchiaia.
Quali fattori influenzano l’autostima secondo il testo?
L’autostima dipende da esiti conseguiti, aspettative, self-efficacy, discrepanze di sé e valutazioni degli altri.
Cosa indica lo studio longitudinale di Chung et al. (2014) riguardo la relazione tra GPA e autostima?
Lo studio mostra che GPA e autostima covariano: un maggiore GPA iniziale corrisponde a un maggiore incremento dell’autostima nel tempo.
Come le aspettative influenzano l’autostima secondo lo studio di Chung et al. (2014)?
In ingresso, maggiori aspettative sono correlate a una maggiore autostima, ma a distanza di 4 anni, maggiori aspettative sono correlate a un minore incremento dell’autostima
Qual è la relazione tra self-efficacy e autostima?
La self-efficacy è un antecedente temporale dell’autostima, ma non viceversa. Autoefficacia e autostima sono legate ma parzialmente sovrapposte.
Come le valutazioni degli altri influiscono sull’autostima nei bambini in età scolare?
Lo status e le valutazioni dei pari sono antecedenti temporali dell’autostima: maggiori livelli di status o amicizia valutata dai pari corrispondono a un incremento dell’autostima.
Cos’è il specificity matching principle e come si applica all’autostima?
Il principio di specificity matching afferma che per prevedere prestazioni o condizioni psicologiche, bisogna valutare l’autostima a livello specifico del dominio interessato.
Come l’autostima può essere uno stimatore di condizioni depressive a lungo termine?
Minori livelli di autostima in adolescenza sono associati a maggiori livelli di depressione 20 anni dopo. L’autostima è uno stimatore temporale e predittivo della depressione a lungo termine.
Quali sono gli aspetti applicativi menzionati nel testo per migliorare l’autostima?
Migliorare l’autostima richiede interventi sulle rappresentazioni di sé del paziente e sul contesto sociale. È necessario esplicitare elementi che aiutino a fare inferenze sul proprio valore e coinvolgere il contesto sociale per supportare il lavoro terapeutico.