DISCO GERMINATIVO Flashcards
Che cosa deriva dall’ipoblasto?
L’ipoblasto costituisce il foglietto ventrale del DISCO GERMINATIVO BILAMINARE costituitosi durante la seconda settimana dalla fecondazione. Questo è costituito da cellule piatte che sono a contatto con quella cavità che diventerà il futuro SACCO VITELLINO PRIMARIO. Dalla proliferazione dell’ipoblasto in direzione ventrale, si formerà la cosiddetta MEMBRANA DI HEUSER che tappezzerà internamente il sacco vitellino primario. Tra la membrana di Heuser e il citotrofoblasto sottostante si interporrà il MAGMA RETICOLARE (prodotto dal citotrofoblasto) e che poi verrà riassorbito. Successivamente all’inizio della terza settimana, l’ipoblasto viene spodestato da proliferazioni dell’epiblasto che saranno volte alla formazione dell’ENDODERMA.
Ipoblasto con datazione delle componenti
L’ipoblasto è lo strato ventrale del disco germinativo bilaminare, che compare al 6 giorno. Questo deriva dalle cellule del NODO EMBRIONALE, situate al polo embrionale e si differenzia anche per morfologia dalle cellule dell’epiblasto, infatti l’ipoblasto sarà composto da CELLULE ISOPRISMATICHE a contatto con la blastocele (lume della blastocisti). Inoltre con una sua proliferazione, al 9 giorno, originerà la MEMBRANA DI HEUSER, ovvero la membrana che riveste internamente il sacco vitellino primario. Successivamente, al 14 giorno, sarà sempre l’ipoblasto a proliferare formando ENDODERMA EXTRAEMBRIONALE, ovvero il nuovo rivestimento che delimiterà il lume del sacco vitellino secondario.
Epiblasto con datazione componenti
L’epiblasto compare al 6 giorno di sviluppo a livello del nodo embrionale ed è costituito da cellule BATIPRISMATICHE. Una sua proliferazione alla 9 giornata porterà alla formazione dell’EPITELIO AMNIOTICO (che andrà a riverstire l’omonima cavità che si trova tra epiblasto e citotrofoblasto); successivamente, tra la 10 e 12 giornata, andrà a proliferare formando il MESODERMA EXTRAEMBRIONALE (cellule di natura connettivale che derivano dall’epiblasto), il quale si dividerà in somatopleura extraembrionale (che tappezzerà internamente il citotrofoblasto e l’epitelio amniotico) e la splacnopleura extraembrionale che tappezzerà esternamente il sacco vitellino primario, quindi sarà all’esterno della membrana di Heuser.La separazione tra queste due porzioni va a delimitare quello che sarà chiamato CELOMA EXTRAEMBRIONALE (formatosi dopo la formazione di cavità che tenderanno ad ingrandirsi e a confluire tra di loro per formare il celoma); a livello dell’epitelio amniotico la somatopleura costituirà l’abbozzo del peduncolo embrionale.
Cos’è la membrana di Heuser?
Si tratta della membrana, derivante da una proliferazione dell’ipoblasto, che tappezza la cavità che è il sacco vitellino primario. Sarà successivamente sostituita da un’altra proliferazione dell’ipoblasto che è l’endoderma extraembrionale durante il passaggio da sacco vitellino primario a sacco vitellino secondario.
In cosa si differenzia il mesoderma extraembrionale?
Il mesoderma extraembrionale è un tessuto di tipo connettivale che si forma durante la seconda settimana di sviluppo come risultato di una mitosi delle cellule dell’epiblasto (cellule cilindriche che costituiscono lo strato dorsale del disco germinativo bilaminare che con proliferazione determinano la formazione dell’epitelio amniotico, che andrà per l’appunto a circondare la cavità omonima che si viene a formare tra epiblasto e citotrofoblasto). Il mesoderma extraembrionale si differenzierà in - splacnopleura extraembrionale, che andrà a circondare il sacco vitellino primario, esternamente alla membrana di Heuser.- Somatopleura extraembrionale che tappezza internamente il citotrofoblasto ed esternalemte l’epitelio amniotico può essere definito come un inspessimento della somatopleura extraembrionale un iniziale abbozzo del peduncolo embrionale, che si trova tra citotrofoblasto ed epitelio amnioticoQueste due differenziazioni andranno anche a delimitare la cavità chiamata celoma extraembrionale.
Quando si definisce la simmetria bilaterale nell’embrione?
Alla fine della seconda settimana compare la LINEA PRIMITIVA; alcune cellule dell’epiblasto vanno incontro a proliferazione cellulare e migrano dalla periferia verso l’asse centrale. In questo modo si può definire un piano sagittale mediano. Nello stesso momento a livello del concepito si determina la POLARITA’ CEFALO CAUDALE perché la linea primitiva non attraversa il disco germinativo da parte a parte ma si trova soltanto lungo la metà posteriore del concepito.
Quando compare il nodo di Hensen e dove?
Compare all’inizio della TERZA SETTIMANA sulla zona dorsale media dell’epiblasto (punto centrale del disco germinativo bilaminare). Caudalmente a questo si nota la linea primitiva che determina divisione simmetrica (SIMMETRIA BILATERALE) ed è un inizio dell’identificazione del gradiente cranio-caudale in quanto si viene a trovare nella porzione caudale e con l’accrescimento di quella cefalica si andrà a ridurre in dimensione. Queste strutture sono importanti in quanto permetteranno la formazione del disco germinativo trilaminare e identificheranno le diverse porzioni di mesoderma con i rispettivi destini. Nodo di Hensen – mesoderma assile – notocordaLinea primitiva – mesoderma laterale (parassile, intermedio, placca laterale)
Metamerizzazione mesoderma laterale
PARASSIALE
INTERMEDIO
PLACCA LATERALE
Il mesoderma intermedio tra quali componenti si trova? È coinvolto nella formazione di quali blastemi?
Il mesoderma intermedio si trova tra mesoderma parassiale e placca laterale. Mesoderma parassiale, intermedio e placca laterale sono porzioni del mesoderma laterale, il quale a sua volta si differenzia dalle cellule del mesoderma proveniente dalla linea primitiva.
Il mesoderma intermedio è coinvolto nella formazione del blastema nefrogenico (darà origine ai reni) e del blastema preduttale (darà origine al dotto del Wolf)
Che cos’è il canale neuroenterico?
Si tratta di un canale che mette in connessione cavità amniotica (dorsalmente) e sacco vitellino (ventralmente) che si viene a costituire durante la 3 settimana, nel contesto dello sviluppo della notocorda (derivante dal mesoderma assile, il quale prolifera tra il 17-19 giorno per formare una struttura canalicolare che diparte dal nodo di hensen dirigendosi all’estremità cefalica). In particolare quando il pavimento del canale cordale va in apoptosi a segutio di un avvicinamento all’endoderma sottostante. Connetterà queste due strutture che saranno successivamente intestino primitico (il sacco vitellino secondario viene coinvolto nel ripiegamento del disco germinativo trilaminare il quale racchiuderà una sua parte che sarà quindi l’intestino primitivo). E superiormente connetterà alla cavità amniotica e successivamente il canale ependidimale del midollo spinale deriva da cellule dell’amnios, collegando per un breve tempo queste strutture.
Questo canale è destinato a obliterarsi in seguito alla proliferazione cellulare, ma è importante tenere in considerazione che una MANCATA CHIUSURA di questo canale potrebbe determinare CISTI NEUROENTERICHE, che nei casi più gravi potrebbero determinare un collegamento tra il lume dell’intestino e il lume del canale ependidimale, situato all’interno del midollo spinale.
Cosa deriva dall’ipoblasto?
L’ipoblasto è il foglietto ventrale del disco germinativo bilaminare che si viene a instaurare durante la seconda settimana dalla fecondazione, è costituito da cellule piatte a contatto con la cavità che darà origine al sacco vitellino e durante il periodo in cui è presente prolifererà formando la membrana di Heuser, che per l’appunto, tappezza internamente il sacco vitellino primario.
Tra questa e il citotrofoblasto sottostante si verrà a interporre il magma reticolare che poi verrà riassorbito lasciando una cavità denominata celoma extraembrionale. magma reticolare è prodotto dal citotrofoblasto.
Successivamente all’inizio della terza settimana l’ipoblasto verrà spodestato dalla sua pozione da proliferazioni dell’epiblasto che si andranno a interporre tra le sue cellule e lo andranno a spingere in una zona extraembrionale; le cellule ora presenti formano l’endoderma.
Mesoderma extraembrionale: in cosa si differenzia
Il mesoderma extraembrionale è un tessuto di tipo connettivale che si forma durante la seconda settimana di sviluppo come risultato di una mitosi delle cellule dell’epiblasto (cellule cilindriche che costituiscono lo strato dorsale del disco germinativo bilaminare che con proliferazione determinano la formazione dell’epitelio amniotico, che andrà per l’appunto a circondare la cavità omonima che si viene a formare tra epiblasto e citotrofoblasto).
Il mesoderma extraembrionale si differenzierà in
splacnopleura extraembrionale, che andrà a circondare il sacco vitellino primario, esternamente alla membrana di Heuser.
Somatopleura extraembrionale che tappezza internamente il citotrofoblasto ed esternalemte l’epitelio amniotico può essere definito come un inspessimento della somatopleura extraembrionale un iniziale abbozzo del peduncolo embrionale, che si trova tra citotrofoblasto ed epitelio amniotico
Queste due differenziazioni andranno anche a delimitare la cavità chiamata celoma extraembrionale.
Posizione della splancnopleura e della somatopleura intraembrionale
Rispetto al celoma intraembrionale, la SOMATOPLEURA è disposta DORSALMENTE, mentre la SPLANCNOPLEURA è disposta VENTRALMENTE.
A cosa è dovuta la genesi del celoma intraembrionale?
Il celoma intraembrionale è una cavità che si viene a delineare in seguito ad alcuni fenomeni apoptotici che si verificano nel contesto della placca laterale, ovvero la porzione più laterale del mesoderma laterale. Questi fenomeni apoptotici generano delle lacune che confluiscono tra loro per formare poi una cavità vera e propria. Si verranno a formare quindi ventralmente la splancnopleura intraembrionale e dorsalmente la somatopleura intraembrionale. Questa cavità rappresenta il substrato per la formazione delle altre cavità corporee come la cavità peritoneale, la cavità pericardica e le due cavità pleuriche. In realtà, cranialmente si individua una dipendenza del celoma intraembrionale che rimane chiuso e che andrà a formare il futuro CANALE PERICARDICO con forma ad U.
Che cos’è il setto trasverso?
Il setto trasverso è una struttura data dalla proliferazione della SOMATOPLEURA INTRAEMBRIONALE con localizzazione dorsale. Il setto trasverso si pone a circondare la cavità pericardica primitiva., dividendola in questo modo dalla cavità peritoneale. La divisione tuttavia non è completa in quanto le due cavità rimarranno connesse attraverso 2 PLICHE PERICARDICO-PERITONEALI.
Questo setto funge da territorio per la ramificazione e lo sviluppo delle componenti epiteliali che formeranno l’abbozzo del fegato e nel feto darà origine a una porzione del centro frenico del diaframma. È inoltre posto sopra e perpendicolarmente al MESOGASTRIO VENTRALE dato dal legamento epatogastrico e da quello falciforme.
