glucosio Flashcards
valori normali glicemia
80 100 ml dl, se elevata glicogeno sintesi, a livello epatico e muscolare, massimo, 180 mg dl, passa nelle urine, glicosuria, minima, 20 30 mg dl, unico organo che utilizza glucosio come benzina è il cervello
meccanismi utilizzo glucosio
glicolisi, 1 molecola di glucosio 1 atp, ciclo acido citrico, 1 atp per piruvato, 3 fosforilazione ossidativa, resa 32 34 mol atp,
controllo reazoni,
controllo push and pull reazioni opposte, catalizzare sistemi anteretrogradi
omeostasi del glucosio
se glicemia scende, produzione di glucagone da parte delle cellule alfa, feedback negativo, trasformazione del glicogeno epatico in glucosio, se iperglicemia, le cellule beta del pancreas producono insulina, con aumento captazione glucosio dalle, cellule, aumento espressione trasportatori glut, aumento conversione glucosio in glicogeno
da che cosa è determinato il bilancio finale del glucosio ematico?
dal bilancio dei sistemi di controllo
vie di immissione glucosio nel sangue
assorbimento intestinale,glicogenolisi epatica, gluconeogenesi.
vie sottrazione glucosio ematico
immagazzinamento, glicolisi, sintesi grassi,
ormoni coinvolti in regolazione glicemia
2 classi, ipoglicemizzanti, e iperglicemizzanti
ormoni iperglicemizzanti,
glucagone, ormoni tiroidei, gh, cortisolo, catecolamine
ormoni ipoglicemizzanti
unicamneti insulina,
insulina
produzione , cc beta del pancreas, precursore proinsulina,
struttura insulina
2 catene polipeptidiche, alfa e beta con ponti disolfuro
funzione insulina
ipoglicemizzante, azione su tutto il metabolismo, glucidico, lipidico, proteico
secrezione giornaliera insulina
50 unità die, 50 % Stimoli basali, 50% esogeni , secrezione pulsatile ogni dieci minuti, picco pochi minuti dopo pasto, 30 minuti di circolo, 2h per tornale normale
controllo insulina,
sulla base della glicemia
tempo di produzione insulina
dopo trascrizione gene circa due giorni, prima si utilizza quella già stoccata
sintesi, insulina
preproinsulina, scissione in rer golgi, in granulo secretivo proinsulina, peptide c , vescicole con clatrina, molte vie degradazione principalmente 21, 32 insulina
organi bersaglio insulina
gran parte tranne cervello, principalmente fegato, tessuto adiposo, muscolo
circolo insulina
emivita 6m,non legata a proteine plasmatiche
metabolismo insulina, principalmente
fegato e rene, inattivazione tramite trans idrogenasi.
meccanismo di azione insulina
recettore tirosin chinasici, 4 subunità legate da ponti disolfuro, 2 alfa extramembrana, 2 beta extramembrana: insulina si lega a subunità alfa, fosforilazione subunità beta, attivazione tirosinchinasi, reazione intracc, stimoli sintesi trasportatore glut, traslocazione di membrana glut,
tempo di azione insulina,
molto rapido, se fed state aumento glut, aumento secrezione insulina, se no fed state, aumento secrezione glucagone, aumento gligogenolisi e guconeogenei
insulina, antagonista
gh, entrambi definiti anabolizzanti
azioneinsulina su metabolismo
glucidico, lipidico, proteico. A livello glucidico, attivazione glicogenosintesi epatica, inibizione enzimi gluconeogenesi, metabolismo lipidico, favorisce sintesi ed accumulo grassi, inibisce la mobilizzazione degli acidi grassi, metabolismo proteico, favorisce sintesi protica in muscolo, inibisce captazione degli aminoacidi epatici
azione insulina su organi:
fegato, tessuto muscolare tessuto adiposo
azione insulina su fegatp
fosforilazione glucosio in epatocita, attivazione glucochinasi,inibisce glucofosfatasi, inibisce fosforilazione glicogenolisi, promuove glicogeno sintesi, favorisce stoccaggio molecole di glucosio. inibisce gluconeogenesi, inattivazione enzimi piruvato carbossilasi
azione insulina tessuto muscolare
utilizzo lipidi a fine energetico, no dopo pasti
azione insulina su tessuto adiposo
promozione accumulo faa, accumulo trigliceridi, aumento captazione glucosio e acidi grassi, favorisce ingresso dei lipidi in tessuto adiposo, aumento alfaglicerolofosfato, blocco lipolisi, favorisce deposito trigliceridi,
ciclo insulina,
pasto, aumento dell’insulina, picco, aumento della glicemia. Aumnto insulina 3 5 min dopo pasto picco primario, 2o picco, 3 2 h intensità picchi a seconda del carico glicemico. Picchi insulina: ogni 4 min, ritmico ultradiano ogni 20 min, , ulteriori picchi programmati ogni 80 100 min.
