AFASIE AD ELOQUIO FLUENTE Flashcards
MANIFESTAZIONI AFASIA TRANSCORTICALE SENSITIVA
- Linguaggio fluente ma senza senso
- Comprensione, lettura, scrittura alterate
- Ripetizione intatta
AFASIA DI CONDUZIONE, MANIFESTAZIONI,
senso del discorso conservato ma frequenti parafasie fonemiche e neologismi•Comprensione intatta•Ripetizione e scrittura alterate
LOCALIZZAZIONE DANNO IN AFASIA DI CONDUZIONE
(area temporoparietale dominante, fascicolo arcuato)
AFASIA FLUENTE ANOMICA
Eloquio fluente e comprensibile, qualche parafasia o pausa•Comprensione, ripetizione, lettura, scrittura intatte•Denominazione compromessa
AFASIA ANOMICA, LOCALIZZAZIONE DANNO
esito, talvolta lesione del giro angolare o temporale inferiore; presente in malattie neurodegenerative)
ALTRE AFASIE
•Alessia con agrafia•Alessia senza agrafia•Afemia•Disartria•Sordità corticale•Agnosia verbale uditiva•Agnosia non verbale uditiva
APROSODIE, TIPI
•Globale (lesione diffusa)•Aprosodia recettiva (deficit di comprensione della prosodia)•Deficit prosodia espressiva
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Condizioni con Diagnosi Differenziale•Delirium•Mutismo acinetico•Depressione•Schizofrenia e correlati•Disartria•Aprassia del linguaggio
RECUPERO DI FUNZIONI RISPETTO A DANNO
Le lesioni dell’emisfero dominante producono più frequentemente deficit del linguaggio, anche permanenti
- In generale, un paziente con afasia globale (e quindi danno esteso) presenta un recupero funzionale meno soddisfacente
ENTRO QUANTO AVVIENE NORMALMENTE IL RECUPERO
- Il recupero del disturbo del linguaggio avviene soprattutto nei primi (3) mesi successivi al danno.
- Il plateau viene comunque raggiunto a circa un anno dall’eventoIl principale determinante del recupero è l’entità del danno iniziale
TERAPIA
- L’unica terapia di consolidata efficacia è quella riabilitativa (logopedia)
- Terapie farmacologiche, stimolazione magnetica/elettrica: interessanti dati di ricerca, non attuali applicazioni cliniche di routine
COME SI STILA LA PROGNOSI DEL PZ,
dal punto di vista prognostico è fondamentale soprattutto considerare l’entità del danno iniziale.