Connettivi propriamente detti Flashcards

1
Q

Classificazione

A

I criteri di classificazione del tessuto connettivo propriamente detto (p.d.) si basano sulla quantità, sulla qualità e sulla disposizione delle fibre (collagene, reticolari, elastiche) presenti nella sostanza amorfa o fondamentale. Ne consegue che il tessuto connettivo p.d. viene suddiviso in due sottoclassi: tessuto connettivo fibrillare lasso e tessuto connettivo fibrillare denso o compatto.
• Nel tessuto connettivo fibrillare lasso le fibre sono meno abbondanti e lassamente intrecciate fra loro e prevale la sostanza amorfa. In particolare, le fibre collagene sono sottili e organizzati in piccoli fasci.
• Nel tessuto connettivo fibrillare denso le fibre collagene sono abbondanti e strettamente addensate e, organizzandosi in grossi fasci paralleli o con disposizione irregolare e disordinata, conferiscono notevole consistenza al tessuto.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

T. connettivo lasso

A

Il tessuto connettivo fibrillare lasso è il tipo di connettivo più diffuso e meno specializzato di un organismo. Strutturalmente caratterizzato dalla presenza di una rete di piccoli fasci di fibre collagene e di fibre elastiche, entrambe orientate in modo casuale e lassamente disposte. Questa particolare organizzazione garantisce resistenza ed elasticità. Infatti, dopo una pressione esterna esso ritorna nelle sue condizioni iniziali senza subire danni. L’abbondante sostanza fondamentale, ricca di acido ialuronico, ha la consistenza di un gel vischioso, per quantità prevale sia sulle fibre sia sulla componente cellulare e si dispone riempiendo gli spazi vuoti tra le fibre. La matrice extracellulare contiene diversi tipi cellulari, tra cui fibroblasti, macrofagi, leucociti e cellule del sistema immunitario, tra cui linfociti e plasmacellule, distribuite in modo disordinato. Nella sostanza amorfa inoltre decorrono vasi sanguigni, da cui deriva una rete di capillari, e vasi linfatici. Di conseguenza la sostanza amorfa dei tessuti connettivi è sede di scambi (di sostanze nutritizie e di rifiuti, di ioni, di gas) tra il sangue e cellule del tessuto connettivo stesso e, dove presenti, cellule degli epiteli sovrastanti che non sono vascolarizzati.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

T. connettivo denso

A

Il tessuto connettivo fibrillare denso è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene che prevalgono sia sulla componente cellulare (i fibrociti sono i più rappresentati) sia sulla componente amorfa, la quale risulta molto scarsa. Questa organizzazione conferisce al tessuto connettivo stesso una resistenza meccanica. In questo tipo di tessuto connettivo le fibre possono organizzarsi in grossi fasci con decorso parallelo e ordinato originando il tessuto connettivo denso regolare, oppure formare intrecci senza una disposizione ordinata originando il tessuto connettivo denso irregolare. A seconda di una ulteriore variazione nella disposizione delle fibre, si riconoscono quattro tipi di tessuto connettivo fibrillare: denso a fasci paralleli, denso a fasci intrecciati, denso a fasci incrociati e capsulare.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

T. conn. denso a fasci paralleli

A

• Il tessuto connettivo fibrillare denso a fasci paralleli, per la sua organizzazione, si localizza in quelle regioni dell’organismo sottoposte a trazione come i tendini (fissano i muscoli alle ossa) e i legamenti (fissano le ossa tra di loro).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

T. conn. denso a fasci intrecciati

A

• Il tessuto connettivo fibrillare denso a fasci intrecciati è caratterizzato da fibre collagene organizzate in grossi fasci che hanno una disposizione irregolare intrecciata, accompagnati da reti elastiche. Questo tipo di tessuto connettivo presente nel derma, nella sclera dell’occhio e nelle aponeurosi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

T. conn. capsulare

A

• Il tessuto connettivo fibrillare capsulare costituisce le capsule che rivestono gli organi quali fegato, milza, linfonodi, rene e ghiandole salivari. Per tale motivo le lunghe fibre collagene si dispongono in modo irregolare a costituire un efficiente e robusto rivestimento.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

T. connettivo reticolare

A

Il tessuto connettivo reticolare è un tipo di tessuto connettivo lasso la cui sostanza intercellulare è particolarmente ricca di fibre reticolari formate da collagene di tipo III.
A differenza delle fibre collagene che si organizzano in fasci, le fibre reticolari si aggregano a costituire una rete fibrillare che svolge funzioni di supporto. Questa rete costituisce la guaina reticolare delle fibre nervose localizzandosi nel perinervio, avvolge le fibre muscolari localizzandosi nel perimisio e costituisce lo stroma, una delicata rete che supporta gli organi ghiandolari (ad esempio il fegato) ed emopoietici (ad esempio il midollo, la milza, i linfonodi).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

T. connettivo elastico

A

Il tessuto connettivo elastico è caratterizzato dalla presenza di abbondanti fibre elastiche costituite da fibrillina immerse in un materiale amorfo composto da elastina e da una scarsa componente cellulare.
Le fibre elastiche possono disporsi parallelamente a costituire dei legamenti elastici che si riscontrano nei legamenti, nel connettivo dei polmoni e nelle corde vocali. Nella tonaca media delle grosse arterie il tessuto elastico si organizza a formare lamine fenestrate. La parete di queste arterie, dette elastiche, costituita da strati concentrici di lamelle elastiche fenestrate, disposte parallelamente e unite da fasci di fibre elastiche disposte obliquamente a cui si associano, inframezzandosi, strati formati da cellule muscolari lisce. L’organizzazione qui descritta garantisce la propulsione del sangue a livello delle arterie di grosso calibro.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

T. connettivo adiposo

A

Il tessuto connettivo adiposo è un esempio di tessuto connettivo specializzato poiché è possibile distinguerlo dagli altri tessuti connettivi per le sue caratteristiche morfologiche e per le funzioni che svolge. Gli adipociti rappresentano la componente cellulare di questo tessuto e, in quanto tali, intervengono attivamente nella sintesi, nell’accumulo e nella liberazione di ormoni, importanti per regolare il funzionamento dell’organismo.
Nel tessuto connettivo areolare possibile osservare adipociti singoli oppure organizzati in gruppi; tuttavia, quando il loro numero aumenta considerevolmente si costituisce il tessuto adiposo (ad esempio nell’ipoderma), nel quale la presenza di sepimenti fibrosi che accolgono i vasi sanguigni lo organizzano in lobuli e lo vascolarizzano.
Nei mammiferi sono presenti due tipi di tessuto adiposo: il tessuto adiposo bruno o multiloculare e il tessuto adiposo bianco o uniloculare, che differiscono per il colore, l’organizzazione dell’adipocita, la localizzazione nell’organismo e la funzione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly