Glicolisi Flashcards
Cos’è la glicolisi?
Processo CATABOLICO che consiste in una sequenza di 10 REAZIONI che metabolizzano una molecola di GLUCOSIO a DUE molecole di PIRUVATO con la produzione di 2 ATP e 2 NADH.
Il piruvato può andare incontro a FERMENTAZIONE ALCOLICA (etanolo), FERMENTAZIONE LATTICA (lattato) o OSSIDAZIONE COMPLETA formando CO₂ e H₂O (respirazione cellulare)
Fasi della glicolisi
Avviene nel citoplasma e non ha bisogno di ossigeno.
Può essere divisa in due fasi
1.INVESTIMENTO ENERGETICO: due momenti in cui viene richiesto ATP. Si spende energia per creare molecole in grado di restituirla in seguito.
Glucosio viene fosforilato e scisso in due molecole di gliceraldeide 3 P.
Il glucosio nel liquido extracellulare è nella sua forma defosforilata ed entra nella cellula attraverso dei trasportatori GLUT. Qui viene fosforilato dall’esochinasi che dall’ATP trasferisce il P al glucosio formando glucosio 6 P. L’ATP diventa ADP. Il glucosio 6 P non può passare attraverso le cellule a causa delle cariche negative del P. I GLUT non riconoscono la forma fosforilata che rimane intrappolata. Il glucosio 6 P è un composto attivato che libera energia quando viene idrolizzato
2.RECUPERO ENERGETICO: si forma ATP e si utilizza NAD⁺. Le due molecole di gliceraldeide 3 P sono trasformate in piruvato con la formazione di 4 ATP e 2 NADH
Reazione 1
Trasformazione del GLUCOSIO in GLUCOSIO 6 FOSFATO.
Il fosfato viene inserito formando un LEGAME ESTERE sul C6: intrappolamento del glucosio nella cellula.
L’energia per la formazione del legame viene fornita dall’idrolisi dell’ATP che genera ADP.
Sono due semireazioni:
1. IDROLISI DELL’ATP e la generazione del GRUPPO FOSFATO
2. LEGAME del FOSFATO con il GLUCOSIO
La reazione è CATALIZZATA dall’ESOCHINASI che è costituita da DUE LOBI che si muovono AVVICINANDOSI a seguito del legame con il GLUCOSIO. Il glucosio rimane intrappolato nella proteina ad eccezione del C6 che espone l’OH all’ESTERNO che può accettare il P dall’ATP.
L’esochinasi richiede Mg²⁺ che va a schermare le cariche negative dell’ATP. Questo rende possibile la reazione di fosforilazione che avviene mediante l’attacco del doppietto dell’ossigeno sul C6 sull’atomo di fosforo in γ. Questo consente la liberazione dell’ADP.
La reazione è ESOERGONICA, SPONTANEA (-16.7KJ/mol). E’ IRREVERSIBILE quindi l’equilibro opposto deve avvenire con un enzima diverso che rimuove il fosfato (fosfatasi).
PRIMO INVESTIMENTO ENERGETICO: UTILIZZO ATP
Reazione 2
Trasformazione del GLUCOSIO 6 FOSFATO in FRUTTOSIO 6 FOSFATO (ISOMERIZZAZIONE).
E’ una reazione REVERSIBILE con un ΔG°’ prossimo allo 0 (+1.7KJ/mol) per cui all’EQUILIBRIO e che va in entrambe le direzioni. Dipende dalle concentrazioni dei metaboliti in un determinato momento della cellula. E’ CATALIZZATA dalla FOSFOESOSO ISOMERASI
Reazione 3
Trasformazione del FRUTTOSIO 6 FOSFATO in FRUTTOSIO 1,6 BISFOSFATO (bis: P legati a due sostituenti diversi). Il fruttosio viene FOSFORILATO in C1.
