Epilessia Flashcards
Quando si parla di epilessia
Quando si ha una predisposizione al ripetersi di crisi epilettiche:
Due crisi non provocate a distanza di 24 ore
Una crisi non provocata è una probabilità sopra il 60% di un nuovo episodio nell’arco di 10 anni
Diagnosi di sindrome epilettica
Cos’è la pseudo crisi o crisi psicogena
Episodio parossistico non epilettico però comune in pazienti epilettici. Non si associa ad anomalie elettroencefalografiche e non risponde ai farmaci
Come vengono distinte le crisi focali
Semplici se la consapevolezza è mantenuta
Complesse se la consapevolezza è alterata
Tipologie principali di crisi ad esordio generalizzato
Tonico-cloniche o di grande male
Crisi atoniche
Crisi miocloniche
Assenza
Tipiche fasi di una crisi di grande male
Fase tonica caratterizzata da un aumento della tono muscolare con cianosi bradicardia aumento della frequenza cardiaca e della pressione
Fase clonica con mioclonie di grande intensità
fase post critica con assenza di risposta a stimoli esterni e flaccidità muscolare. La coscienza viene recuperata in minuti-ore
Caratteristiche salienti delle crisi miocloniche
Scosse muscolari durata variabile associate ad assenza di perdita della coscienza o perdita parziale
da cosa sono caratterizzate le assenze
È una crisi generalizzata non motoria senza convulsioni e senza perdita del tono posturale e senza confusione post critica
Caratteristiche che consentono di definire l’assenza come tipica
Episodio tra 4 gli 8 anni
Elettroencefalogramma intercritico normale o con scarico e generalizzate punta-onda di 3 Hertz
Farmaco di prima scelta etosuccimide
Caratteristiche dell’ assenza atipica
Spesso correlata a lesioni cerebrali
Segni motori evidenti
elettroencefalogramma caratterizzato da pattern è lento e punte Honda con frequenza sotto 2,5 hz
Disturbo epilettico più comune nei bambini
Convulsioni febbrili
Quando le convulsioni febbrili si definiscono semplici
Quando si associano a febbre sopra i 38 gradi
Quando esordiscono tra i 6 mesi 5 anni
Quando durano meno di 15 minuti non si associano a paralisi e non danno sonno profondo
Il rischio di epilessia e lievemente superiore rispetto al normale
Quando le convulsioni febbrili si definiscono complesse
Quando si associa a febbre sotto 38 gradi
Quando esordiscono sotto i 6 mesi o sopra 5 anni
quando le crisi durano più di 15 minuti e si associano a paralisi post critica e sonno profondo
Il rischio di epilessia è del 10 15%
Terapia delle convulsioni febbrili
È necessario abbassare la temperatura corporea. se la crisi dura più di 10 minuti si somministra midazolam per via oromucosale o diazepam endorettale
Sindromi epilettiche idiopatiche
Epilessia benigna dell’infanzia con punte centro temporali
Epilessia con crisi di assenza dell’infanzia
Epilessia mioclonica giovanile o sindrome di Janz
Epilessia con crisi di grande male al risveglio
Caratteri salienti dell’ epilessia benigna dell’infanzia con punte centro temporali
Crisi parziali motorie prevalentemente durante il sonno. L’elettroencefalogramma è caratterizzato da punte centro temporali con fondo normale. È autolimitante non richiede terapia
Caratteri salienti della sindrome di janz
Manifestazioni prevalentemente al risveglio con crisi tonico-cloniche degli arti superiori con possibile generalizzazione. Ad elettroencefalogramma si hanno polipunta onde sincrone bilaterali
Farmaco di scelta della sindrome di Janz
Acido valproico
Caratteristiche salienti dell’epilessia con crisi di grande male al risveglio
Crisi che si riproducono dopo il risveglio in genere riproducibili con deprivazione di sonno. Risponde all’acido valproico
Sindromi epilettiche secondarie
West
Lennox-gastaut
Sclerosi mesiale del lobo temporale
Caratteri clinici salienti della west
Spasmi in flessione di 1-3 secondi
Ritardo mentale con arresto dello sviluppo psicomotorio
Ipsaritmia ossea completa disorganizzazione dell’elettroencefalogramma
Terapia di scelta della west
Vigabatrin ha spesso associata a valproato ACTH o altri
Quando esordisce la west
Secondo semestre di vita
Quando esordisce la lennox-gastaut
Tra i 1 e gli 8 anni
Caratteri salienti della Lennox Gaston
Simile alla west caratterizzata da da punte-onda lente e ritmi reclutati durante il sonno
Cos’è la sclerosi mesiale del lobo temporale
Sindrome epilettica caratterizzata da crisi epilettiche in pazienti con sclerosi dell’ippocampo. Sono crisi parziali complesse. È una forma di epilessia che risponde bene la chirurgia. Spesso anamnesi positiva per crisi febbrili prolungate
Definizione di male epilettico
Crisi che dura più di 30 minuti o crisi subentranti senza recupero di coscienza.
Può essere convulsivo o non convulsivo
Terapia del male epilettico
Prima linea lorazepam diazepam o midazolam
Seconda linea fenitoina
Terza linea fenobarbital
In caso di mancata risposta anestesia generale
Quali crisi epilettiche dopo un trauma cranico si associano a rischio maggiore di cronicizzazione
Le crisi epilettiche tardive ossia quelle che compaiono dopo una settimana
Farmaci che possono scatenare una crisi epilettica
Antibiotici Anestetici locali Beta bloccanti Ciclosporina Droghe Mezzi di contrasto Astinenza da sedativi alcool
Come si effettua la diagnosi di epilessia
Clinica