Il sistema del Sé: le discrepanze Flashcards
Quali sono le tre categorie di sé descritte nel testo?
Sé reale: ciò che crediamo di essere.
Sé imperativo (ought self): ciò che crediamo dovremmo essere.
Sé ideale: ciò che vorremmo essere.
Che cosa rappresenta il “sé imperativo”?
Il sé imperativo rappresenta le caratteristiche che la persona crede di dover possedere.
Secondo James, da cosa dipende l’autostima di una persona?
L’autostima dipende da quanto siamo vicini a ciò che vorremmo essere, cioè dal sé ideale.
Quali sono le due fonti del sé ideale e del sé imperativo menzionate nel testo?
Le fonti del sé ideale e del sé imperativo sono il soggetto stesso e gli altri significativi.
Che cosa rappresenta la discrepanza tra sé reale e sé ideale secondo la teoria delle discrepanze percepite di Higgins?
La discrepanza sé reale/sé ideale rappresenta una situazione psicologica di assenza di esiti positivi, indicando che l’individuo percepisce di non aver raggiunto ciò che idealmente vorrebbe realizzare.
Quali stati affettivi sono associati alla discrepanza tra sé reale e sé ideale?
La discrepanza sé reale/sé ideale è associata a stati affettivi di tipo depressivo, insoddisfazione e frustrazione.
Che cosa rappresenta la discrepanza tra sé reale e sé imperativo?
La discrepanza sé reale/sé imperativo rappresenta una situazione psicologica di presenza di risultati negativi, indicando che l’individuo percepisce una distanza tra ciò che ha conseguito e ciò che avrebbe dovuto conseguire.
Quali stati affettivi sono associati alla discrepanza tra sé reale e sé imperativo?
La discrepanza tra sé reale e sé imperativo è associata a stati affettivi di tipo ansioso, sensi di colpa, autocondanna, agitazione e paura.
Qual è la differenza tra i meccanismi che sottendono l’ansia e quelli che sottendono la depressione, secondo Higgins?
Nonostante la correlazione tra ansia e depressione, i meccanismi esplicativi che sottendono l’insorgenza di una condizione d’ansia possono essere completamente diversi dai meccanismi che sottendono l’insorgenza di una condizione depressiva.
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Secondo la teoria delle discrepanze percepite di Higgins, sia l’ansia che la depressione sono influenzate dalle discrepanze tra diverse rappresentazioni del sé, ma i meccanismi sottostanti sono differenti:
Discrepanza sé reale/sé ideale: Questa discrepanza si verifica quando una persona percepisce una distanza tra ciò che è realmente (sé reale) e ciò che vorrebbe essere (sé ideale). Questa condizione è associata a stati affettivi di tipo depressivo, insoddisfazione e frustrazione. La depressione si manifesta quando l’individuo sente di non essere riuscito a raggiungere i propri desideri e aspirazioni personali.
Discrepanza sé reale/sé imperativo: Questa discrepanza si verifica quando una persona percepisce una distanza tra ciò che è realmente (sé reale) e ciò che crede di dover essere (sé imperativo). Questa condizione è associata a stati affettivi di tipo ansioso, sensi di colpa, autocondanna, agitazione e paura. L’ansia si manifesta quando l’individuo sente di non aver soddisfatto le aspettative o gli standard che ritiene di dover raggiungere, spesso influenzati da pressioni esterne o autoimposte.
In sintesi, mentre entrambe le discrepanze possono causare disagio emotivo, la discrepanza tra sé reale e sé ideale tende a portare a stati depressivi perché riguarda il fallimento nel raggiungere i propri ideali e desideri personali. D’altra parte, la discrepanza tra sé reale e sé imperativo tende a portare a stati ansiosi perché riguarda il fallimento nel soddisfare gli obblighi e le aspettative percepite, che possono essere autoimposte o derivanti da altri significativi.
La teoria di Higgins sottolinea che, nonostante ci possa essere una correlazione tra ansia e depressione, i meccanismi psicologici che portano all’insorgenza di questi stati affettivi sono distinti e specifici alle discrepanze che li causano.
Come sono correlate le discrepanze di sé e l’autostima negli adulti?
Negli adulti, generalmente le discrepanze sono un antecedente temporale dei livelli di autostima.
Quali sono i risultati dello studio esplorativo sulla relazione tra autostima e discrepanze di sé durante la tarda infanzia?
Lo studio ha mostrato che l’autostima è un antecedente temporale delle discrepanze di sé durante la tarda infanzia, cioè che i bambini con bassa autostima tendono a percepire una crescente distanza tra sé reale e sé ideale nel tempo.
Qual è la spiegazione proposta per i risultati dello studio sulla relazione tra autostima e discrepanze di sé?
La spiegazione proposta è che l’autostima si basa su concetti di bene e male che sono più strutturati nei bambini tra i 9 e gli 11 anni, mentre le discrepanze di sé, essendo più complesse, diventano centrali nel sistema del sé solo nel passaggio tra infanzia e adolescenza.