La reazione è CATALIZZATA dalla FOSFOFRUTTOCHINASI 1 (PFK1). Il ΔG°’ è NEGATIVO (-14.2Kj/mol) per cui la reazione è ESOREGONICA, SPONTANEA e IRREVERSIBILE perché il processo inverso non è possibile (richiede +14.2KJ/mol e ha bisogno di un enzima diverso).
SECONDO INVESTIMENTO ENERGETICO: utilizza ATP (libera ADP).
Questa è la TAPPA LENTA (DI COMANDO) che viene REGOLATA e decide se la glicolisi deve andare avanti oppure no
Reazione 4
SCISSIONE del FRUTTOSIO 1,6 BISFOSFATO in GLICERALDEIDE 3 FOSFATO e IDROSSIACETONE FOSFATO.
La reazione è CATALIZZATA dall’ALDOLASI che scinde il FRUTTOSIO 1,6 BISFOSFATO in due generando un GRUPPO ALDEIDICO nella GLICERALDEIDE 3 P e il DIIDROSSIACETONE P. La reazione è REVERSIBILE.
Il ΔG°’ è POSITIVO (+23.8KJ/mol) per cui è una reazione ENDOERGONICA che non avviene spontaneamente per cui deve essere aiutata: il DIIDROSSIACETONE P si INTERCONVERTE con la GLICERALDEIDE 3 P e subito la GLICERALDEIDE 3 P viene presa per le REAZIONI SUCCESSIVE ESOERGONICHE
Reazione 5
ISOMERIZZAZIONE del DIIDROSSIACETONE P in GLICERALDEIDE 3 P. Il chetozucchero viene trasformato nell’aldozucchero corrispondente.
E’ una reazione ENDOERGONICA (+7.5KJ/mol), REVERSIBILE. Dal momento che solo la gliceraldeide 3 P può essere degradata nelle fasi successive, il diidrossiacetone P viene convertito in gliceraldeide 3 P dalla TRIOSO FOSFATO ISOMERASI
Fine prima fase
Con questa reazione ha fine la prima fase di INVESTIMENTO ENERGETICO della glicolisi in cui sono avvenute DUE FOSFORILAZIONI DI SUBSTRATI e si sono formati DUE KEGAMI ESTERI AD ALTA ENERGIA.
Quindi da una molecola di glucosio sono state formate 2 molecole di GLICERALDEIDE 3 P e sono state utilizzate 2 molecole di ATP
Reazione 6
Formazione dell’1,3 BISFOSFOGLICERATO dalla GLICERALDEIDE 3 FOSFATO.
E’ la prima reazione di OSSIDAZIONE della glicolisi (processo catabolico quindi accompagnato a ossidazione).
E’ una reazione di OSSIDORIDUZIONE in cui la GLICERALDEIDE si OSSIDA e il NAD⁺ si RIDUCE. Si produce la prima molecola di NADH.
La reazione è CATALIZZATA dalla GLICERALDEIDE 3 P DEIDROGENASI e può essere considerata come la somma di due reazioni:
1.OSSIDAZIONE dell’ALDEIDE ad ACIDO CARBOSSILICO mediata dal NAD⁺ (ΔG°’= -49.3 KJ/mol)
2. UNIONE dell’ACIDO CARBOSSILICO e dell’ORTOFOSFATO per formare il prodotto finale (LEGAME ANIDRIDICO che costa +50KJ/mol).
Le reazioni sono accoppiate: si forma un intermedio tioestere che ha un livello energetico che permette la seconda reazione (da sola non potrebbe avvenire).
Il ΔG°’ è di +6.3KJ/mol: reazione all’EQUILIBRIO quindi dipende dalle concentrazioni dei metaboliti se procedere in una o nell’altra direzione
Reazione 7
Formazione del 3 FOSFOGLICERATO dall’1,3 BISFOSFOGLICERATO.
Il LEGAME ANIDRIDICO ALTAMENTE ENERGETICO dell’1,3 bisfosfoglicerato viene ROTTO generando una grande quantità di ENERGIA che serve all’ADP per poter essere FOSFORILATO ad ATP.
