Chirurgia Ossea Resettiva Flashcards
Obiettivi della terapia parodontale
- Eliminare l’infiammazione arrestando la progresisone della malattia parodontale e correggendo il trauma occlusale → Fase I e II
- Correggere le lesioni del parodonto marginale e del parodonto profondo Al fine di ripristinare un corretto rapporto dento-alveolare → Fase III
- Prevenire la recidiva → Fase IV
Obiettivi specifici della terapia resettiva
- Eliminare le tasche
- Ripristinare una corretta anatomia gengivale e ossea
- Preservare una sufficiente quantità di gengiva aderente
- Rimuovere il tartaro dalla superficie radicolare
Cosa si fa in breve con la resettiva?
Rimozione di osso di supporto (ostectomia) e non (osteoplastica) e riposizionamento apicale dei tessuti molli
Riassumendo, quando si effettua la terapia chirurgica resettiva?
- In tasche con PPD maggiore o uguale a 5 mm (revisione sistematica di Khaldal) con sondaggio del difetto minore di 3 mm (secondo il professore)
- Trattamento di siti che a seguito di terapia non chirurgica presentino ancora sanguinamento al sondaggio
- Trattamento di aree con alterata morfologia tissutale che rende oggettivamente difficile il controllo della placca
- Miglioramento dei rapporti dento-alveolari in forcazioni di I e II grado poco profonde
- Rimodellazione ossea dopo emisezione o amputazione delle radici
- Eliminazione di margini ossei irregolari e spessi ed esostosi
Controindicazioni alla resettiva
- Problematiche sistemiche
- Pazienti con un livello di placca superiore al 20% (meglio 10%)
- Rapporto corona/radice sfavorevole
- Mobilità pre-operatoria elevata dopo terapia causale
- Difetti intra-ossei troppo profondi
- Denti da non protesizzare in zone estetiche
Chirurgia conservativa o chirurgia resettiva? Vantaggi e svantaggi
- I vantaggi della chirurgia resettiva sono:
- Epitelio giunzionale corto, che anche se sappiamo non essere maggiormente sondabile e non meno resistente all’invasione batterica, è fondamentale, secondo alcuni clinici, nel caso in cui si debba PROTESIZZARE l’elemento dentario
- Si va a correggere l’architettura ossea
- Maggiore stabilità del connettivo sovra-crestale coronale all’osso alveolare
- Si previene la formazione di un’anatomia dei tessuti molli che favorisca l’accumulo di biofilm (con la conservativa molto spesso si forma crateri gengivali interprossimali)
- Svantaggi:
- Maggiore recessione → Problematica sopratutto in zone estetiche
- Maggiore perdita di attacco
Cosa facciamo in zone estetiche da non protesizzare nella quale ci sarebbe l’indicazione alla terapia chirurgica resettiva?
- Andiamo ad utilizzare una tecnica combinata.
- Terapia conservativa vestibolare e resettiva palatale
Che tipi di riassorbimenti ossei possono essere causati dalla malattia parodontale? Dove sono più frequenti?
- Orizzontale → Accade maggiormente negli anteriori → Essendoci solo due corticali nell’osso interprossimale degli anteriori
- angolare → Accade maggiormente nei posteriori → Maggiore estensione dell’osso inteprossimale e presenza maggiore di spazi midollari
Cosa si intende per “architettura inversa”?
Osso interprossimale più apicali rispetto a quello radicolare
Cosa determina la forma dei difetti intra-ossei?
- Volume osseo
- Forma della radice
- Altri fattori:
- Vicinanza radicolare
- Tori
- Esostosi
- Creste
- Spicole
- Raggio d’azione della placca (Sbobine)
A quali scopi si può effettuare la terapia resettiva?
- Pazienti che soffrono di malattia parodontale
- Resettiva finalizzata a scopi protesici/estetici → Allungamento di corona clinica
Negli interventi di resettiva, i lembi hanno un’incisione sulculare, marginale o paramarginale?
- Palatale → Paramarginale
- Vestibolare e linguale → Dipende dalla quantità di gengiva aderente
Negli interventi di resettiva, i lembi hanno uno sollevamento a spessore totale, parziale, o misto?
- Vestibolare mascellare e mandibolare con fenotipo spesso→ Spessore misto. Rispettivamente:
- Spessore parziale per assottigliare il margine
- Spessore totale per accedere al difetto osseo
- Spessore parziale apicale al difetto osseo (ancoraggio dei punti)
- Vestibolare mascellare e mandibolare con fenotipo sottile → Spessore misto. Rispettivamente:
- Spessore totale nella tasca
- Spessore totale per accedere al difetto
- Spessore parziale apicale al difetto osseo (ancoraggio dei punti)
- Linguale. Spessore totale. Scollare a spessore parziale è difficile e rischia di danneggiare strutture nobili.
- Palatale. Lembo palatino assottigliato, in quanto non può essere eseguito un lembo riposizionato apicalmente per motivi anatomici.
Che importanza ha lo spessore più coronale del lembo?
- Se troppo sottile va in necrosi
- Se troppo grosso guarisce in maniera irregolare. Maggiore difficoltà a mantenere l’igiene.
- Lo spesse ideale è di 1,5 mm
Dove si deve e può posizionare il lembo in resettiva?
- Apicale, al livello della cresta
- Apicale, ma sotto la cresta (vogliamo aumentare la gengiva aderente)
- Coronale → Suggerito da alcuni autori al fine di velocizzare la guarigione a scopi protesici.