Cap. 8 - Weber Flashcards
La burocrazia come idealtipo
Weber definisce il concetto di burocrazia come una FORMA IDEALTIPICA di struttura organizzativa. Un tipo ideale è un “quadro concettuale” che deriva dall’osservazione dei fenomeni storici attraverso un processo di astrazione, e che viene utilizzato come modello di riferimento per la comprensione della realtà.
In questa chiave, la burocrazia è quindi una forma organizzativa (che può caratterizzare sia un’amministrazione pubblica sia un’impresa privata) e che enfatizza la precisione, la velocità, la chiarezza, le regolarità e l’efficenza ottenute attraverso:
1. una rigida divisione dei compiti
2. supervisione gerarchica
3. regole e norme dettagliate
3 tipi di potere in Weber
Weber fa una categorizzazione dei tipi di potere sulla base del tipo di leggittimità:
- potere carismatico: carisma; qualità eccezionale attribuita ad una persona che viene riconosciuta come capo
- potere tradizionale: tradizione; il potere si legittima sulla base della tradizione (eredità di una carica; appartenenza ad un gruppo specifico)
- potere legale: legge; il potere si legittima perché si crede alla legge e agli ordinamenti legali vigenti.
Cos’è la burocrazia?
La burocrazia è l’apparato ammnistrativo attraverso cui si esercita il potere legale. Presuppone:
1. apparato permanente;
2. organizzato in modo gerarchico;
3. regolato da norme generali e astratte.
Perché si è diffusa la burocrazia?
Weber offre una spiegazione di tipo storico. Dice che forme di burocrazia impure sono già esistite nell’antichità, e che sono nate quando si è sviluppata un’economia monetaria e sono sorti problemi che richiedevano competenze tecniche esercitate con continuità (es. le piene del Nilo). La conseguenza è stata la nascita di un ceto di funzionari liberi e remunerati ad hoc.
La piena diffusione del modello burocratico si ha con la nascita degli stati moderni, quando avviene il passaggio dalla legittimazione tradizionale a quella razionale. Altri elementi di grande influenza sono la superiorità tecnica della burocrazia, che la rende il sistema più efficace per la gestione dell’impresa capitalista; e lo sviluppo della democrazia di massa, di fronte alla quale servono nuove forme di legittimazione e gestione del consenso.
Elementi chiave del modello burocratico
- l principio delle competenze disciplinate da leggi e da regolamenti: presuppone la divisione dei doveri e dei poteri, che vanno esercitati seguendo norme specifiche; el’adempimento regolare dei compiti;
- Gerarchia degli uffici: ci deve essere un sistema rigido di sovra e subordinazione;
- Segreto d’ufficio: separazione tra vita privata e professionale, conservazione degli atti relativi al suo funzionamento all’interno;
- Preparazione specializzata e specifica: i funzionari devono avere una formazione tecnica che permetta loro di svolgere i propri compiti
- Attività a tempo pieno: non una professione temporanea, occasionale o secondaria
Le conseguenze delle caratteristiche
- L’ufficio è una professione: ciò richiede un corso di studi prestabilito, prove di qualificazione (concorso) e dovere di fedeltà all’ufficio, cioè lealtà a uno scopo impersonale e rispetto dei superiori
- Prestigio di ceto: i funzionari devono sono onorati di far parte della burocrazia, e questo li renderà essenzialmente incorruttibili
- La carica è vitalizia e si configura in una carriera professionale: in virtù dell’anzianità e solo di quella, il funzionario poteva avanzare da un livello base ai livelli apicali
- Stipendio monetario fisso
- Il funzionario non è il proprietario degli strumenti di lavoro, ceh gli sono dati dall’amminsitrazione: questo garantisce un approccio imparziale e impersonale
Per Weber il salario e la posizione vitalizia rendono i funzionari liberi, indipendenti dal sovrano, quindi teoricamente capaci di gestire la cosa pubblica.