Nella reazione di idrolisi si ha la liberazione del P dall’1,3 BPG con generazione di energia e la formazione di un gruppo COOH. Il gruppo COOH stabilizzato per risonanza consente di avere un livello energetico più basso del 3 FOSFOGLICERATO. Questa reazione ha un ΔG°’ di -49.3KJ/mol ed è ACCOPPIATA alla sintesi di ATP da ADP e Pi che costa +30.5KJ/mol.
Queste reazioni accoppiate rendono il processo possibile con un ΔG°’ di -18.5KJ/mol.
La reazione è CATALIZZATA dalla FOSFOGLICERATO CHINASI e produce la prima molecola di ATP: PRIMO RECUPERO ENERGETICO.
Questa reazione ESOERGONICA compensa la SCISSIONE mediante ALDOLASI che era fortemente ENDOERGONICA
Reazione 8
Conversione del 3 FOSFOGLICERATO a 2 FOSFOGLICERATO.
Il 3 fosfoglicerato va incontro ad uno SPOSTAMENTO del FOSFATO dalla POSIZIONE 3 alla POSIZIONE 2 grazie all’enzima FOSFOGLICERATO MUTASI.
La reazione è all’EQUILIBRIO (+4.4KJ/mol)
Reazione 9
Conversione del 2 FOSFOGLICERATO in FOSFOENOLPIRUVATO.
Il 2 fosfoglicerato PERDE una molecola d’ACQUA andando a generare un DOPPIO LEGAME tra il C2 e il C3.
E’ una reazione CATALIZZATA dall’ENOLASI quasi all’EQUILIBRIO (+7.5KJ/mol):
disidratazione verso dx
idratazione verso sx
Reazione 10
Conversione del FOSFOENOLPIRUVATO in PIRUVATO CATALIZZATA dalla PIRUVATO CHINASI.
Il PEP mediante idrolisi libera il gruppo P quindi un legame ad alta energia (rottura legame fosfoanidridico) recuperando -16KJ/mol.
Il processo di TAUTOMERIZZAZIONE dalla FORMA ENOLICA alla FORMA CHETONICA libera -46KJ/mol.
Sommando i due processi la reazione complessiva è di -61.9KJ/mol. Di questi +30.5KJ/mol vengono utilizzati per la sintesi di ATP.
Nonostante la formazione di ATP rimangono -31.4KJ/mol.
Si formano in realtà 2 molecole di ATP perché le molecole di gliceraldeide 3 P erano due: SECONDO RECUPERO ENERGETICO
Regolazione
I punti di controllo della via metabolica sono rappresentati da ENZIMI ALLOSTERICI che hanno ΔG°’ NEGATIVI e che quindi non possono catalizzare la reazione inversa.
Nella GLICOLISI queste reazioni sono:
PRIMA catalizzata da ESOCHINASI (ΔG°’=-16.7KJ/mol)
TERZA catalizzata da FOSFOFRUTTOCHINASI (ΔG°’=-14.2KJ/mol)
DECIMA catalizzata da PIRUVATO CHINASI (ΔG°’=-31.4KJ/mol)
La loro somma determina un valore di energia liberata sufficiente a compensare le reazione endoergoniche
Rapporto [ATP]/[AMP]
Nel muscolo scheletrico la glicolisi fornisce ATP per la CONTRAZIONE MUSCOLARE. Il muscolo risente della CARICA ENERGETICA sottoforma del RAPPORTO tra [ATP] e [AMP].
Se [ATP]/[AMP] è MAGGIORE di 1, la [ATP] quindi la carica energetica è ALTA. Per cui la cellula non si impegna in processi che vanno a consumare metaboliti per produrre ATP perché ce n’è già abbastanza.
Se [ATP]/[AMP] è MINORE di 1, la [AMP] è ALTA quindi la carica energetica è BASSA. La cellula deve produrre energia per cui viene attivata la glicolisi.
La glicolisi ha come effetto finale l’aumento della [ATP].