fattori stimolanti insulina
glucosio, aminoacidi, ffa, chetoacidi e acidi grassi, potassio, ormoni, glucocorticosteroidi,cortisolo, tiroxina, gh, progesterone, stimolazione parasimpatico, adiponectina
controllo secrezionne insulina
stimolo glucosio su cc pancreatiche, aumento legame con glut 2, internalizzazione , fosforilazione glucosio, glicolisi, inibizione canali del potassio, uscita potassio , depolarizzazione cc, riduzione negatività interna, apertura canali del calcio voltaggio dipendente, favorisce esocitosi molecole insulina,
fattori inibenti insulina
stimolazione simpatica, somatostatina, prostaglandine,tnf, intl\
glucagone struttura
polipeptide,
produzione glucagone
cc alfa langherhans,cc l intestino, snc, ipotalamo
valori basali glucagone
valori basali 50 150 pg ml
precursore glucagone
proglucagone
emivita plasmatica
3 10 min
degradazione
rapida, 3 sedi epatica, renale, tissutale
via biosintetica glucagone pancreas
preproglucagone, composta da peptide segnale, 2 glicentina, grpp,glucagone, diminuzione glucagone, ritardo svuotamento gastrico, 2 clivaggio grpp, glucagone in 2 frammenti, glp 1 e glp2, glp 1 induce ritardo in svuotamento gastrico, cc intestino l
viabiosintetica glucagone c cintestino l
produzione glicentina si lega al polipeptide glicentina related e glucagone, secrezione insieme ad oxintomodulina, azione principale inibizione secrezione gastrica
meccanismo d’azione glucagone,
legame con recettori specifici cc bersaglio, connessione gcgr attivazione dipende da adenilatocilasi, aumento camp,attivazione protein chinasi, attivazione enzimi citoplasmatici, fosforilazione mediata da fattore trascrizione camp detto creb, attivazione recettorialenucleare eg c1
attivazione glicogenolisi,
attivazione pll, aumento concentrazione calcio intracc,
attivazione glicogenolisi da glucagone in t adiposo
attivazione lipasi ormono sensibile, beta ossidaz acidi grassi, formazione acetilcoa, aumento corpi chetonici, diminuzione manoilcoa
effetti glucagone
metabolismo glucidico, lipidico e proteico
metabolsmo glucidico, effetti glucagone
in muscolo e tessuto adiposo indipendente da glucagone , promozione fuoriuscita glucosio da epatociti, promuove glicogenolisi epatica, no muscolarr,e, inibizione glicogenosintesi, promuove gluconeogenesi, maggiore captazioone epatica di substrati, attivazione di enzimi gllucogenetici, inibizione glicolisiattivazione protein chinasi a , inattivazione piruvato chinasi
metabolismo proteico glucagone
favorisce ingresso aminoacidi in fegato,
effetti glucagone su metabolismo lipidico
favorisce lipolisi e trasporto acidi grassi in fegato
azione glucagone
efffetti su tono vasale, effetti inotropi, favorisce lipolisi, vasodilatazione, aumento glucosio plasmatico, aumento acidi grassi liberi, aumento corpi chetonici del sangue diminuzione aminoacidi
concentrazione plasmatica glucagone
aumenta con bassi livelli di glicemia, se glicemia diminuzione fino a quattro volte valore normale glucagone
fattori che aumentano glucagone
ipoglicemia,elevate concentrazione di aminoacidi, stimolazione simpatica, stimolazione vagale, condizioni distrettuali, ormoni
iibizione secrezione glucagone
iperglicemia, acidi, somatostatina, secretina
raporto insulina glucagone, tre situazioni
digino protratto, glucagone al massimo della sua secrezione, riduzione metabolismo basale, digiuno fisiologico notturno, maggiore insulina che glucagone nel sangue
variazione fisiologica glucagone in corso giornata
picchi insulinici durante pasti, picchi glucagonici meno rilevanti, nella regolazione glicemica peso dell’insulina è maggiore del valore del glucagone quando si mangia
se si ha aumento del glucosio plasmatico,
si ha inibizione delle cellule alfa, stimlazione delle cellule beta, produzione insulina, aumento glicogenosintesi, aumento glicogenolisi, aumento gluconeogenesi
diminuzione del glucosio plasmatico
stimolazione cellule alfa, inibizione cc beta, produzione glucagone, aumento glicogenolisi, aumento immisione glucosio in circolo
somatostatina pancreaica , natura
ormone peptidico, anche prodotto a livello ipotalamico, fattore inibitorio gh
produzione somatostatina pancreatica
cellule delta pancreas, cellule d intestino,
forme somatostatina pancreatica
2 forme, 14 aminoacidi e 28 aminoacidi 14 da pancreas, e cellule d delo stomaco, 28 aminoacidi da cc d intestino
sintesi somatostatina pancreatica
precursone preprosomatostatina, clivaggio, prosomatostatina, 2 forme
emivita somatostatina pancreatica,
1 2 min
recettori somatostatina pancreatica,
5 recettori,
organi bersaglio
pancreas endocrino, ipofisi, p esocrino, intestino, snc, stomaco
azione somatostatina pancreatica
inibizione secrezione insulina, glucagone, pp, inibisce liberazione tsh, gh, inibisce secrezione succo pancreatico, inibisce contrattilità intestino, in snc agisce da neurotrasmettitiore e neuromodulatore, in stomaco, riduce secrezione gastrica, inibisce cc g, cc parietali, inibisce secrezione pepsinogeno
polipeptide pancreatico, cc produttrici
cc pp isole langherans
struttura polipeptide pancreatico
peptide, peptide neuroendocrino
precursore polipetide pancreatico
prepropolipeptide, secreto con icosapeptide
effetti biologici polipeptide pancreatico
causa in complesso con una binding protein una riduzione intracc del camp
recettori organo bersaglio
in stomaco, intestino ancreas, prostata, sne, snc
azione polipeptide pancreatico
effetti come neuromodullatore, riduce secrezione acida gastrica, in sinergia con ckk, svuotamento gastrico, motilità intestinale, aumento durata transito intestinale, riduce secrezione esocrina pancreas, riduce svuotamento colecisti
controllo secrezione pppfattori stimolanti ,
ipoglicemia da insulina, distensione gastrica, stimolazione parasimpatica, ingestione cibo
fattori inibenti ppf
iperglicemizzanti, somatostatina
azine sinergica ormoni pancreatici
funzione: influenzano metabolismo glicemico, proteico, lipidico, azione antagonista insulina su glucagone, glucagone stimola secrezione insulina per regolazione glicemica e secrezione gaba, neurotrasmettitore inibitorio che induce l’ingresso cloro, iperpolarizza i terminal post sinaptici, riduzione secrezione glucagone,
enzimi coinvolti in regolazione glucosio
tutti gli enzimi coinvolti regolano concentrazione intracc camp, glucagone ed adrenalina aumento concentrazione camp, camp attiva glicogenolisi e gluconeogenesi, attiva fosforilasi
situazione basale, ormoni
produzione equilibrata insulina e glucagone
situazione catabolica , attività simpatico e parasimpatico
stimolazione produzione glucagone, aumento in fegato, in altri organi la sensibilità è meno elevata, aumento glicemia
situazione anabolica, pp
aumento tono colinergico, aumento somatostatina, blocco secrezione glucagone, stimolo insulina, accumulo glicogeno
metabolismo durante glicogeno
avvenimenti , demolizione riserva di lipidi, liberazione acidi grassi liberi , sfruttamento acidi grassi liberi a livello muscolare, produzione acetato e lattato, intacca re corredo proteico
diabete mellito
ridotta secrezione insulina, ridotto utilizzo glucosio, aumentata produzione glucosio
tipi di diabete mellito
2, dm1 e dm2. dm1 distruzione autoimmune cellule b, deficit insulina, cause, malattie infettive, familiarità. trattamento, insulina carente sottocute, . DM2 resistenza ad azione insulina, aumento produzione glucosio, affetti obesi, adulti
effetti pancreatectomia
aumento rapido glicemia, aumento liberazione acidi grassi, acidosi metabolica, no compensazione, coma acidosico, aumento corpi chetonici, no accrescimento (insulina e gh hanno azione sinergica)
se mancanza insulina o non legame con recettore
ipovolemia e sete,glicosuria, poliuria, no internalizzazione glucosio, digiuno nel’abbondanza, attivazione lipolisi, insulina aumenta liposintesi, riduce captazione delle proteine, proteolisi, polifagia e a livello epatico gliconeogenesi, aumento produzione corpi chetonici